Da: a.vogel@ucl.uk
A: zayn.m@ucl.uk
Data: 26/09/2012
Oggetto: slides Chimica Fisica lezione 21/11/12
"Gentile Signor Mahajan,
sono una studentessa al terzo anno del corso di laurea in Chimica, volevo chiederle se è possibile avere le slides della sua ultima lezione di Chimica Fisica II.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità,
April Vogel"Da: zayn.m@ucl.uk
A: a.vogel@ucl.uk
Data: 26/09/2012
Oggetto: Re: slides Chimica Fisica lezione 21/11/12
"Gentile Signorina Vogel,
mi dispiace comunicarle che non sono il Signor Mahajan e le parole "Chimica Fisica" mi hanno messo i brividi.
La mail del tuo prof è zyanm@ucl.uk - lo so perché sei la cinque milionesima persona che sbaglia indirizzo. Ho già contattato la segreteria dell'Università per cambiare mail, ma campa cavallo.
Insomma, buona Chimica Fisica, qualsiasi cosa essa sia.
ZaYn M."Da: a.vogel@ucl.uk
A: zaynm@ucl.uk
Data: 26/09/2012
Oggetto: viva l'UCL
"La UCL si distingue ancora una volta per la sua furbizia, dare due email praticamente identiche ad un prof e ad uno studente (...credo? Ora ho fatto una mega figura di merda e sei il presidente di Medicina, come minimo).
Grazie per esserti preso la briga di farmi sapere che non avevo mai scritto al Mahajan, a quest'ora sarei stata a maledirlo in cambogiano perché le sue lezioni fanno schifo e per di più non si degnava di mandarmi il powerpoint ahahah.
Beh, buona vita,
April Vogel"Chiusi il pc, guardando distrattamente l'orologio.
Le cinque e dieci, porca merda.
Infilai tutto nella tracolla, catapultandomi fuori dall'aula, sotto lo sguardo sconcertato dei miei compagni di corso. Se facevo tardi un'altra volta, addio sogni di gloria. Cioè sogni di denaro. Cioè addio shopping e addio viaggio a Stoccolma. E di conseguenza addio svedesi. E quindi addio vita perfetta con marito biondo e bello, figli biondi e belli, e casa bionda e bella.
Insomma. ERA TARDI.
Balzai sull'autobus fermo al capolinea, incitando l'autista a muoversi."Signorina, se vuole un mezzo al suo servizio prenda un taxi" mi rispose lui, mostrandomi il suo brutto muso da can mastino.
Certo, perché io i soldi vado a raccoglierli la mattina nell'orto e posso permettermi di prendere taxi ad ogni ora, chiaro.
Arrivai alla scuola di Alex con solo cinque minuti di ritardo. Record personale. Sfrecciai tra le nonne, le mamme e le spocchiosissime babysitter degli altri pargoletti, diretta verso il portone, dove intravedevo il mio mocciosetto biondo preferito seduto ad aspettarmi.
"April! Sei in ritardo un'altra volta! Che palle!" si alzò, sistemandosi la giacca della divisa scolastica.
"Hey! Modera i termini, signorino. O lo dico a tuo padre..."
"E io gli dico che tu sei arrivata per l'ennesima volta in ritardo, vediamo chi la vince?" rispose, fulminandomi con i suoi occhietti azzurri.
Per avere otto anni era fin troppo intelligente per i miei gusti. In realtà era molto intelligente per i gusti di tutti, il piccolo orgoglio della famiglia, tutte A+ in tutte le materie. Che bambino rompipalle. Ma dopotutto, con una babysitter come la sottoscritta ad averlo cresciuto, non poteva che venir su egregiamente. Gli diedi una pacca sulla nuca, per poi abbracciarlo, stringendogli un braccio attorno alle spalle.
"Facciamo che nessuno dice nulla a nessuno, e ora si passa da Candy Cakes e ci prendiamo dei cupcakes e vissero tutti felici e contenti?" dissi con un sorriso a trentadue denti.
Alex alzò gli occhi al cielo, ma sapevo benissimo che non poteva dire di no ad un cupcake. Era sempre umano, seppur genietto.
Dopo aver aiutato Alex in Matematica e Tedesco, gli proposi una giocatina a Just Dance. Inutile dire che rifiutò, preferiva leggere il libro di astronomia. Libro che sapeva - e che so - a memoria.

STAI LEGGENDO
Dalla A alla Z
Fanfiction«Non potremmo essere più distanti l'uno dall'altra, lo dicono persino i nostri nomi.» Targergin's story cover by @hellmccann