Passo tutta la notte a pensare se perdonarlo oppure no, faccio la lista dei pro e dei contro. Dalla parte dei contro c'è il fatto che è un puttaniere uguale agli altri, mi tratta male emotivamente perché fisicamente non penso sia capace di farmene ma mi fa sempre soffrire. Dalla parte dei pro c'è il fatto che quando sono con lui mi sento le farfalle nello stomaco e quei pochi istanti che sto con lui sono veramente felice. La lista dei pro è minima e ci sono delle cose semplici ma sono proprio le cose semplici ad essere le più belle. Chiudo gli occhi e mi addormento.
~
"Sveglia! Cosa ci fai ancora a letto?"
Guardo la sveglia e..oddio sono le 7:50. Ho perso la corriera come vado a scuola adesso? Prendo le cose che mi servono e corro velocemente in bagno mi do una sciacquata e mi vesto, metto un po' di correttore per coprire le occhiaie, prendo un cornetto dal tavolo della cucina e mi precipito di sotto.
Appena sono fuori vedo James vicino al muro."Ehi cosa ci fai qui?" chiedo.
"Andiamo a scuola insieme tesoro, sono le 8:05 fra un quarto d'ora cominciano le lezioni e tu hai perso la corriera, quindi muoviti."Oddio queste cavolo di farfalle ricominciano.
Mi apre lo sportello ed entro senza dire una parola. Per fortuna la scuola è vicina altrimenti facevamo tardi. All'improvviso mi piombano in mente 100mila pensieri. Da James che mi abbandona per andare dalle altre a Lucas che mi dichiara il suo amore e, se Lucas pensa che stiamo insieme dopo il bacio? Cosa faccio con James ?"A cosa stai pensando?" mi chiede distraendomi dai miei pensieri.
Sai stavo pensando al fatto che sei un idiota ma io ancora di più perché torno da te ogni volta che mi chiedi di perdonarti, ah poi Lucas mi ha baciata e non so se stiamo insieme.
"A niente." rispondo.
Finalmente siamo arrivati a scuola.
"Mi puoi lasciare all'ingresso mentre tu trovi parcheggio?" chiedo per paura che rifaccia come l'altra volta.
"Perché?"
"Perché sono sicura al 100% che rifarai come l'altra volta e mi sono stufata di stare male per te." dico con la massima sincerità.
"Non ti farò più soffrire." mi dice, si avvicina e mi dà un bacio sulla fronte.
"Non ti credo."
"Fidati, questa volta entreremo a scuola insieme."Finito di parcheggiare ci avviamo all'ingresso. E mi prende per mano. Amo quando mi tiene per mano. Ho di nuovo lo stomaco sottosopra.
"Adesso mi rinnegherai di nuovi come tua amica?"
"Si." dal suo tono sicuro mi sto preoccupando. Mi si è bloccato lo stomaco.
"Cosa?" chiedo preoccupata.Si è messo davanti a me, mi ha messo le mani sui fianchi. Ci stanno guardando tutti.
"Vuoi essere la mia ragazza?"
"C-cosa??" chiedo la conferma perché non riesco ancora a crederci che me lo abbia chiesto veramente.
"Vuoi essere la mia ragazza?"
"Me lo stai chiedendo sul serio?"
"Si, allora accetti?"Sto diventando rossa dall'imbarazzo. Ho gli occhi di tutti addosso.
"Si, si che lo voglio." lo abbraccio e lui mi bacia.
Restiamo così per 5 minuti poi suona la campanella e ci stacchiamo. Le sue labbra hanno un sapore familiare. Se fosse per me non mi staccherei mai da lui.
"Ora devo andare in classe, aspettami all'uscita da scuola ti riporto io."
"Va bene."Vado in classe e dietro a me c'è Lucas, non mi ha rivolto minimamente la parola quindi posso dedurre che abbia assistito alla scena precedente. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, niente Lucas voglio solo James. Non riesco a stare con Lucas per dimenticare James, poi non lo devo dimenticare dal momento che stiamo insieme. Spero solo che non mi faccia risoffrire.
La professoressa ancora non è arrivata quindi vado a parlare con Lucas perché non voglio rovinare la nostra amicizia."Ehi Lucas."
"Ciao."
"Come va?"
"Bene ma di sicuro non grazie a te."
"Sei arrabbiato?"
"Mi hai piantato per James..che ne dici?"
"Mi dispiace."La professoressa entra e io torno al mio posto.
Iniziamo con inglese. Lo odio. Scarabocchio fogli su fogli, con la scritta 'James'. Mi sto annoiando troppo, a tal punto che riempo pagine e pagine.Con tanta noia alla fine passano tre ore e adesso c'è la ricreazione. Kate viene verso di me.
"Cosa è successo fra te e James questa mattina?"
"Emh.."
"Già lo so, ne stanno parlando tutti. Finalmente state insieme. Ora stai con uno del 5° te la puoi tirare quanto vuoi."
"Già finalmente stiamo insieme. Ma non me la voglio tirare perché sto con uno del quinto."
"Io lo farei."
"Io non sono te."
"Si hai ragione."
"Ora devo andare."Vado a farmi un giro per i corridoi e all'improvviso mi sento prendere il polso da dietro. È James. Mi attacca al muro e comincia a baciarmi. Alcune del 3° ci guardano come se ci stessero invidiando e questa sensazione mi piace. Mi allontano un attimo.
"Oggi pomeriggio stiamo insieme?"
"Non lo so te lo dico dopo, devo vedere se non ho nient'altro da fare."
"Tipo?"
"Tipo studiare, pulire casa.."
"..vedere Lucas."
"No!"
"Guarda che so del bacio."
"Veramente?"
"Si, mi è venuto a chiedere se per me c'erano problemi se stavate insieme."
"Ah.."
"All'inizio ho pensato che stava immaginando un po' troppo ma poi vi ho visti per mano e ho capito che non era frutto della sua immaginazione."
"Aspetta ma quindi tu ti sei riavvicinato a me perché non volevi che stavo con Lucas?"
"No io voglio stare con te perché voglio solo te, mi fai letteralmente impazzire, mi mandi il cervello in tilt."
"Adesso vedo se oggi pomeriggio possiamo stare insieme."DRIIN.
Suona la campanella e mi dirigo in classe.
Mi da un bacio a stampo."A dopo amore." mi dice e mi da una schiapparata.
"James!"
"Si?"Lo guardo con una faccia da indemoniata. Che maniaco. Però lo amo. Lo amo? Finalmente riesco ad ammettere a me stessa che lo amo. Non sono mai sicura di quello che dico ho faccio semplicemente ho paura di dipendere così tanto da lui che se mi fa soffrire va tutto in frantumi.
Si penso di amarlo.
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~In Real Life.~
Ficção Adolescente~ Natalie è una ragazza di 16 anni, insicura e sbadata che non aveva mai programmato niente nella vita e viveva ogni giorno come se fosse l'ultimo, senza pensare a un domani. A due anni il padre se ne andò di casa, per lei e il fratello Aiden,sua ma...