Capitolo 3.

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Mi risveglio nel divano di casa sua, aspetta, è casa sua o ci sono anche i genitori? Se mi vedranno qua chissà cosa penseranno di me..

"I miei non ci sono, cioè non abitano qui. Non preoccuparti." mi dice come se mi leggesse nel pensiero.
"A chi mandavi messaggi ieri sera?"
"A tua madre."
"Perché?"
"Dovevi giustificare il fatto che erano quasi le tre e non eri ancora tornata a casa, gli ho scritto che dormivi da Kate."
"Grazie ma non dovevi."
"È il minimo dopo ieri."
"Ora mi puoi portare a casa?"
"No, adesso ti vesti e andiamo a fare colazione."
"Non ho vestiti decenti da mettere e questi puzzano d'alcool."
"Ti ho messo dei vestiti di mia sorella sopra il tavolino, prendi quelli che preferisci."
"Va bene, grazie di nuovo."

Guardo i vestiti e c'è una gonna cortissima che non metterò di sicuro, degli shorts, una canotta  nera e una t-shirt bianca con un disegno al centro. Prendo gli shorts e la canotta, mi dirigo nel bagno per darmi una sistemata dato che sembro uno zombie, mi vesto e torno in salotto dove mi aspetta James. Indossa dei Jeans chiari aderenti e una t-shirt bianca. Resto a fissarlo per un po', dopo cinque secondi cerco di distogliere lo sguardo per non fargli vedere che lo stavo fissando. Vado verso di lui, usciamo di casa ed entriamo in macchina. Dopo essere partiti chiedo dove andiamo a fare colazione, spinta dalla mia curiosità.

"Andiamo in una pasticceria qua vicino che ha aperto da poco."

Il resto del viaggio è silenzioso. Arriviamo in pasticceria e sulla vetrina c'è scritto 'Anna's cafè' quindi suppongo che la proprietaria si chiami Anna. Entriamo e ci sediamo su un tavolo vicino l'ingresso.

"Ragazzi posso prendere l'ordine?" ci chiede la cameriera.
"Allora io prendo un cappuccino e una brioche alla crema."
"Lei signorina?" chiede la giovane donna.
"Un cappuccino e una brioche vuota."
"Okay, due cappuccini, una brioche alla crema e una vuota, basta così?"
"Si grazie."

Dopo circa cinque minuti ci porta l'ordinazione e mangiamo. Dopo aver finito chiacchieriamo un po'. All'improvviso mi chiede:

"Hai 17 anni, giusto?"

Oddio non so cosa rispondere, in realtà ho 16 anni ma tra poco ne faccio 17, che gli dico? Che gli ho mentito, dico la verità o continuo?

"Si ne ho 17, tu quanto ne hai?"
"Ne ho 18."

Lo sapevo che era maggiorenne, altrimenti non avrebbe avuto la patente e non abiterebbe da solo in una villa extra large, chissà che lavoro farà per pagarsi una casa del genere.

"Quando ti devo riportare a casa?"
"Se ti va bene anche ora, perché devo parlare con Kate."
"Riguardo alla litigata che avete avuto ieri?"
"Si, pensavo non ci avesse sentito nessuno."
"Beh ti sbagli." poi continua "Vado a pagare il conto e possiamo andare."
"Okay."

Entriamo in macchina e gli do le indicazioni per la strada di casa mia. Spero che mia madre non mi veda con lui, non voglio stare a sentire la solita romanzina sui ragazzi.
Stiamo passando davanti al parco vicino casa mia, gli chiedo di lasciarmi qui.

"Abiti qui? In un parco?" dice con tono ironico.
"No scemo abito più avanti ma non voglio che ti veda mia madre."
"Va bene allora ti lascio qui. Ci si vede in giro."
"Ciao James." lo saluto abbracciandolo.

Appena arrivo a casa mando un messaggio a Kate, devo assolutamente chiederle scusa per come l'ho trattata e per raccontargli cosa è successo e di James. Kate risponde subito al mio messaggio e mi dice che sarebbe venuta da me, quindi mi ha perdonata sennò non sarebbe venuta da me, no? Non voglio perdere la sua amicizia per nulla al mondo.
Suona il campanello e mio fratello va ad aprire la porta, è strano che stia a casa non c'è mai. Dopo aver aperto viene in camera mia e comincia ad urlare.

