A bet for the Princess

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-Tu...

La mia voce carica d'odio, avevo occhi solo per quella figura, mi mossi per fare un passo avanti ma non ci riuscii a causa del acciaio che sentivo premere sulla gola, una voce fredda ma che trasmetteva una certa ira repressa disse:

-Sei fortunato a essere al servizio di un SS o saresti già morto, ma ti avverto ulteriori mancanze di rispetto verso Sua Altezza Imperiale non saranno tollerate.

La lama si allontanò da me, da dietro le mie spalle sbucò una figura, corti capelli di un blu elettrico, pelle pallida, occhi profondi e blu che mi mandarono uno sguarda di disprezzo, la donna si affiancò a quella che doveva essere la principessa; adesso che la guardavo meglio notavo delle differenze tra questa e quella che avevo incontrato, era decisamente più adulta quasi sulla trentina ed aveva i capelli legati in una treccia invece che liberi come l'altra, poi parlò, una voce molto professionale e pulita:

-Quindi duchessa ti ho fatta chiamare per affidarti un incarico.

V fece un breve inchino:

-Sono qui solo per servirvi Altezza.

Disse con voce rispettosa:

-Voglio che porti a re Edward il mio messaggio il più presto possibile.

-Come sua Altezza desidera, manderò n.87, il mio esperimento migliore.

Mi fece un leggero cenno, la principessa mi fissò:

-Lui è il classe D che ha sconfitto la guardia imperiale di mia sorella... Non mi sembra un granché, tu che ne dici Vextrice?

La donna dai capelli blu rispose:

-Un classe D che fa il lavoro di un classe A, mi sembra davvero infattibile lady Elizabeth.

Il lato oscuro era furioso per lo scherno ma io cercai di trattenermi e strinsi i denti:

-Allora che ne dice di una scommessa sua Altezza Imperiale Elizabeth?

Ero sorpreso dalla reazione di V che sembrava ferita nell'orgoglio quanto il mio lato oscuro:

-Interessante, continua...

Incoraggiò la principessa:

-Scommetto che il mio cavaliere riuscirà a consegnare il messaggio e tornare qui in meno di sette giorni. In caso contrario sarò degradata a classe S, ma se vinco voglio un'autorizzazione per una promozione in classe C.

Il silenzio calò, non potevo credere che V mettesse in gioco il suo titolo per una stupida provocazione:

-Eheheh... Molto bene duchessa, la qui presente seconda Principessa Cremisi giura sul suo nome di mantenere le promessa; sarà divertente vederti piagnucolare quando avrai perso.

Rispose acidamente la principessa:

-La prego di non sottovalutare i miei esperimenti lady Elizabeth.

Rispose subdolamente V, si voltò verso di me con un sorriso:

-Vogliamo andare n.87?

Senza aspettare la risposta mi tirò per la manica e mi trascinò dietro di lei come una bambina impaziente di mostrare qualcosa.

Mi trascinò fuori dal passaggio segreto, sù per parecchie scale e corridoi, avevo smesso di oppormi e mi stavo godendo l'affanno che si stava creando sulla faccia di quella sagoma carina... "Carina?... Come ho potuto... No, no, no è tutto sbagliato come posso definire carino un demone che pratica esperimenti contorti sui cadaveri?".

Eravamo arrivati a quella che supponevo essere la cima della torre più alta, era terribilmente gelido in quanto non c'erano muri o altro a proteggerci dalle folate di vento; V si avvicinò al bordo del pavimento, venni anche io a dare un occhiata ma mi ritrassi subito vedendo a che altezza eravamo, lei però non sembrò per niente preoccupata e afferrai subito il perché "siamo demoni, dopotutto abbiamo le ali, che idiota che sono".

Mentre io realizzavo questi pensieri V estrasse un fischietto da una delle tasche del suo vestito rosa, soffiò, un suono acuto e stridulo che non avevo mai sentito; uno sbatacchio di ali, una sagome nel celo, diretta dritta su di noi, atterrò delicatamente, le ali nere aperte che facevano uno strano effetto con il suo manto bianco; un cavallo alato, creatura maestosa che incuteva un timore reverenziale solo con la sua presenza:

-Ti presento Skymere il dominatore dei cieli.

Disse V accarezzando il manto della creatura:

-Lui ti renderà la vita molto più semplice.

-Ma... Io non so cavalcare.

Cercai di protestare ma lei mi aveva già fatto salire come se non avesse sentito nulla di quello che ho detto, mi diede una busta sigillata:

-Mi raccomando fai buon viaggio e torna vittorioso.

-V, per favore di a Ken di non preoccuparsi e che tornerò presto.

Implorai sapendo della possibile sua reazione:

-Lo farò ed ora Skymere VAI!

Senza alcun preavviso il cavallo saltò giù e aprì le ali solo poco prima che ci schiantassimo al suolo, molte delle guardie ci additarono mentre volavamo verso il tramonto.

-In pausa-Demon Inside: What have i become?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora