Capitolo 16

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"Nuovo taglio di capelli?" Chiede Ashton appena salgo in macchina.

"Li ho fatti ieri, peccato che ora li debba rovinare."

"Beh, almeno stai avendo risultati?"

"Ho perso altri sette chili dall'inizio."

"Buono." Guida tranquillo verso la spiaggia e mi spiega che stanno costruendo un nuovo percorso ciclabile e pedonale sempre dal punto in cui partiamo noi, lungo circa 38km.

"Ma tua sorella ha già abbandonato l'idea di fare training?" Chiedo buttandola sul ridere. Lei e Luke sono venuti solo una volta ed erano stravolti a nemmeno due minuti d'inizio.

"Non te l'ha detto?" Chiede lui serio.

"Cosa?"

"Luke ha avuto un altro sbalzo di umore, stava per creare gravi danni e l'hanno portato a fare cure pesanti, aumentando le dosi di tranquillanti eccetera... Rosy sta cadendo in depressione."

"Non lo sapevo. Con il fatto che la sera lavoro e che la scuola è chiusa per le vacanze non le ho parlato."

"Già, sta passando un periodo di merda."

Parcheggia e appena scendo scorgo il prato dove Harry mi aveva addestrato per la difesa.
Volto la faccia verso Ashton il quale mi scruta attento, preoccupato che mi torni in mente Harry. Non lo so cosa privo per Harry. È un sentimento altalenante.

È come una ferita molto profonda che non vuole rimarginarsi. Ad un certo punto metto un cerotto e la ferita non fa più male, poi il cerotto si stacca e la ferita è di nuovo lì, e il dolore torna.

"È bella l'ultima coreografia che avete fatto, quella vicino la stazione." Interrompe i miei pensieri Ashton.

"Ci hai visti?"

"Un mio amico era lì e vi ha filmati inconsapevole che ti conoscevo allora parlando mi ha detto che stava andando a prendere il treno e poi vi ha visti."

"Posso denunciarlo per invasione della privacy?"

"Gli hai fatto perdere il treno e ha aspettato un'ora dopo, anche la denuncia? Poverino." Ride facendo stretching con me. "Eri quella con la cannottiera azzurra e la camicia in jeans?"

"Sì." Iniziamo a camminare veloce in modo da scaldarci.

"Thomas ha chiarito con Emma?"

"Assolutamente no. Cosa ti aspettavi dopo che lui le ha fatto perdere la sua prima volta da ubriaca? Lui si fa altre ragazze però ha dei problemi seri, continua a insistere con quella matricola."

"Mh" sbuffa "pronta a correre?"

Lo guardo e senza rispondergli inizio a correre lasciandolo indietro. Di solito corriamo fino a una stradina che porta a un parco con vicino un bar. Circa venti minuti di corsa.
"Stronza!" urla raggiungendomi e stando al mio fianco.
Regolo il mio fiato: passo destro, espiro; passo sinistro, inspiro. Concentrazione, regolazione, avere davanti a se un obiettivo e non pensare ai muscoli che bruciano. Questo è correre.

E come se nulla fosse, arriviamo con il fiatone alla nostra solita panchina. Io mi sdraio per terra e lui sulla panchina.

"Stanco?" Chiedo portando la gamba all'altezza del torace.

"Più del solito, ormai dovrei essere abituato ma oggi mi ha distrutto."

Mi alzo lentamente per non perdere l'equilibrio. Lui si siede e mi fa spazio. Parliamo del più e del meno finché ad un certo punto una ragazzina viene nella nostra direzione posizionandosi di fronte a noi.

Without Him • spin-offDove le storie prendono vita. Scoprilo ora