"Lo stipendio è troppo basso"dice mio padre.
"Lo so " risponde mia mamma "devo chiedere in altri luoghi"
Isabel mi raggiunge ai piedi delle scale e mi distrae chiedendomi se stessi bene, non facendomi più ascoltare la conversazione tra i miei genitori.
"Sì sì, sto bene." rispondo distratta "il cartellone lo tieni te, stasera stampo quello che abbiamo cercato oggi e domani te lo porto."
"Ok, finalmente abbiamo fatto questa maledetta ricerca" risponde per spezzare un po' la distanza tra noi. Con Isabel non sono arrabbiata, ma con Paula ed Anne sí. Perché mettere in giro queste voci? Come se mi avesse letto nel pensiero dice "Mi dispiace per Anne e Paula, non dovevano dire cose non vere."
"Tranquilla "
La accompagno fino alla porta e mi chiede prima di andare " ho ascoltato la conversazione tra i tuoi. Tua mamma non guadagna abbastanza?" Sussurra.
"Preferisco non parlarne" rispondo chiudendo la porta ma la blocca mettendo il piede in mezzo "ahi" sussurra ritirando il piede.
"Non volevo impicciarmi, se vuoi chiedo in giro del lavoro. Magari potrebbe lavorare nella pizzeria di mio padre."
"Risolveremo noi, grazie lo stesso. Ciao Isabel."
--------
Raggiungo Rosy vicino al distributore di bevande, ha la faccia pallida con solo poco mascara e un burrocacao e i capelli spettinati. Non sembra nemmeno lei. "Che hai?" Chiedo preoccupata. Prende la bottiglietta d'acqua e afferra i mio polso senza dire niente, trascinandomi in una classe vuota. "È per Luke?" Annuisce chiudendo gli occhi.
"Ieri ero andata a casa sua" inizia prima che le chiedessi cosa fosse successo "Stavamo parlando di noi, lui ha detto che non voleva stare con nessun altra se non me. Abbiamo parlato di tante cose e poi abbiamo fatto l'amore, tutto normale fino qua. Ero al settimo cielo." Racconta tutto continuando a guardare le sue mani intrecciando le dita tra loro. Riesco a scorgere i suoi occhi lucidi e leggermente rossi. "Ci eravamo addormenti, e quando si è svegliato non era più lui. Ha iniziato a urlare che io facevo schifo, che non andavo bene. Mi ha tirato il telecomando della TV sul fianco e diceva che se non me ne andavo mi avrebbe uccisa..." alza la maglietta della divisa e mi fa vedere il livido sul suo fianco magro.
"All'improvviso? " Chiedo confusa. Lei annuisce e asciuga la lacrima dal suo volto.
"Stamattina sua mamma mi ha inviato un messaggio, ha chiesto se la potevo incontrare dopo scuola."
"Ci andrai?"
" Sì, ha detto che deve parlarmi di Luke. "
"Mi dispiace" dico e non so come continuare la conversazione, non riesco a dire qualcosa oltre al 'mi dispiace ' , forse perché non c'è niente da dire.
"Devo andare, ci vediamo domani." dice e corre via.
Io mi dirigo verso l'Auditorium e sento contare i ragazzi in coro cambiando mossa ogni volta "1,2,3,4,5,6,7,8. 1,2,3,4,5,6,7,8. 1,2,3,4,5,6,7,8. 1,2,3,4,5- ciao." Si interrompe il capo del gruppo dell'altro giorno. Tutti si fermano e mi guardano mentre sorrido come un ebete "Sei qui per le prove o guardi e basta?" Chiede.
"Per le prove."
"La prossima volta in orario. Non abbiamo tempo da perdere. "
"Certo , ho avuto un contrattempo." Dico togliendomi la felpa e posando la borsa con il cambio in una poltroncina della prima fila.
"Come ti chiami?" chiede il ragazzo. È veramente carino: occhi e capelli castani, carnagione ambrata con zigomi alti e labbra gonfie. Rosy voleva presentarmelo prima di fidanzarmi con Ashton, ma ovviamente ho sempre rifiutato.
STAI LEGGENDO
Without Him • spin-off
FanfictionHarry è partito alla ricerca della sua vera madre mentre Vivian è rimasta a Sydney, nella speranza che egli ritornerà da lei. Ma lo farà? Ordine dei libri: 1. New me 2. WITHOUT HIM 3. Kismet 4. Star