12 - La scia

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Lo so. Avevo scritto che avrei aggiornato martedì ma dopo che ho pubblicato l'11 capitolo ho continuato a scrivere. Non potevo smettere se no tutte le mie idee sarebbero sparite. E poi dovevo farmi perdonare per avervi fatti attendere tanto

***

Non poteva essere vero. Se quella donna era riuscita a mettere le mani su Olimpus allora Aurora dove era finita e sopratutto, in che condizioni era?

- Lei. Lei dov'è? - continuava a blaterare Arthur. - Che cosa le hanno fatto! -

Maximilian osservava sbigottito il proprio compagno mentre era in preda alla disperazione.

- Io gli ammazzo! - ringhiò Arthur. Fece per alzarsi ma Max lo fermò.

- Ehi! Fermo. Vuoi farci scoprire. -

Il corpo di Arthur non comprendeva quelle parole. Ora quello che gli interessava veramente era sapere se Aurora stava bene.

- Ora calmati. Non credo che da prigionieri risolveremo l'intera faccenda. -

In quel momento quello saggio sembrava lui. Ma tra tanta saggezza si faceva largo la realtà. Quante possibilità c'erano che Aurora fosse viva e vegeta? Quei tizi non scherzavano. Se la povera ragazza si fosse imbattuta nel loro cammino cosa poteva assicurargli che loro non l'avessero uccisa?

Doveva scoprirlo. In un movimento svelto Arthur si allontanò dall'accampamento.

Lui è Maximilian tornarono al punto in cui avevano legato i cavalli.

- Arthur! Che vuoi fare? -

- Trovarla. -

- Chi esattamente? Non mi avevi detto di avere una compagna...

- Lei. Non. È. La. Mia. Compagna - ringhiò.

Ma vorrei che lo fosse.

Avrebbe voluto aggiungere.

- Andiamo a casa sua. Conosco la strada. - Il Cacciatore salì in groppa al cavallo e la sua mente tornò su Olimpus. L'idea di lasciarlo lì non gli andava a genio. Aveva lottato per quel puro sangue. Ma non aveva scelta. Aurora era più importante.
- Muoviti! - incitò lui al compagno.

I due Cacciatori si lanciarono fuori dal bosco in soccorso della giovane fanciulla.

Il giorno in cui Arthur conobbe Aurora lei rifiutò il suo aiuto. Nonostante lo avesse respinto non aveva alcuna intenzione di lasciarla da sola. La seguì di nascosto, per accertarsi che tornasse a casa sana e salva.

Quando i due stalloni si fermarono oltre la riva del fiume vicino all'abitazione, un'altro cavallo attirò la loro attenzione.

- C'è qualcuno in casa. - mormorò Maximilian.

I Cacciatori non persero tempo a sguainare le loro spade. Coperti solo dai loro manti blu, procederono cauti verso l'ingresso della casa.

Arthur spinse delicatamente la porta con il proprio piede. La struttura di legno cigolò fino ad aprirsi e dar loro libera vista al soggiorno.

I mobili erano rivoltati sul pavimento. C'erano segni di lotta ovunque. Impronte infangate. E chiazze di sangue secco...

- Qualcuno si è divertito a fare baldoria. - Commentò Maximilian abbassando la propria arma. Arthur invece rimase con la spada ben tesa.

- Andiamocene. Qui la tua bella non c-- Ma non fece in tempo a finire la frase che un uomo scese le scale.

In un balzo i due Cacciatori lo aggredirono e lo inchiodarono al muro.

Con la lama della sua spada ben salda sotto il mento del uomo , Arthur gli ringhiò in faccia. - Lei dov'è?!?

- Non...non lo so! - disse piagnucolando l'uomo.

- Stai mentendo! -

- No! Non è vero... - Era ormai arrivato a supplicarlo.

- Che ci fai qui?!?

- Dovevo accertarmi che... che la ragazza fosse morta. Ma non c'è! È sparita. - disse tutto d'un fiato.

Con un colpo alla nuca Arthur gli fece perdere i sensi.

Aurora era scomparsa. Viva, ma scomparsa. Doveva ritrovarla prima che qualcuno le facesse del male o che si facesse del male. Non osava pensare a quanto fosse spaventata. Già la immaginava. Mentre diragava per il Regno con i suoi occhioni azzurri ricolmi di lacrime. E il suo viso arrossato. La sua espressione spaventata. Doveva ritrovarla.

- Arthur! - Lo chiamò Maximilian da fuori. Non si era nemmeno reso conto che fosse uscito.

Il Cacciatore si precipitò fuori e vide il giovane compagno che osservava il terreno.

- Cosa hai trovato... - domandò.

L'amico gli indicò i segni di trascinamento sul suolo fangoso.

- È solo un ipotesi ma... - Arthur non lo lasciò finire. Si lanciò disperatamente all'inseguimento delle impronte sul terreno. Avevano poco tempo. La pioggia avrebbe cancellato tutto.

****

Erano ore che continuava a tagliare rami e erbacce. Come aveva fatto Aurora ad uscire dal regno. I portoni delle mura erano inaccessibili.

Maximilian lo seguiva coprendogli le spalle. Mancava poco al tramonto. E loro erano al di là delle mura. La bestia presto si sarebbe messa in movimento, a caccia di qualche povera preda. E Aurora era in assoluto la preda più perfetta che Arthur potesse immaginare.

Le tracce gli condussero in un area priva di folti alberi. Si poteva avvistare il calar del sole. Il cielo si stava scolorendo. Un'enorme palla di fuoco invece si stava spegnendo.

Avevano poco tempo. Ma l'ultimo raggio di luce illuminò ciò che di più perfetto non c'era al mondo.

Aurora

Ma la vista delle condizioni della povera ragazza non gli diede tempo di festeggiare.

- Aurora! - la chiamò disperato Arthur. - O mio Dio! Cosa ti hanno fatto? -

Si precipitò sul minuto corpicino della fanciulla e lo alzò dal suolo polveroso. Nonostante le vesti sporche e rovinate. La pelle squarciata di tagli e colorata di sangue e lividi, Aurora rimaneva lo stesso perfetta.

Come poteva tanta bellezza sbocciare in quel tanto dolore?

- Ssh. Calmati. Sono qui. Andrà tutto bene. - La voce di Arthur si spezzò appena la sentì gemere.

- Deve essere curata. Subito! - Arthur la sollevò tra le sue braccia muscolose. - Tu non morirai. Non oggi. Non oggi. - le sussurrò prima di stamparle un dolce bacio sulla fronte. Il Cacciatore cercò di essere il più delicato possibile. Ma quando le sue labbra sfiorarono la pelle di Aurora lei lanciò un gridolino di dolore.

Tra se e se Arthur si ripromise di uccidere personalmente l'artefice di tutto ciò.

Quelli che non sapeva però era che in quel momento lui lo stava guardando. Nascosto dal calore del buio.

***

Questa volta , veramente , aggiornamento martedì.

Cappuccetto Rosso & Il Lupo | The Legends Series [1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora