capitolo 7

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Erano le 21:00 quando sentì qualcuno suonare alla porta.Era Diane. Io e Diane eravamo amici dai tempi dell'asilo,penso che lei sia stata l'unica che mi non mi ha mai abbandonato , nonostante tutto,nonostante tutti. Diane frequentava la stessa scuola di Marco, ma lei era decisamente più brava di lui,infatti era il nostro fonico e addetta alle luci,ed era parte integrante della band. Diane mi faceva pensare a una bambolina di ceramica:era piccolina e aveva dei capelli a caschetto biondi e lisci che spesso raccoglieva in una coda, dell delicate fossette, aveva degli occhi neri enormi e aveva sempre un sorriso stampato in faccia.Di solito indossava una t-shirt, un jeans e un cappellino, ma questa volta indossava un vestitino a fiorellini blu e delle ballerine bianche. Diane mi saltò addosso e si appese al collo:erano giorni che non ci vedevamo.

"Avete scelto la cantante?" mi chiese.

"Sì,è quella ragazza che ho conosciuto al Mc qualche giorno fa."

"Ah capisco. Verrà stasera da Chiara?"

"Ehm,si ma in verità farà un salto anche qui."

"Ohohoh sono di troppo allora!" Disse Diane scherzando e si alzò sulle punte e mi diede un abbraccio.

"In  verità mi sembra molto impacciata e avevo pensato che tu potresti aiutarla a prepararsi."

Qualcuno suonò al campanello. Era lei. Il cuore batteva a mille,ero felice del suo arrivo. MI precipitai alla porta. Indossava una camicia giallo elettrico con un pantalone strappato su cui erano cucite alcune scritte e dei tacchi neri. I suoi capelli erano raccolti in uno chignon abbastanza pettinato. 

"Cia....ciao." Dissi

"Ehi" rispose sorridendomi e abbassò lo sguardo.

Diane si diresse verso di lei e disse: "Piacere, Diane,sono la fonica della band nonchè la migliore amica di Andrea. Tu sei Aria? Andrea mi ha parlato molto di te e non pensavo fossi così bella,ma manca un po' di trucco... vieni andiamo in bagno ho quello che fa per te." La prese frettolosa per un braccio e la portò al piano di sopra. Diane aveva l'abilità di fare subito amicizia ma il grande difetto di parlare senza fermarsi. 

Aspettai in salotto e quando scesero rimasi senza fiato, Diane aveva fatto un capolavoro. Aveva usato un rossetto rosso/vino e un ombretto marrone con qualche sfumatura color dorato. Con il phard aveva accentuato gli zigomi e il naso. Era a dir poco stupenda.

"Andre,ora dille che sono un'artista." Disse Diane sorridente..

"Aria. Sei bellissima." Risposi.

Lei accennò un piccolo sorriso. 

"Bene,possiamo andare?" Disse Diane.

"Si, Marco e Rosario ci aspettano lì." Risposi.

Ci incamminammo. La villa di Chiara era qualche abitazione più in là. La festa,nonostante l'orario, era già cominciata, e questo mi pareva strano,in quanto la roba ce l'avevo ancora io, e conoscendo quella banda di idioti che Chiara chiamava scopamici non riuscivano a gasarsi senza usare cose pesanti. Penso che mi sarei divertito a vedere quegli idioti distruggere la casa di Chiara solo con un po' di erba. Conosco tipi che riescono a rimanere sobri anche dopo un tiro di coca, mentre loro,con un po' di erba fittizia si sballano per l'intera serata. Ridicoli.

Arrivati al cancello trovammo un  botto di gente con un cocktail in mano che urlavano e cantavano. La casa di Chiara era un qualcosa di immenso,disponeva di un'enorme cucina dove lavorava il cuoco che era solito a coprire Chiara e le sue cazzate,come se ai suoi genitori importasse qualcosa. Per loro era una bella ragazza adolescente che come tutti i suoi coetanei ha bisogno di svagarsi un po'.   Arrivati in salone vedemmo Chiara ballare sensualmente sul tavolino, incitata dai suoi amichetti e dalle sue ancelle. Indossava una minigonna unga 30cm e una fascia nera con sopra una maglia (se così si poteva definire) a rete. era piena di braciali e aveva quintali di trucco. I suoi capelli biondi  si muovevano a ritmo di musica. Era proprio una troia.

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