Cercai di aprire gli occhi impastati dal sonno e dal dopo sbronza, tentando di capire se ero a casa.
Appurato che sì, quella era la mia camera, mi sollevai a sedere, appoggiandomi alla testata del letto.
La sveglia segnava le 13:19. Non male.
Mi strofinai il viso, nel tentativo di darmi una svegliata, e mi accorsi che avevo ancora indosso i vestiti della sera precedente. Unica memoria del fatto che a quella festa c'ero stata sul serio.
L'ultimo ricordo non sfocato che avevo era di me che bevevo un bicchiere di vino rosso conversando amabilmente con un'ochetta amica del padrone di casa, da lì in poi avevo immagini confuse che si sovrapponevano: io dispersa che cerco Jess, Niall che mi fa bere, una discoteca (c'era una discoteca? Eh?), io che ballavo con qualcuno, Louis che mi trascina in ascensore...La testa iniziò a pulsarmi e girare fortissimo, tant'è che mi distesi nuovamente sul letto.
Avevo bisogno del mio bibitone anti sbornia.
Raccogliendo le poche forze che mi restavano, mi alzai, sfilandomi velocemente i vestiti ed indossando il mio pigiama con le renne.
Quindi, a passo di zombie, mi diressi in cucina. Nel tragitto lanciai un'occhiata in salotto: Jess e Tommo sonnecchiavano abbracciati (e stranamente vestiti) nel divano-letto. Finché non aprivano bocca per dirsi stucchevolezze erano quasi carini.
Preparai il mio bibitone a base di tea verde, menta, cannella e un goccio di latte fresco, spiluccando una ciambella lasciata là da tempo immemorabile, che mi provocò un conato. No, cibo solido da evitare. Decisamente da evitare."'ngiorno" biascicò una stravolta Jess, entrando in cucina. Il suo vestitino in pizzo blu cobalto era ancora perfetto, ma lo stesso non si poteva dire della sua frangetta, che aveva preso una strana piega verso l'alto, che mi ricordò... Un ciuffo? Sì, un ciuffo.
Un ciuffo biondo?Appoggiai la testa sulle braccia, spalmandomi sul tavolo di cucina.
"Dovevi fermarmi al quinto shottino di vodka, Jess."
"Oh, guarda, mi sarebbe piaciuto. Peccato che ti avessi totalmente perso di vista! Si può sapere dove sei stata per due ore? Sei comparsa improvvisamente in mezzo alla folla già ubriaca marcia!"
Perché-stava-urlando.
"Abbassa la voce, ho un udito da pipistrello quando sono ciucca, lo sai - replicai, tappandomi le orecchie - comunque ricordo poco e nulla. Soprattutto della parte finale della serata, nemmeno mi ricordo come diavolo ho fatto a tornare a casa".
Jess scoppiò a ridere "Ma come!? Non ti ricordi la parte migliore della festa?".
Dio no, che cazzo era successo. La fissai con aria interrogativa, aspettando una spiegazione.
"Innanzitutto, hai ballato. E già di per sé questo è un evento da segnare sul calendario. E non solo: hai ballato con due ragazzi assieme! Sembrava una scena da video di Sean Paul, eri fantastica!"
Alzai la testa di scatto.
"Che minchia dici, no. Chi cavolo erano questi. Dimmi che ho solo ballato, SPERO CHE TU MI ABBIA TENUTO D'OCCHIO!""Erano due amici di Louis, Harry e un indiano boh di cui non ho colto il nome, lo chiamavano tutti DJ M. Due tizi piuttosto fighi, se la cosa ti può consolare" continuò ridendo Jess.
Affondai il viso tra le mani, in preda all'odio per me stessa. Perché non so contenermi quando bevo? Perché? E poi avevo ballato con quel decerebrato di Harry, PERCHE' NESSUNO MI HA FERMATA?!
"Poi ho visto che ti allontanavi con il moretto ma, dato che sono una amica coi fiocchi, ti ho seguita perché non volevo facessi stronzate. E soprattutto perché speravo di poterti ricattare - amica coi fiocchi, certo borbottai, mentre Jess continuava a raccontare - ma mi hai delusa: vi siete accasciati su un divanetto a parlare animatamente di non so bene cosa, ad un certo punto mi sa che avete addirittura litigato! Uno spasso totale. Dopodichè sei tornata da me furiosa, biascicando che te ne volevi andare e, considerato che si era fatto tardi, ti abbiamo riportata qua. The end."

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Dalla A alla Z
Fanfiction«Non potremmo essere più distanti l'uno dall'altra, lo dicono persino i nostri nomi.» Targergin's story cover by @hellmccann