La prima generazione era stata dimenticata da tutti. E con lei tutti i valorosi eroi morti tra le fauci della bestia per il loro Regno.
Messa così si poteva dar ragione a sua nonna. Ma non era questo il punto. Lei aveva in progetto una rivolta. E una rivolta significava violenza. E violenza significa morte.
Aurora, con il viso rigato dalle lacrime, scappava dalla vista di quell'orrore. Negli occhi dell'anziana signora, che considerava la più vicina ad una figura materna, aveva visto la pazzia. Come poteva una donna così innocente covare così tante odio e al contempo sofferenza.
- I figli della prima generazione concluderanno il compito che spettava ai loro antenati. -
Significava che lei, e chiunque altro fosse il figlio di un Cacciatore dal Manto Rosso, era obbligato a prendere parte a quel iniziativa. Questo significava anche andar contro ai Cacciatori della seconda generazione. Nella mente di Aurora passò l'immagine del Cacciatore dal Manto Blu. Arthur. Non riusciva ad immaginarsi con il suo corpo muscoloso a terra dopo che lei gli aveva tagliato la testa.
Una visione orrenda. Si promise di non arrivare mai a toccare un'arma. Ma aveva lo strano presentimento che presto sarebbe stata costretta a farlo.
Camminava nella vicina brughiera nel bel mezzo della notte. L'aria fresca le gelava la mente, impedendole di concentrarsi sui suoi pensieri. L'erba non era abbastanza bassa per non sfrusciare sui suoi talloni, provocandole un leggero fastidio.
La luna, che splendeva poco prima, si era fusa in quel cielo oscuro. E con lei l'unica fonte di luce in quella notte d'estate.
Aurora si tirò a se il cappuccio rosso facendolo aderire meglio alle sue spalle.
Un rumore la fece trasalire. Un immagine le passo di lampo nella mente. Stranamente quella situazione le era famigliare. Il cielo, l'atmosfera, i rumori non sembravano nuovi.
- C-chi va là? - balbettò lei.
Pian piano la paura si faceva strada in lei. A piccoli passi ma decisi
Sentiva i rami spezzarsi più vicini a lei.
Non sapeva il motivo, ma l'intera faccenda la spaventava più del dovuto. Crollò a terra, con le gambe stese. Le braccia alzate verso il suo viso impaurito. Teneva le mani ben salde per ricoprirlo. Le lunghe unghie le scavavano nella carne. La disperazione aveva preso il posto della sua mente.
Una figura si muoveva trionfante davanti a lei.
Allargò leggermente le dita per vedere chi fosse. Era un uomo. Probabilmente un brigante, pensò lei.
I passi pesanti del uomo si facevano sempre più vicini alle gambe di Aurora.
Dalle sue labbra sottili uscivano gemiti di paura senza freno.
Un'attimo prima di scavalcarla, l'uomo si fermò.
Aurora rimase lì ferma com'era. Temeva che la picchiasse, rapisse o peggio ancora stuprasse. Si poteva aspettare qualunque cosa da certi sconosciuti.
- Non dovresti girare da sola nel bel mezzo della notte. - sibilò lui lentamente. Così piano da dare un tono minaccioso a quella frase. La voce acuta non sembrava quella di un vecchio.
Con timore Aurora gli rivolse lo sguardo, giusto il tempo per vederlo in faccia.
L'uomo era davvero giovane. Notò con vigore il suo corpo muscoloso messo in risalto dalla camicia nera slacciata sul petto. I pantaloni di pelle dello stesso colore erano sporchi e presentavano svariati tagli. Simili a quelli che si procuravano colore che si avventuravano nei boschi. Doveva essersi imbattuto in diversi alberi.
La pelle così chiara da potersi distinguere in quella notte tenebrosa. I lineamenti profondi. Zigomi alti e fossette. Labbra sottili e larghe. Gli occhi... il colore era indecifrabile. L'oscurità a quanto pareva era interessata a coprire almeno quelli.
- Cosa, cosa vuole da me... - lo disse in tutto coraggio.
L'uomo iniziò a ridere divertito. - Io? Niente. Ho già preso abbastanza per ora. -
Cosa?
- Cosa? -
Lui si chinò a sfiorarle la guancia. Solo al tocco delle sue dita il corpo di Aurora si irrigidì di colpo. Improvvisamente sentì di nuovo il tocco gelido della pietra. I tagli dietro il collo li sentì aprirsi uno ad uno. I lividi sul corpo iniziarono a pulsare sempre più forte.
L'uomo ridacchiò ancora, con il volto nascosto nell'ombra.
- Oh. Presto capirai. Ma sarà tardi... troppo tardi. -
La sua figura sparì nell'ombra, lasciando Aurora con in testa milioni di domande.
***
Scusate il ritardo. Avrei dovuto pubblicarlo oggi pomeriggio ma ho dovuto studiare.
Sperò di non avervi ancora deluso con la storia.
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Baci
BeZeus.
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Cappuccetto Rosso & Il Lupo | The Legends Series [1]
Misterio / Suspenso[ IN REVISIONE - SE TROVATE ERRORI GRAMMATICALI O DI BATTITURA MI SCUSO IN ANTICIPO. Farò una revisione completa alla fine del libro ] MOMENTANEAMENTE SOSPESA Aurora apparentemente è una fanciulla comune. In realtà porta sulla sua pelle i segni di...