Capitolo 10. James.

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La conosco da qualche settimana, mi fa impazzire quella ragazza. Mi sta trasformando, sono sempre stato il solito ragazzo desiderato da tutte che non vuole relazioni serie e va a mignotte ogni fine settimana, ma lei mi fa sperare di diventare migliore, di restare con lei. Essere la persona perfetta che si può prendere cura di lei. Gli ho mentito sull'età perché parecchie ragazze sono attratte dai diciottenni, ma anche lei ha mentito quindi su questo siamo pari. In questi giorni l'ho trattata male ma solo perché se si affeziona a me soffrirebbe di sicuro e non voglio accada ancora. Un giorno andiamo d'accordo poi la tratto male e dopo qualche giorno torno da lei per supplicarla di perdonarmi.

La ritrovo con Lucas, spero non stiano insieme.
Gli ho chiesto di perdonarmi e la sua risposta è stata 'non lo so'. Si è avvicinata dandomi una piccola speranza ma si è allontanata subito. Quando stiamo insieme divento un'altra persona. Vorrei solo essere capace di restare così la persona che divento quando sono in sua presenza. Una persona migliore. Niente mi assicura che quando lei non c'è io ritorni il solito verme che sono sempre stato. Non lo merita. Per questo cerco di restare a distanza ma è come una calamita mi attrae, non riesco a stare più di un giorno senza vederla. Un ultima chance mi serve solo quella. Per dimostrarle che per lei posso cambiare.

~

L'ho appena lasciata a casa. Già mi manca.
Riparto e torno dal gruppo.
Quando arrivo ci sono cinque ragazze che non conosco o almeno mi sembra di non conoscere. Dopo un po' mi arriva una chiamata anonima.

*Pronto chi è?*
*Non ti deve interessare chi sono ma cosa sto per dirti.* la voce sembra truccata non riesco a riconoscerla.
*Cosa devi dirmi?*
*Il tuo amichetto Rick ha tentato di farsi Natalie.*
*Cosa? Dove? Quando?* non ci posso credere.
*Ieri all'uscita da Scuola.*

Non faccio in tempo a rispondere che riattacca.
Non so cosa dire. Non ho parole. Credevo fosse mio amico. E se è una stronzata?
Cercherò di capire chi dice la verità. Se lo è, non oso immaginare cosa potrei fargli, solo il pensiero di lui che la tocca mi fa gelare il sangue nelle vene.

"Ehi che succede? Qualcosa non va?" mi chiede Rick.
"Tutto apposto."
"Sembra che tu abbia visto un fantasma."
"Ho detto che va tutto bene." dico con tono fermo.
"Dove sei stato?"
"Ho risposto a una chiamata."
"Chi era?"
"Affari tuoi?"

Mi sta facendo alterare. Fa troppe domande. Rick come al solito si sta facendo una canna, quando mai è sobrio.
Una delle cinque ragazze viene verso di me.

"Piacere io sono Kartney. Tu chi sei bel ragazzo?" mi dice strusciandomisi addosso.
"Sono James e tu sei troia." la stacco da me e me ne vado.

Non ho voglia di restare qua, a fare sempre la solita merda. Quindi me ne vado a casa mia.
Mentre me ne vado ho gli occhi di tutti addosso, mentre la ragazza che ho lasciato lì continua ad urlare 'ma cos'ho che non va' e cose del genere.
Sono sotto casa, parcheggio ed entro. Mi preparo la cena, faccio qualche toast perchè non ho voglia di mangiare.
Finita cena vado nella stanza di sopra dove ci sono gli attrezzi da palestra che uso per tenermi in forma. Dove c'è anche un sacco da Box. Prendo i guantoni e comincio a lanciare pugni, mi è venuta in mente un'immagine di Rick che tocca Natalie e la cosa mi fa infuriare ancora di più nonostante sia solo frutto della mia immaginazione.

Sto lanciando pugni e calci da più di un'ora. Penso di essermi sfogato abbastanza, no non sarà mai abbastanza finché non lo vedo a terra a sputare sangue.
Sono stanco morto. Mi guardo un film e mi addormento nel divano.

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