Epilogo
Da: a.vogel@ucl.uk
A: zayn.m@ucl.uk
Oggetto: PUNTUALE!
"Ti giuro, se alle 14.30 non ti vedo, vestito decentemente, in cima a quelle scale, preparati ad essere evirato.
Jess è di là in camera che sbraita, mi sta facendo provare venti milioni di paia di scarpe diversi, quindi non posso dilungarmi in minacce degne di questo nome. Spero che la prospettiva di una vita senza il tuo amichetto Javadd sia stata abbastanza intimidatoria.
A ♥
PS: ti amo, ma se arrivi in ritardo la situazione potrebbe cambiare.
PPS: scherzo, mi sa che ti amo in ogni caso."Da: zayn.m@ucl.uk
A: a.vogel@ucl.uk
Oggetto: Re: PUNTUALE!
"Guarda bella mia che quella che ci rimette, da un'eventuale mia castrazione, sei tu. Ci penserei bene due volte prima di lanciarmi queste avvisaglie.
Comunque è tutto pronto, sta' tranquilla, dormi e rompi meno le palle ;P
Z.
PS: ti amo, anche se sei una cazzo di ansiosa :) "____________________________________
Mi sveglio alle cinque e cinquantacinque del mattino, con la faccia impastata dal sonno, ma l'adrenalina già scorre frenetica. Se sono riuscita a chiudere occhio per qualche ora posso ritenerlo un traguardo.
Comincio a camminare nervosa per la camera, controllando che tutto sia pronto: il vestito c'è, è stirato ed è pulito, le scarpe - alla fine scelte da Jess e con un tacco decisamente troppo alto - sono al loro posto, accanto alla sedia. Orecchini e ciondolo da abbinare, sempre scelti dalla mia amica, sono riposti con cura sulla scrivania. Insomma tutto è pronto tranne io.Si sono fatte le sei e venti. Vado a sciacquarmi la faccia, mi faccio una tisana cercando di sciogliere qualche nodo di quel gomitolo d'ansia, e mi pianto davanti alla finestra della cucina, a fissare l'alba che sta pian piano riempiendo con il suo rosa ogni facciata di ogni palazzo di Londra.
"E ti pareva. Lo sapevo."
Mi giro, e trovo una Jess assonnata che si stropiccia gli occhi, con addosso una delle maglie da calcio di Louis.
Sospiro, senza risponderle, mentre lei si avvicina e mi cinge le spalle con il braccio infreddolito."Coraggio, Vogel, non morirà nessuno. È un gran giorno, ma arriverai in fondo e ti sarà sembrato una passeggiata, come per tutti le miliardi di persone che ci sono passate prima di te. E poi ci saremo tutti noi, insomma, cos'hai da temere?"
Appoggio la testa sulla sua spalla, sospirando ancora.
"Non lo so... voglio dire, è una cosa che ho sempre sognato, non mi sembra vero che sia davvero arrivato questo giorno ma... se faccio una figura di merda? Se inciampo? Se mi dimentico qualcosa?"
Jess mi stringe un po' di più a sé.
"E se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carriola! Insomma, piantala di ossessionarti con tutti questi se e questi ma!"
Dal salotto sento provenire un rantolo strano, seguito da un "Ahi!" e dei passi strascicati che arrivano fino in cucina, così da rivelare che l'origine di quei versi animaleschi non è altro che Joe.
Si gratta la nuca, sbadigliando, e "Certo che potreste fare un po' più piano, cristo santo! Sono le sei e mezza! Si può sapere perché cazzo siete sveglie a quest'ora?"Jess scrolla le spalle, indicandomi con il pollice "Lo sai com'è fatta tua sorella" e, come se questo spiegasse tutto, Joe lancia uno sguardo complice e rassegnato alla mia amica. Devono piantarla di trattarmi come una pazza sclerata - anche se forse, adesso, potrei sembrarlo davvero.
"Sentite, mettetevi nei miei panni! Voglio vedere quando toccherà a te, cara mia: ti rinfaccerò queste parole accondiscendenti - dico, fingendomi offesa - quanto a te, Joe, dubito che ti troverai mai al mio posto quindi non puoi capire" e riservo un sorrisetto sarcastico a mio fratello che, di tutta risposta, mi tira uno scappellotto.

STAI LEGGENDO
Dalla A alla Z
Fiksi Penggemar«Non potremmo essere più distanti l'uno dall'altra, lo dicono persino i nostri nomi.» Targergin's story cover by @hellmccann