capitolo 3

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Erano le 16:30, il film era finito. Non volevo che la questione finisse lì. Quindi la invitai a fare un giro. Così ci facemmo una lunga passeggiata sul corso,e andammo in una gelateria. Io presi un gelato al tiramisù e stracciatella,mentre lei optò per un gelato a fragola e limone.

"Non ci siamo ancora presentati... Come ti chiami?" Disse lei.

"Mi chiamo Andrea,tu?"

"Ho un nome schifoso..." Disse arrossendo.

"Non potrà  mai essere tragico come Maria Franca" (con il massimo rispetto per quelle che si chiamano Maria Franca, ma ho iniziato a odiare quel nome da quando ho scoperto che la mia professoressa di fisica si chiama così)

Lei rise. "Aria.Mi chiamo Aria"

"Hai un bellissimo nome invece." 

"Lo dici solo per non offendermi."

"non è vero. lo dico con la massima sincerità"

Ed era vero. Adoravo quel nome. Adoravo ogni minima cosa di lei, ogni suo respiro,ogni suo sorriso.

Passammo ore in villa e subito dopo andammo in una pizzeria.

"il locale è pieno. Merda." disse Aria.

"Se per te va bene possiamo andare a casa mia, i miei non ci sono e posso riaccompagnarti a  casa."

"Stai facendo troppo per me. Stai facendo troppo per una perfetta sconosciuta..."

"Beh so che ti chiami Aria. Questo basta per invitarti a casa mia. In fin dei conti avrei preferito mangiare nella pizzeria, ma mi accontento di una birretta e una cicca."

"Sicuro?"

"Sicurissimo."

Avvisai Rosalina di dare una piccola spolverata e poi di andarsene,poi avrei fatto tutto io. Dopo circa una mezz'oretta andammo a casa. Alla vista dell'abitazione Aria rimase sbalordita. 

"E questa sarebbe casa tua?"

"Beh si..."

"Vivi qui?"

"Ehm si"

"Wow"

"Ehm già(?)"

Aria gironzolava nelle stanze stupefatta.

"Non credevo esistessero veramente..."

"Cosa?"

"Case di questo tipo..."

"Aria,è solo un villino,ci sono case ancora più grandi e lussuose... Cerca su Internet quella di Messi, poi parla."

"Lo farò."

"le pizze si raffreddano,meglio mangiarle.

D'un tratto sentimmo un leggero ticchettìo: era Honey,il mio cane. Era un Hackiko costato circa tremila euro a mio padre di due anni. Credo che lui sia la cosa più dolce che abbia mai visto. Honey si precipitò su Aria per scrutarla e subito dopo la riempì di feste. Tra Aria e Honey ci fu subito amicizia.

"Come si chiama?"

"Honey."

"E' bellissimo."

I nostri occhi si incrociarono e rimasero fermi per un millesimo di secondo. I nostri corpi si avvicinarono,senza volerlo. Chiusi gli occhi. Sentivo le sue labbra diventare sempre più.... ma lei si ritirò. 

"Siamo due sconosciuti." disse lei alzandosi dal divano.

"Siamo due sconosciuti." Ripetei.

"Devo andare." Disse frettolosamente e con passo veloce si incamminò  verso la porta.

"Ti accompagno." Replicai.

Senza nemmeno guardarmi negli occhi aprì la porta.

"Ciao" Le dissi.

"Addio." Mi rispose.

addio. Quella parola mi aveva lasciato di stucco. Con quale coraggio una persona riesce a privare un'altra persona della sua presenza,per sempre. Con quale coraggio un essere umano  va via per poi scomparire nell'oblio dopo aver pronunciato una sola,insulsa, parola?

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