Titan High School♡[Eren×Mikasa] COMPLETA

Capitolo 18

Prima di iniziare vi volevo dire grazie, grazie, grazie e grazie per i 2K di visual, le tante stelline e i commenti! Sono davvero felice di aver raggiunto questo traguardo pur quanto piccolo esso sia💕
Spero vivamente che la storia vi continui a piacere!

MIKASA'S POV

Dopo un po' ci ritroviamo nella parte della città che si trova difianco ad un bosco.
In mezzo a due case c'è un piccolo sentiero che si inoltra nella foresta lussureggiante.
"Perchè stiamo andando nella foresta?" chiedo curiosa ad Eren.
"Seguimi e non ti preoccupare" risponde secco lui.
Il sentiero si fa sempre più stretto, le radici degli alberi affondano nel terreno e mi fanno inciampare un paio di volte e in alcuni punti l'erba è così alta che non si riesce a vedere la terra.
Dopo alcuni minuti il bosco si fa meno fitto e ci ritroviamo davanti ad una grotta.
"Sarebbe questo il tuo covo segreto?" domando al castano vedendo che si sta dirigendo verso l'entrata dell'antro.
"Si, qua dentro c'è un bellissimo fiume sotterraneo. È da quando sono piccolo che passo la maggior parte del mio tempo qui..." risponde lui.
Entriamo e subito l'aria intorno a me si fa più fredda. La caverna è molto buia e non si riesce a vedere a pochi palmi dal naso.
Eren prende da dietro un masso una torcia, che penso abbia lasciato lì in precedenza,e l'accende illuminando la grotta di quel poco che serve per non andare a sbattere da qualche parte.
Il terreno roccioso è molto scosceso e scivoloso e molte volte rischio di inciampare, ma per fortuna c'è Eren che mi aiuta a restare in piedi sorridendo ogni volta.
Dopo aver percorso un tunnel per alcuni minuti la caverna si apre in uno spazio enorme al cui centro scorre un limpido fiume.
Stalattiti e stalagmiti incorniciano quello scenario meraviglioso donando al tutto un tocco magico.
La luce della torcia si riflette sull'acqua e sulle pareti che sembrano fatte di ghiaccio creando degli strani giochi di luce.
Lungo la riva del fiume c'è una tovaglia a quadri bianchi e rossi con un cestino da picnic ed un mazzo di rose.
Eren corre veloce a prendere i fiori e me li porge "Spero che tu voglia pranzare con me oggi, mia principessa" dice facendo un inchino e porgendomi la mano in modo molto galante.
Io prendo il mazzo di fiori dalle sue mani "Certo che voglio pranzare con lei, mio principe" replico io prendendo la sua mano.
È davvero un ragazzo carino, ha fatto tutto questo per me, è tutto così romantico.
Dopo aver mangiato dei panini e alcuni dolcetti fatti da Eren, che devo dire essere davvero buonissimi, ci sdraiamo sulla coperta.
"Grazie" sussurro io.
"E di cosa? È stato un piacere per me" dice lui girandosi verso di me mentre pronuncia quelle parole, per poi tornare a guardare il soffitto della grotta.
"Prima hai detto che passi molto tempo qui da quando eri piccolo. Ma da bambino non giocavi con gli altri bambini?" chiedo sapendo benissimo di toccare un argomento delicato, gli altri mi hanno detto che Eren si è sempre isolato dagli altri e ora voglio capire il perchè.
Vedendo che non risponde e che la sua espressione e divenuta triste provo con un'altro approccio "In una coppia non dovrebbero esserci segreti... lo so che a volte raccontare il proprio passato è molto doloroso, ma prima o poi bisogna parlare dei propri demoni con le altre persone, solo così te ne puoi liberare. Facciamo un altro patto come quello di prima? Io ti racconto il mio passato e tu mi racconti il tuo. Ed insieme cercheremo di voltare pagina, lasciare il passato nel passato e vivere il presente al meglio"
Lui annuisce ed io inzio a raccontare...

Continua nel prossimo capitolo...