3. Hymn For The Weekend

1.3K 125 14
                                    

Mary si avvicinò di buon passo ai due amici seduti ad un tavolo della mensa scolastica. Quel giorno la cuoca (se così la si poteva definire) aveva lanciato nei piatti degli studenti delle polpette dall'aspetto orribile, alcuni gambi di insalata condita e una mela ciascuno.
Newt aveva mangiato solo la mela e stava osservando Vlad divorare il suo piatto di carne.

- Buongiorno! - urlò la ragazzina procurando ad entrambi un trauma permanente ai timpani. Il biondo rispose con un'occhiataccia e Vlad sventolò una mano senza alzare veramente lo sguardo dal suo cibo.
- Non troppa allegria, mi raccomando - commentò sarcastica la bionda sfregandosi le mani sulla gonna a palloncino.
Newt trovava strano il suo modo di vestire, ma riconosceva che era davvero originale e graziosa.

- A parte gli scherzi - insistette Mary cercando di farsi notare dai due ragazzi - chi di voi due non ha nessuno da portare con se alla festa di Laureen? - chiese con voce più persuasiva che mai, usò un tono che poteva sembrare quasi provocante.
A quel punto Vlad alzò appena la testa e Newt assunse un'espressione interrogativa.
Si chiese come era possibile che quella ragazzina conoscesse più cose su quella scuola in due giorni di corso che lui in cinque anni.
Sapeva a malapena chi fosse Matt Laureen e non aveva sentito parlare di nessuna festa dall'inizio dell'anno, se si escludeva il compleanno a sorpresa che la sua famiglia stava organizzando per sua cugina di sette anni. Allettante.

Il biondino si guardò intorno in cerca di una risposta e notò che numerosi poster erano appesi alle pareti spoglie della mensa: Fluo Party.
Leggendo il titolo ipotizzò che fosse una delle solite feste che Laureen organizzava nel ranch del padre, una di quelle cose a cui lui non avrebbe mai partecipato di sua iniziativa, ma puntualmente Teresa gli chiedeva di accompagnarla.
Conosceva Teresa Agnes da anni, i suoi genitori la conoscevano da anni, e i genitori di Teresa conoscevano Newt da anni quindi si fidavano di lui; la ragazza dai lunghi capelli neri aveva il permesso di partecipare alle feste del liceo solo se ad accompagnarla ci fosse stato Newt.
Puntualmente il biondino veniva scaricato al bar del locale di turno dopo cinque, massimo dieci, minuti perché la ragazza andava a divertirsi con il suo fidanzato.

- Non puoi andarci da sola? - chiese scortesemente e ricevette un sospiro esasperato dalla ragazza.
Vlad ridacchiò rischiando di strozzarsi con l'insalata insipida, bevve un sorso d'acqua e iniziò a parlare della nota festa.

- È la stessa tutti gli anni, questa volta si fa al ranch di Laureen ed è riservata agli ex studenti del college - disse con poca convinzione mentre masticava i gambi verdi.

- Per questo voglio andarci! È roba forte! - esclamò la ragazzina che nel frattempo aveva preso una sedia e si era unita al loro tavolo.
Mary frequentava il terzo anno del college e si era appena trasferita da Sydney, la sua città natale.
Era davvero esaltata all'idea di poter partecipare ad una festa organizzata dai ragazzi più grandi della scuola ma non poteva andare da sola.
Questi party infatti prevedevano la sola ammissione degli studenti più grandi del quinto anno e ognuno poteva portare con se un amico o accompagnatore.

A Newt improvvisamente balenò un'idea in testa. Sicuramente Teresa, più piccola di lui di due anni e pochi mesi, gli avrebbe chiesto di portarla alla festa come ospite e lo avrebbe ignorato per tutta la serata. Pensò che in fin dei conti andare con Mary non doveva essere tanto male, sicuramente non poteva essere peggio di Teresa.

- Vieni con me - disse con un tono che non ammetteva obiezioni di nessun tipo. Vlad lo guardò incredulo e la ragazzina smise di giocherellare con la gonna per la sorpresa.
Aveva infatti creduto di poter convincere il rumeno con qualche battito di ciglia, invece aveva portato a termine la sua missione con meno complicazioni del previsto.

- Ma non resteremo fino a tardi e non toccherai alcool - ammonì Newt e Mary promise che avrebbe rispettato entrambe le regole.

Newt avrebbe dovuto ricordarsi che le persone sono bravissime a promettere ma pessime nel mantenere i giuramenti fatti: infatti, erano arrivati alla festa da meno di due ore e la ragazzina aveva già infranto la prima regola: non si reggeva più in piedi.

Human ||NewtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora