Capitolo 19

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Miracles - Coldplay

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L'aereo era pieno di persone che andavano nello stesso posto in cui andava Candice.
Si divertì ad osservare quella gente che poteva sembrare spensierata e si immaginó la vita di ognuno.

Una donna bionda, occhi marroni, seduta accanto a lei, sui trent'anni non staccava gli occhi dal telefono.
Candice notó che stava guardando alcune foto di un bambino e si immaginó che sua sorella, che viveva lontano dalla donna, la quale chiamó Meredith, avesse appena partorito e le avesse mandato le prime foto del nipotino. Così Meredith, che aspettava da molto diventare zia, aveva lasciato la sua città per raggiungere al più presto sua sorella.

Più avanti un ragazzo dai capelli neri, Matthew lo chiamó, guardava fuori dal finestrino con le cuffie alle orecchie. Si immaginó che stesse ascoltando musica triste, perché il suo sguardo era cupo e nostalgico.
Matthew non riusciva a trovare lavoro nella sua città, perció era stato costretto a cercare altrove, lasciando la sua famiglia e il suo compagno. Ancora non aveva confessato la sua omosessualità ai genitori, e sperava di riuscirci il prima possibile.

Finalmente scese dal Taxi che l'aveva accompagnata al college, durante il viaggio riuscì a pensare solo al giorno precedente in cui per la prima volta entrambi si dissero che si amavano tenendosi per mano e facendo l'amore.

Entró nella sua stanza e dopo aver avvertito sia Justin che Julia del suo arrivo, si buttó sotto la doccia.
Si rilassó e finalmente riuscì a riflettere sulla sua storia con il suo migliore amico.

Si stava asciugando i capelli quando qualcuno bussó alla porta.

"Andrew? Che ci fai qui? È il dormitorio delle femmine!", disse sorpresa Candice.
"Tesoro, non ho di questi problemi. Sono venuto per sapere com'è andata con quel cantante", rispose l'amico.

Erano passate poche settimane, ma tra Candice e Andrew si era instaurato un bel rapporto.
Andrew era un omosessuale dichiarato, ma questo non disturbava né Candice né il resto degli studenti.

"Quindi sei andata da lui, gli hai chiesto scusa e avete fatto sesso!", esclamó il ragazzo.
"Shh, non urlare. Qui le sue fan ci mettono poco a capire di chi stiamo parlando! E comunque l'amore, abbiamo fatto l'amore", rispose Candice.

"Tesoro, ti rendi conto che hai scop.."
"HEY!", lo interruppe la ragazza.
"Che hai fatto l'amore con Justin Bieber? Ti invidio", affermó Andrew.

"Beh, non era la prima volta che lo facevamo", l'affermazione di Candice fece spalancare gli occhi a Andrew che non perse tempo a chiederle i dettagli.

-

I mesi passavano e la storia tra lei e Justin andava bene, nonostante si vedessero poco.
Un altro Natale era alle porte e per Candice era finalmente arrivato il momento di tornare a casa.
All'aereoporto era attesa da sua madre e Justin, che per non farsi riconoscete si era coperto il volto con una grande sciarpa.

Fu accolta da calorosi abbracci e andarono a casa di Candice.

Adorava il Natale, era uno dei pochi periodi dell'anno in cui potevano stare tutti insieme.
Arrivarono a casa e si sistemarono a tavola, pronti per la cena della Vigilia.

Tra una chiacchera e l'altra si era fatta già mezzanotte e dopo essersi scambiati i regali andarono a dormire, tranne Justin e Candice.
Si sdraiarono sul letto della ragazza a raccontarsi varie vicende successe mentre erano distanti.

"Candy, sono passati quasi tre mesi ormai..", inizió Justin, "e credo sia giusto far sapere della nostra storia, che ne pensi?"

Candice si giró a guardarlo e un sorriso si formó sul suo volto: "Sono d'accordo, sicuramente cambieranno un po' di cose, ma se lo ritieni giusto per i tuoi fan fa' pure".

Justin la ringrazió con un bacio, e mano nella mano iniziarono a fare l'amore.

Le vacanze natalizie passarono diversamente quell'anno. Justin decise di annunciare la sua storia con Candice subito dopo, e la ragazza fu successivamente chiamata per fare delle interviste.

La situazione non le andava molto a genio, desiderava passare le feste con la sua famiglia e il suo ragazzo, ma lasció perdere.

Sfortunatamente i momenti passati tutti insieme finirono in fretta e Candice si ritrovó davanti all'aereoporto a salutare i suoi cari.
Tornó con nostalgia al college e tutto ricominció come al solito: le lezioni, i libri, Andrew con la sua nuova fiamma, Patrick.

Passarono le settimane, ma qualcosa turbava Candice. Non riusciva a darsi delle spiegazioni.

Un pomeriggio, mentre si trovava sotto la doccia, le venne in mente una cosa che la fece uscire subito dal bagno e controllare il calendario appeso accanto alla scrivania.

Quando realizzó cosa stesse succedendo sbiancó e corse subito verso la farmacia più vicina, sperando di non essere vista da nessuno.

Al suo ritorno ricontrolló il calendario per essere sicura, e lo era: era in ritardo di due settimane.

***

Ciao a todos! No, non conosco lo spagnolo. Scusate il ritardo, ma ho avuto da fare a lavoro e dei problemi sentimentali che, fortunatamente, sono stati risolti.
Spero come sempre che il capitolo sia di vostro gradimento, se volete lasciare dei commenti ne sarei molto felice.

Alla prossima

Jess

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