Regno di Diaspro, sei anni dopo.
***
I cigolii degli assi al piano di sotto arrivarono dritti alle orecchie di Aurora. La mattina era ormai giunta. In campagna la luce del sole arrivava più forte dentro le case. Dalla piccola finestra della soffitta un raggio andò a posizionarsi sopra la fronte di lei. Un calore fastidioso le percorse il volto. Le lenzuola di seta con cui era avvolta la proteggevano dall'aria fresca che girava in quella lucente mattina d'estate.
Le palpebre pesanti esitavano ad aprirsi. Con un'accenno di coraggio provò a scostarsi dalle spalle le lenzuola la l'aria pungente le fece subito cambiare idea. Il letto di legno su cui era riposto un leggero materasso si muoveva ad ogni suo movimento. Era vecchio. Prima di lei ospitava il sonno ai suoi genitori. E prima di loro ai suoi nonni. A uno di loro se mai.
Si accorse di essere sudata in fronte. E non per il calore del sole. Si toccò pigramente la testa, poi scese fino al collo e infine fino alla clavicola. Era bagnata ovunque. Doveva aver fatto un brutto sogno ipotizzò lei. Le succedeva spesso. Ma non si era mai ricordata nulla di ogni singolo sogno che aveva fatto in vita sua. Era come se appena salito il sole in cielo, la sua mente cancellasse ogni cosa accaduta o pensata dell'intera notte precedente.
Non ci rimase molto a pensarci. Aveva perso ogni speranza ormai. Si tolse da sopra il corpo le lenzuola e scivolò giù dal letto prima che le venisse di nuovo voglia di ricoprirsi dal freddo.
La sua stanzetta era considerata la sua camera, la soffitta e il ripostiglio della casa. Per arrivare alla piccola porta doveva farsi strada tra interi rotoli di seta, tessuti e altre fanterie inerenti al cucito.
A piedi scalzi scese sui gradini di pietra che portavano nel piano terra. Era caratterizzato da un soggiorno, dove principalmente si trovava un tavolo e qualche sedia intorno. Un cammino costantemente accesso nonostante l'estate fosse ormai arrivata da settimane. E infine una piccola libreria appoggiata ad una parete. La casa era interamente di legno, persino il tetto, solo che era poi ricoperto di paglia. Poi c'era la cucina, che occupava la stessa superficie del soggiorno. C'era solo un piccolo forno a legna e una stufetta utilizzata solo nei periodi invernali.
- Aurora. Ti trovo bene, tesoro. - La voce di sua nonna la distolse dai suoi pensieri. Scrutò in giro per vedere dove fosse. La trovò intenta a ricamare accomodata sulla sua sedia a dondolo.
Dopo la morte di sua madre sua nonna si fece carico di tutte le responsabilità. Il padre di Aurora invece era morto, probabilmente disperso, nel bosco oltre le mura. Cercando, come altri prima di lui, di uccidere la bestia. Un tempo chi decideva di prendere una decisione simile veniva considerato un eroe ancor prima di compiere l'impresa. Questo attirò l'interesse di altri. Ora non era più una novità. Venivano addirittura considerati dei pazzi. Suo padre fu l'ultimo dei Cacciatori dal manto Rosso. Questo era il motivo per cui andava in giro con quel cappuccio. Sua nonna le diceva sempre che così , il coraggio di quei cacciatori, non rimarrà invano. Che le loro gesta rimarranno nella memoria di tutti.
Ma non fu così. Nel regno lei non fu considerata il simbolo della memoria dei Cacciatori dal Manto Rosso, ma solo una delle tante fanciulle che si aggiravano tra le bancarelle a svolgere le loro mansioni quotidiane senza alcuno scopo secondario.
- Hai fame? - La nonna non osò alzare gli occhi, era troppo concentrata sul suo lavoro.
Aurora annuì. Notò che sul tavolo c'era della zuppa di grano e patate che faceva sfociare nell'aria una scia di fumo. Era ancora calda. Vicino al piatto di terra cotta c'erano poi un paio di fette di pane.
Si avvicinò al tavolo e tirò fuori la sedia per potersi accomodare. Iniziò a mangiare in silenzio. Dopo aver quasi terminato la zuppa nel suo piatto sua nonna le disse - Oggi dovresti andare da Magnus a comprarmi altri fili e magari qualche ago in più. -
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Cappuccetto Rosso & Il Lupo | The Legends Series [1]
غموض / إثارة[ IN REVISIONE - SE TROVATE ERRORI GRAMMATICALI O DI BATTITURA MI SCUSO IN ANTICIPO. Farò una revisione completa alla fine del libro ] MOMENTANEAMENTE SOSPESA Aurora apparentemente è una fanciulla comune. In realtà porta sulla sua pelle i segni di...