Capitolo 3

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MIKASA'S POV

Armin mi porta nella nostra classe e mi dice di aspettare fuori.
Lui entra e chiude la porta.
Prima riesco ad intravedere dentro una classe di almeno 20 ragazzi e ragazze tutti in divisa.
Dopo pochi minuti arriva una donna con un camice da laboratorio, una folta chioma di capelli marroni raccolti in una coda e gli occhiali, sotto braccio porta una cartelletta stracolma di fogli.
"Buongiorno!! Tu devi essere Mikasa, giusto??"chiede avvicinandosi alla porta dell'aula.
"Si, sono io"rispondo.
"Io sono Hanji Zoe, la tua professoressa di scienze e matematica, entra pure che ti presento ai tuoi compagni!"dice aprendo la porta della classe e entrando.
"Buongiorno professoressa!"borbotta in tono svogliato un coro di studenti, l'unico che sembra veramente felice di essere a scuola è Armin che è seduto in prima fila di fianco ad una ragazza con un codino biondo e un naso affilato che non sembra affatto entusiasta.
Mi fermo vicino alla cattedra dove si è accomodata la professoressa.
"Ragazzi questa è la vostra nuova compagna di classe: Mikasa Ackerman. Prego Mikasa siediti pure in quel banco nell'ultima fila a destra"dice Hanji indicando un banco vuoto vicino ad un ragazzo con i capelli biondo cenere che mi guarda in modo molto strano: come se non avesse mai visto una ragazza.
Vado a sedermi al mio banco e durante la mia camminata tutti mi guardano, sopratutto una ragazza con i capelli neri che mi guarda con disprezzo quasi fossi una criminale.
"Io mi chiamo Jean"si presenta il ragazzo seduto difianco a me.
"Piacere" mi limito a dire io mentre tiro fuori il quadernone per prendere appunti.
"Oggi studieremo il corpo umano!!"esclama entusiasta la professoressa, e così inizia una lunga mattinata di appunti e spiegazioni.
Hanji sembra essere una scienziata pazza dal suo modo di parlare e spiegare.
Dopo di lei arriva il professore di Italiano un uomo alto, biondo e con due folte sopracciglia di nome Erwin Smith e dopo ancora quello di Inglese.
Quando suona la campanella del pranzo i ragazzi incominciano ad andare alla mensa, mi sto per alzare anch'io quando la ragazza con i capelli neri mi si avvicina e con tono minaccioso mi domanda "Dove hai preso quella sciarpa?".
" È un regalo di mia nonna. Perchè?"mento io, non mi sembra una tipa molto simpatica e non so per quale motivo ma credo che è meglio non dire in giro del mio incontro con Eren.
A questa risposta il suo volto da minaccioso qual'era diventa più rilassato, quasi in imbarazzo.
"Mhm... no, niente"dice e corre via da due ragazze che la stavano aspettando in fondo all'aula.
Esco dalla classe e inizio a dirigermi verso la mensa quando Armin mi raggiunge correndo.
Ha a tracolla una grande borsa piena di non so cosa e ha il fiatone per la corsa, è così mingherlino che non riuscirebbe a correre nemmeno 100 metri senza rimanere senza fiato.
"Mikasa... ti andrebbe... di pranzare
... con me... e i miei amici?"chiede tra un respiro e l'altro.
"Certo"rispondo, mia madre si è raccomandata di fare amicizia, e anche se a me sarebbe piaciuto stare un po' da sola non sprecherò quest'occasione per farmi degli amici.
Dopo aver riempito il vassoio di cibo Armin si siede ad un tavolo dove c'è un gruppetto di persone tra cui riconosco Sasha, Connie, Ymir, Christa e Jean. Insieme a loro ci sono anche la ragazza che era seduta vicino ad Armin in classe e un ragazzo dai capelli scuri e il volto pieno di lentiggini.
Mi siedo nell'ultimo posto rimasto, in mezzo fra Armin e Jean.
"Lei è Mikasa, loro sono Annie e Marco, hanno tutti e due un anno più di noi ma come hai potuto vedere Annie è in classe nostra perchè è stata bocciata, invece gli altri li conosci già" a queste parole la ragazza bionda che aveva sempre tenuto uno sguardo apatico si infuria ed esclama "C'era proprio bisogno di dirlo, Armin?"
"Scusa, Annie, mi é scappato di bocca..."sussurra il biondo.
"Un giorno dovrei cucirti quella bellissima boccaccia!"
"B-bellissima?"
"Eh?! Oh... ehm... no, non intendevo... io... non volevo dire..." balbetta lei diventando rossa.
"Mikasa come ti trovi nella nuova scuola?"chiede Armin cercando di sviare l'attenzione generale da Annie, che ragazzo d'oro, si vede lontano un miglio che sono entrambi innamorati l'uno dell'altra.
Annie guarda Armin con uno sguardo pieno di gratitudine.
"Bene... suppongo"rispondo tentennante io.
Il pranzo continua fra tante chiacchere e ogni tanto scorgo con la coda dell'occhio Jean che mi continua a fissare.
"Dopo pranzo che materia abbiamo?"chiedo a Jean che mi continua a guardare.
"Ginnastica con la 4° A"risponde svolgendo lo sguardo verso il suo piatto ormai vuoto.
"4° A?"sussurro fra me e me.
"Si, la 4°A. Praticamente la classe peggiore del mondo, è piena di gente snob e ricca, ma sopratutto in quella classe c'è quel presuntuoso di Eren Jaeger, solo perchè suo padre è un famoso dottore che ha cotribuito per creare dei vaccini crede di essere superiore, ma fammi il piacere!!"esclama indignato lui, mi sembra di capire che Eren non gli stia molto simpatico, eh?
"Davvero è una persona così orribile come dicono tutti?"
"No, è peggio. Ti consiglio di stare alla larga da lui, tutte le ragazze si innamorano di lui e Jaeger lo sa benissimo. Ma lui non si è mai fidanzato con nessuna, non parla con nessuno, neppure con i più ricchi, si crede superiore di tutti e per lui noi non siamo degni della sua presenza. Disprezza tutti, perfino i professori"spiega lui.
A me non mi è sembrato un ragazzo così orribile; quando l'ho incontrato mi è sembrato tutto l'incontrario di come me lo hanno descritto.
Ma c'è anche la possibilità, come ha detto Armin, che quello che mi ha prestato la sciarpa non fosse Eren.
Presto però scoprirò chi è Eren Jaeger.
Solo all'idea di rivederlo mi batte forte il cuore.

Continua nel prossimo capitolo.....

~Mikasa e Armin

Titan High School♡[Eren×Mikasa] COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora