Titan High School♡[Eren×Mikasa] COMPLETA

Capitolo 15

MIKASA'S POV

Io e gli altri del mio piccolo gruppo ci dirigiamo con le sedie nella classe indicataci da Levi: la 4°A.
Prima di bussare alla porta esito un attimo, ma poi riesco a farmi coraggio e dopo aver preso un grosso respiro martello la mia mano sulla porta di legno colorato.
"Avanti" dice una voce dall'interno della classe, attutita dallo spessore della porta.
Entro e mi ritrovo in una classe pressochè uguale alla mia solo con i banchi disposti in modo diverso.
Seduta alla cattedra c'è la professoressa Ral che ci chiede il perchè del nostro arrivo, e noi gli spiegamo che siamo stati divisi a causa di un prof mancante.
"Ah, okay. Mikasa e Jean andatevi pure a sedere nei banchi vuoti in ultima fila, a quanto pare due studenti oggi non si sono presentati" dice la professoressa e noi ubbidiamo senza fiatare, durante la camminata verso il mio posto sento gli occhi di tutti puntati su di me, ma Eren non mi sta guardando, sta disegnando su un block notes, non so nemmeno se si è accorto che la lezione è stata interrotta "voi altre sedetevi di fianco alla cattedra" continua lei rivolgendosi ad Annie e l'altra ragazza.
Solo quando mi siedo nel banco assegnatomi mi accorgo che davanti a me è seduto Eren che porta i piercing e gli occhiali, sul suo volto c'è la stessa espressione da duro che aveva quel giorno in palestra e difianco a lui c'è un ragazzo dai capelli davvero insoliti: viola con sfumature blu.
Sono seduta di fianco a Jean come durante le lezioni normali e lui non fa altro che fissarmi.
Intanto la professoressa Ral sta tenendo la sua lezione.
"Perchè mi fissi?" sussurro a Jean.
"Eh? Io non ti sto fissando..." mormora lui.
"Guarda che lo so che ti piaccio, ma come ben sai sono già impegnata con qualcun'altro" metto in chiaro io.
"Si, e che ragazzo che ti sei trovata! Di peggio proprio non potevi! Io ti ho avvisato che lui non è un bravo ragazzo, ma tu non mi vuoi ascoltare!" replica lui.
"Hey, voi due, un po' di silenzio per favore, qui si cerca di seguire la lezione" s' intromise il ragazzo dai capelli viola, senza voltarsi.
"Lucas non perdere tempo con quella giappominchia e il suo amichetto faccia da cavallo è tutto fiato sprecato" ridacchia Eren. La sua risata che mi avrebbe fatto impazzire in qualsiasi altra situazione ora non fa altro che irritarmi.
Lo so che fa finta, però da come parla sembra le pensi veramente quelle cose. No, non devo dubitare di lui altrimenti la nostra relazione durerà meno della vita di una farfalla.
"Tsk, vi credete tanto superiori ma alla fine cadete più in basso di noi" commenta Jean con tono acido.
"Si, si, credici. Ma intanto siamo noi l'èlite della società e non voi" lo sbeffeggia Eren.
"E ora che centra la nostra posizione sociale con questa storia?" domanda Jean stringendo le mani a pugno così tanto che le nocche diventano bianche.
"Laggiù in fondo! Siete pregati di fare silenzio!" dice la profe e i litiganti si calmano.
Eren scrive velocemente qualcosa su un foglietto che poi mi passa senza farsi vedere dagli altri. In una elegante scrittura c'è scritto: A ricreazione vieni fuori in cortile, ho bisogno di stare con te, mi manchi già tantissimo. Ti amo.
Leggendo queste parole mi batte forte il cuore. Mi ha appena detto che mi ama. La cosa che ogni ragazza sogna di sentirsi dire dal ragazzo dei propri sogni. Possibile che l'amore sia un sentimento tanto forte e imprevedibile? Possibile che io sia una ragazza così fortunata?
Per il resto della lezione non succedde niente, ma anche se fosse successo qualcosa io non me ne sarei accorta assorta com'ero nei miei pensieri e ben presto arriva l'orario di tornare in classe.

Continua nel prossimo capitolo...

*spazio autrici*
Scusate l'immenso ritardo ma ero piena di compiti ed in più non sapevo cosa scrivere, spero di riuscire a rifarmi domani con un capitolo più lungo, ma non vi prometto nulla.

~Mikasa e Armin