Capitolo 48.

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Il sabato sera non tardò ad arrivare. Ero super eccitata, così mi affrettai a mettermi il vestito che comprai ieri con Fede, anche se mancavano solo due ore all'inizio della festa.. Abbinai i tacchi neri al vestito, per poi prendere anche la mia pochette nera. Troppo nera? Naah!

Andai in bagno e mi lisciai i capelli con la piastra. Misi un po' di matita e mascara e un rossetto rosso. Troppo volgare? Nah, chissene.

Nel frattempo si fecero le 19.30, e mancava solo mezz'ora all'inizio della festa, così decisi di andare a casa di Fede. Presi la giacca e scesi.

Stavo per andare verso la porta, quando mia madre mi bloccò.

"Dove vai conciata in quel modo?"

"Ad una festa."

"Sei troppo volgare vestita e truccata in quel modo.. Non dico che devi cambiare vestito, ma almeno il rossetto rosso.."

"Mamma, ho quasi 18 anni."

"Si, quasi. E poi finché sei sotto il mio stesso tetto ti comando io."

"Togliti quel rossetto rosso." continuò.

"E va bene." sbuffai.

Andai in bagno e mi tolsi il rossetto, però lo misi nella pochette. Avrei dovuto pensarci prima.

Scesi giù e lei mi guardò.

"Mi raccomando.. Attenta e non tornare troppo tardi." mi raccomandò.

"Si, mamma, tranquilla." le sorrisi.

La salutai e mi avviai verso casa di Fede.

Gli bussai e, finalmente, dopo qualche minuto mi aprì.

"Oh.. Emh.. C-come sei bella." balbettò.

"Grazie, anche tu non sei niente male." lo squadrai. Ed era vero, era un pezzo di figo quel ragazzo.

"Mi fai entrare?" risi.

"S-si." balbettò di nuovo e si grattò la nuca, imbarazzato. Poi mi fece entrare.

"Ti dispiace se vado un attimo in bagno a mettermi il rossetto? Mia madre rompeva prima, non voleva che lo mettessi." risi, mostrandoglielo.

"Ma stai bene così, non ne hai bisogno." mi sorrise.

"E poi appariresti troppo volgare.. E i ragazzi ti andrebbero dietro.." continuò.

"Sembri mia madre." risi, per poi andare in bagno.

"Prego eh!" urlò.

"Grazie!" urlai, per poi ridere.

Mi misi il rossetto, facendo attenzione a metterlo bene ed uscii dal bagno.

"Cosa ti cambiava se lo mettevo o no?"

"Niente, ma stavi meglio anche senza."

"Andiamo?" dissi, cambiando discorso.
Non volevo che mi facesse la predica. Mia madre basta e avanza.

Annuì, per poi andare in macchina.

Appena mise le mani sul volante iniziai a fargli domande su questo Alessio, il festeggiato.

"Com'è? Nel senso.. È un bravo ragazzo?"

"Sisi, tranquilla. Se fosse stato un cattivo ragazzo non ti avrei chiesto di venire alla festa." sorrise, continuando a guardare verso la strada.

"Quanta gente ci sarà?"

"Tanta." rispose semplicemente.

"E.. Da quanto tempo lo conosci?"

"Da qualche mese."

"Ma perché tutte queste domande?" continuò.

"Volevo essere informata sul festeggiato.." risi.

"Mh, okay." rise anche lui.

"Ah, comunque se qualcuno ti da fastidio urla, oppure chiamami, tanto ho la vibrazione e la sentirò sicuramente perché ho il telefono in tasca." continuò.

"Okay."

Arrivammo poco dopo ed entrammo in quella che sembrava una villa enorme.

"Pronta?" mi chiese Fede, prima di entrare.

Annuii e lo seguii.

C'era così tanta gente che si faceva fatica a camminare, infatti Fede mi prese la mano, stringendola forte.

Stavamo andando in una stanza molto più tranquilla, dove la musica si sentiva pochissimo.

Nonostante ci fossero pochissime persone in quella stanza, Fede continuò a tenermi per mano.

Vide un suo amico, credo sia Alessio e lo salutò, facendogli gli auguri.

"Ah, dimenticavo.. Lei è Madison." disse Fede, indicandomi.

"Madison, Alessio." indicò lui.

"Piacere." allungai la mano, ma lui si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia.

Mi sentivo del calore in faccia, aiuto.

"Piacere mio." mi sorrise.

SPAZIO AUTRICE
Ehi! Come va? Io bene, rispetto a qualche giorno fa.. Cerco di non pensare al ragazzo che mi piace, anche se non è tanto facile..

Comuunque, vi ricordo che se vi è piaciuto questo capitolo votate e, magari, commentate!

Come sempre, grazie per le tante visualizzazioni, vi amo! ❤️

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