Quando conobbi il primo amore presi anche consapevolezza che nulla dura per sempre. Che il "per sempre" a volte dura meno di quanto ci si aspettava. Era finita. Mi ritrovai solo, e mi mancava il suolo sotto i piedi. Ero nell'acqua piú profonda. Non ci ero piú abituato. Ma, comunque, dovevo andare avanti. L'unica àncora di salvezza rimasero gli amici. Ma ero tormentato dalla paura di non essere piú accettato. Che le cose cambiassero. La prima a saperlo fu Anto. Ci conoscevamo da anni, e non ci siamo mai persi. Probabilmente le cose che abbiamo condiviso insieme erano piú forti delle cose che volevano separarci. Ma, nonostante ciò, fu dura. Io non ero pronto. Non sapevo come affrontare la cosa. Paura. Paura. Paura. Solo paura.
<<Ho conosciuto un ragazzo>> furono le uniche parole che riuscii a dire ad Anto, che con gli occhi lucidi capí cosa intendevo dire. Allo stesso tempo, capendo che lei aveva compreso tutto, scesero solo due lacrime. Nessuna parola. Poi uno scatto. E me ne andai, senza salutarla. Le dissi che non riuscivo nemmeno a guardarla negli occhi. E intanto piangevo. Piangevo. E intanto che piangevo, passavano i giorni. Passò una settimana. Una settimana senza parlarci. Senza vederci. Poi, trovai il coraggio di incontrarla, la guardai negli occhi, e capii che non era cambiato nulla. Eravamo gli stessi di sempre. E, da quel giorno, ci ritagliammo un piccolo spazio lontano dagli altri in cui io potevo essere me stesso. E iniziai a raccontare tutto di me ad Anto. Scoprendomi piano piano, in quel nostro mondo piccolo, ma perfetto.
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La Vita In Un Anno
Historia CortaSuccesse tutto all'improvviso. Quel giorno, esattamente quel giorno lí, iniziò la mia seconda vita.