Mi svegliai il mattino dopo di buon'ora e raggiunsi la sala dove tenevamo gli addestramenti dato che oramai il clima era troppo rigido per andare in cortile; mi trovai di fronte una decina di enormi tavoli, tutti stracolmi di pietanze che emanavano un odore a dir poco invitante.
Pian piano arrivarono altri, ma nessuno osava avvicinarsi per paura di qualche trappola, passarono altri minuti e arrivarono anche i classe D che si sedettero a un tavolo unicamente per loro, a quel gesto tutti li imitammo prendendo posto ai tavoli, ma ancora nessuno osava toccare il cibo.
Una voce ci richiamò, era V su una sorta di piccolo palco in modo da farsi vedere da tutti data la sua piccola stazza:
-Bene fratelli e sorelle, questa è la nostra tradizione chiamata anche "pasto del'aldilà", data la battaglia complessa che vi attende potrete mangiare fino a scoppiare, senza altri indugi diamo inizio alla cerimonia.
Detto ciò si congedò in gran fretta, forse fu una mia impressione ma mi parve aver visto una sua occhiata indirizzata su di me; mangiammo a sazietà, era sicuramente il miglior cibo che avessi mai mangiato dovevo riconoscerglielo.
Ognuno prese l'arma con cui più era affine e ci avviammo, chissà se anche gli altri si erano resi conto di avviarsi verso morte certa, ma se il mio piano avesse funzionato non solo non saremmo morti ma saremmo riusciti a scappare.
Marciammo qualche ora fino ad arrivare a una decina di chilometri dal castello, il paesaggio era spoglio, qualche spruzzo di vegetazione qua e là ma nulla di più, almeno il cielo era limpido, strano dato che eravamo in pieno inverno.
Eravamo lì fermi ad aspettare il nemico, ed un tremore nel terreno ci avvisò del suo arrivo, spuntarono da dietro un rialzamento del terreno, erano davvero tantissimi, almeno 3.000, nessun messaggero, nessun avviso, erano così sicuri di vincere che non servivano trattative; è ora di dare inizio al piano.
Io e Ken ci spostammo tra le prime file e individuammo Ray e gli altri due classe D, li uccidemmo con un colpo alle spalle tra lo sgomento generale:
-NOI NON SIAMO DEMONI, CI ARRENDIAMO A PATTO CHE NON CI VERRÀ FATTO ALCUN MALE.
Mi rivolsi direttamente all'esercito nemico, per un'attimo esitarono fermandosi a una ventina di metri da noi:
-NON ESITATE, STERMINATELI TUTTI, NON FATEVI INCANTARE DALLE LORO CIANCE SONO SOLO DEI BURATTINI.
Ripresero l'avanzata a lama sguainata "no... Non doveva andare così... Cosa ho sbagliato? Perché ci attaccate siamo dalla stessa parte... Ed ora che faccio?":
-Capitano, ordini signore.
Con queste parole Ken mi riscosse dal mio stato di trans, nel suo sguardo leggevo la determinazione di vincere, "giusto, ora sono io il generale, non sarei voluto arrivare a questo ma non mi lasciate altra scelta":
-FANTERIA PESANTE FATE SCUDO ALLE PRIME FILE E RESISTETE, KEN ATTUA L'ACCERCHIAMENTO CON METÀ DELLE TRUPPE RIMANENTI, ARCiERI VOLATE CONTRO SOLE E FATE PIOVERE L'INFERNO AL MIO COMANDO.
Era tanto che non comandavo ma lo sentivo ancora naturale, quando si è così pochi bisogna prima di tutto pensare alla difesa, in seguito accerchiare il nemico e combattere fino alla morte.
Gli ordini vennero eseguiti, un muro di scudi si erse a nostra protezione, nel frattempo una parte di soldati si allontanò con Ken senza farsi notare e gli arcieri si alzarono in volo prendendo la mira; subito dopo una marea di frecce si diressero verso i nostri arcieri, ma era difficile mirare qualcosa contro sole e così la maggior parte andò a vuoto:
-ORA GETTATE NEL CAOS LE TRUPPE NEMICHE.
Un onda di freccine piombò sul nemico tra urla strazianti:
-ADESSO SFONDATE AL CENTRO.
Tutta la fanteria si lanciò contro il mare di nemici con brutalità, ma non era ancora finita, le truppe che avevo affidato a Ken attaccarono sui fianchi gettandoli nel più completo caos.
L'unica speranza era ormai la ritirata e la riorganizzazione, i generali incitavano difatti alla ritirata ma in poco tempo li mettemmo a tacere per sempre.
Senza più nessun comandante l'esito era oramai scontato e fu con un certo senso di soddisfazione che vidi l'ultimo centinaio di uomini dare la resa gettando a terra le armi; avevamo vinto.
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-In pausa-Demon Inside: What have i become?
ParanormalMorire è stato così semplice... Ah, che meraviglioso oblio, ma qualcosa non va sento ancora il mio corpo fisico... Quei demoni devono avermi fatto qualcosa, si intendo proprio demoni con le ali. Nome... Beh diciamo n.87 Età 18 I demoni mi hanno tolt...