Capitolo 17

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Odore di carne grigliata e fumo di carbone alzarsi in cielo che scoppietta tra le fiamme del fuoco. Abbiamo all'incirca tutti un bicchiere, se non direttamente una bottiglia, di birra.
Una volta all'anno il ristorante organizza una grigliata nel giardino esterno del locale riservato per noi che ci lavoriamo, come mio padre che ha la cena tra colleghi.
Garrison ci prova con una cuoca, Nadine se non ho capito male. Garrison avrà circa 35 anni, bruttino: qualche dente è storto e i capelli lunghi e disordinati, però è simpatico.
Io sono seduta con loro, Eric e altre persone.

Mi alzo per buttare le ossa della carne e ne approfitto per andare anche in bagno, così vado all'entrata del ristorante, appena passo dalla griglia Kaleb mi segue lasciando un discorso con un ragazzo a metà.

"Dove stai andando?" Chiede allungando il passo per raggiungermi.

"A buttare le ossa" rispondo.

"La pattumiera è anche dietro l'albero e vicino la griglia, perché stai entrando?"

"Tu perché mi stai seguendo?" Cambio discorso continuando a camminare, apro la porta del ristorante e c'è subito uno sbalzo di temperatura che mi provoca un brivido.

"Ti volevo parlare."

"A proposito di cosa?"

"Di noi" sbuffo una risata.

"Spero tu stia scherzando" butto le ossa nella pattumiera " 'NOI' " ripeto ridendo.

"Ho notato che sei gelosa quando sto co-"

"no no no no" lo interrompo "Hai capito male. Io non sono gelosa, io non ti guardo, tu non mi piaci e io non piaccio a te. Ci siamo baciati una volta senza un motivo preciso e questo non ricapiterà, intesi?" Gesticolo e parlo velocemente. Finito il mio monologo non aspetto la sua risposta piuttosto che la sua reazione quindi vado verso i bagni delle donne e lui subito mi segue.

"Hai detto che il bacio ti è piaciuto, anche a me non sembrava male. Ma quanto ti è piaciuto?"

"È irrilevante, perché non ricapiterà."

"Sei fidanzata?"

"Cosa interessa a te? Cosa vuoi da me? Perché mi assilli?" Apro la porta del bagno ma subito mi blocca il braccio.

"Non sei fidanzata, lo sapevo già. Me l'ha detto Ashton." Fa una breve pausa e mi osserva mentre io provo a dimenarmi dalla sua presa ad entrambe le braccia. Subito mi ricordo le mosse di difesa di Harry: do una testata sul suo naso, subito si allontana ma non lascia i polsi. Dovrei dargli un calcio negli stinchi ma non sono così crudele così gli pesto soltanto il piede e lo spingo. Mi libera le braccia ma appena mi giro mi segue nel bagno e mi schiaccia contro il muro.

"Cazzo, sta sanguinando il naso." Si lamenta.

"Lasciami!" Urlo provando a tirare calci o testate ma non arrivo a colpirlo.

"Senti Kung Fu Panda, fermati un secondo e ascoltami." Dice senza però rallentare la presa. "So tutto di Harry."

Paralizzata. Non so cosa dire e a stento respiro. Cosa vuole da me? Perché sa cose che non gli riguardano?

"Non lo conoscevo ma-"

"Non nominare nemmeno il suo nome." Mi riscaldo subito. "Non parlare di lui e fatti gli affari tuoi. Hai già una ragazza e poi tu a me non piaci quindi devi starmi lontano." Mi agito più del dovuto e sono sul punto di poter piangere.

"Io non voglio farti del male" protesta lui tranquillo lasciandomi libera ma restando comunque vicino a me. Troppo vicino.

"Tu non sei una persona da relazioni serie, io non sono una da relazioni passa e via"

Without Him • spin-offDove le storie prendono vita. Scoprilo ora