"Dove hai passato la notte?" mi chiede con tono furioso.
"Da Kate."
"Non dirmi cazzate Natalie! Quando nostra madre ha detto che avresti passato la notte da lei l'ho chiamata e indovina un po' ? Da lei non c'eri, dimmi da chi stavi?"
"No, sono abbastanza grande da badare a me stessa, non ho bisogno di una baby-sitter."
"Grande? Hai solo sedici cazzo di anni! Da adesso non ti coprirò più."
"Non ti ho chiesto io di farlo."

Se ne va dalla mia stanza sbattendo la porta, non ho mai litigato così con mio fratello, dopo che esce entra Kate un po' spaesata.

"Che è successo? Perché tuo fratello ti stava urlando?" mi chiede Kate.
"Sa che non ho dormito da te e vuole sapere da chi sono stata."
"Nemmeno io so da chi stavi, ero preoccupata, ora dimmelo."
"Mmhh..stavo da James."
"James? Quel James? Quello di ieri sera? Su su racconta che avete fatto?"
"Ma tu non sei più arrabbiata per ieri?" chiedo spaventata dalla risposta che potrebbe darmi.
"Non ti preoccupare, capita in tutte le amicizie di avere degli alti e bassi, avevo solo paura che uscendo con loro andassi sulla cattiva strada, ora dimmi cosa avete fatto?" chiede Kate.
"Non abbiamo fatte niente di che, ieri ho bevuto un po' troppo e quando Rick ha cominciato a rompermi James mi ha presa e mi ha portata a casa sua, questa mattina abbiamo fatto colazione insieme."
"Quanto hai bevuto?" mi chiede Kate preoccupata.
"Tipo 5-6 bicchieri." rispondo.
"Pensavo che ora con l'alcool ti dessi una regolata." dice con tono un po' deluso.
"Lo pensavo anche io." rispondo.
"Promettimi che non lo farai più?" mi dice come se mi desse un'altra possibilità.
"Promesso." dico e sono sincera.
"Cambiando argomento, sai che fine ha fatto Ethan?" mi chiede.
"Non l'ho più sentito da ieri mattina." rispondo.
"Chissà che fine ha fatto."
"Non risponde al telefono."
"Speriamo che  non si sia cacciato in qualche guaio."

Io e Kate usciamo per andare a fare un giro, dopo qualche minuto mi arriva un messaggio.

*Ei bella! Sta sera ti va di uscire? C'è una festa.*

Ma chi sarà non ho il numero registrato.

"Chi è?" mi chiede Kate.
"Non lo so."

*Chi sei?*
*James, scema.*
*Oi James! Come fai ad avere il mio numero?*
*Sai ieri avevo il tuo telefono, mi sono registrato il tuo numero.*
*Dai ahaha potevi chiedermelo.*

"Kate! Kate! Kate! È James."
"Che ti ha detto?"
"Se questa sera andavo ad una festa con lui, ma non ti voglio lasciare a casa da sola quindi penso che dirò di no."
"Se mi prometti che non berrai ti lascio andare senza problema."
"Veramente?"
"Si."

Stavo per rispondere al messaggio di James quando mi arriva un'altro messaggio.

*Può venire anche la tua amica.*
*Perfetto, non mancheremo!*
*Ti passo a prendere io, per le 21:00 sono a casa tua. Un mio amico prenderà Kate.*
*Va bene. Sai dove abito?*
*Al parco?*
*No ahaha.*
*Allora non lo so.*
*Dopo il parco, la quarta casa a destra.*
*Adesso lo so.*

"Kate questa sera ci divertiremo insieme, vieni anche tu."
"Veramente?" dice entusiasta.
"Si." rispondo.

Kate comincia a saltare su e giù per il parco. Poi mi dice che nel pomeriggio deve andare dalla parrucchiera.

"Vieni pure tu dalla parrucchiera con me?"
"Non vedo l'ora."
"Adesso devo proprio andare ci vediamo dopo."
"A dopo."

Comincio a fantasticare su cosa accadrà questa sera. Spero vada tutto bene.

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