PARTE 15

845 90 7
                                    

Abbiamo camminato per almeno altri tre giorni. 

Non ci siamo mai fermati per più di dici minuti durante il giorno, e non ci siamo mai accampati all'aria aperta. Quei quattro riescono sempre a trovare una rientranza, una grotta naturale o altro. 

Da quando mia madre mi ha portato nel Trasmundo e ho aperto gli occhi sulla verità, faccio fatica a partecipare ai discorsi dei miei compagni di viaggio. Accusano, riescono solo a sputare veleno sulla DPC. 

Pagheranno tutti a tempo debito. 

-Ehi, tutto bene?- la voce si Mark rompe i miei accoglienti pensieri di vendetta. Lentamente volto lo sguardo verso di lui. Sul volto noto chiaramente i segni della barba di qualche giorno, aggrotto la fronte e allungo una mano sulla sua guancia ruvida.

-Non ti ci so proprio vedere barbuto, lo sai?- allontano la mano dal suo volto e lo guado.

-Eh, la barba mi fa più sexy vero?- dice atteggiandosi a grande macho. Scoppio a ridere così forte che devo coprirmi la bocca con le mani.

-EHI!! Guarda che così mi offendo!- dato che non riesco proprio a smettermela, Mark si avvicina quel tanto che basta per allungare le sue possenti braccia e afferrarmi per farmi il solletico.

-NO! PIETA'! Il solletico no!!- a forza di ridere e di contorcermi ho le lacrime agli occhi  e il fiatone. 

-Questo è un colpo basso ragazzi, fate la guerra del solletico e non mi invitate? Che razza di Fratelli ingrati che mi ritrovo- Logan ci investe come un tornado impazzito e, senza badare a niente e nessuno, inizia pure lui a torturarmi.

-Logan, lavoro di squadra. Io la immobilizzo e tu attacchi.- 

-Non osate. Non sapete chi vi state mettendo contro scimmioni- Urlai mezza disperata. 

-E io che faccio? Guardo e basta?- Sophia si intromette con prepotenza nel nostro "campo di battaglia" improvvisato.

Ci siamo accampati verso il tramonto, Jonathan ritiene che sia più prudente dato che siamo quasi arrivati a destinazione, all'interno di una grotta naturale. I quattro che ci fanno da scorta si sono volatilizzati quasi subito montando la guardia fuori dal rifugio. Nathan è sparito poco dopo, alzandosi e uscendo senza dire niente. 

Meglio, inizio ad avere seri problemi di sopportazione, e poi puzza di cane.

Logan e Sophia uscirono per chiedere informazioni, anche se dubito che Sophia si sia limitata a chiedere quanto manca a ... be, ovunque ci stiano portando. Da quando Tristan l'ha salvata qualche giorno fa, non perde tempo a stare con lui... mentre Logan stringe i denti.

E ora eccoci qui, quattro deficienti che in una situazione del genere si mettono a fare una gara di solletico. Ma questo mi fa ricordare i bei vecchi tempi nella DPC, dopo lunghe ore di addestramento ci rilassavamo così. 

Mi mancano quei momenti di calma e di pace. Dove le cose non potevano essere che in quel modo.

Ma tanto presto torneremo tutti a casa, al sicuro, a proteggere attivamente la nostra grande famiglia.

Devo solo uccidere un po' di persone. Ma che cosa sono poche manciate di vite a confronto della vera felicità. Sono consapevole che all'inizio i miei Fratelli saranno contrari, ma con il tempo capiranno il mio agire, lo so. Sono la loro famiglia, e la famiglia volente o nolente si capisce sempre.

-Ah, ti vuoi unire? Mi sembravi parecchio occupata prima- Sophia rimane interdetta da quelle parole, si nota dalla sua postura.

-Hai qualche problema? Ti sei svegliato male?- al suo posto risponde solo un silenzio rabbioso. Il momento giocoso è bello che passato, ma Mark cerca comunque di risollevare lo spirito generale.

Celine. Storia di un esperimentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora