Capitolo 49.

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"Ti stai divertendo?" mi chiese, sorridendo ancora.

"In realtà sono arrivata adesso e.." non mi fece finire di parlare che mi prese per mano e mi portò in un'altra stanza, dove si sentiva solo la musica.

"Ti va di ballare?" urlò, per il volume delle musica troppo alta.

"Perché no." urlai.

Continuava a tenermi per mano, senza lasciarla mai.

Ballammo, e devo dire che si muoveva davvero molto bene.

"Sei davvero bravo a ballare."

"Grazie, anche tu non sei niente male." mi accarezzò la guancia.

Ballammo per tanto tempo e poi, sfinita, gli chiesi: "Andiamo a bere qualcosa? Mi fanno male le gambe!"

"Va bene."

Andammo in cucina e prendemmo due vodka.

Di solito non bevo, anzi, non bevo quasi mai.. Ma ero ad una festa e volevo divertirmi.

Bevvi un bicchiere di vodka, ne volevo ancora.

Me ne versai un altro po' e lo bevvi in un sorso. Continuai così fino a che non arrivai al quinto bicchiere di vodka.

Cominciavo a traballare e a sentirmi male.

"Ehi, tutto bene?" mi chiese Alessio.

Anche lui era sbronzo, anche se bevve solo tre bicchieri..

Feci "no" con la testa e corsi in bagno, per poi essere seguita da Alessio.

Mi sentivo di vomitare, mi misi con la testa nel water e Alessio mi teneva i capelli, ma niente, non riuscivo a vomitare.

Uscii dal bagno e andai di nuovo in cucina.

Alessio versò dell'acqua nel bicchiere e me lo porse.

Lo ringraziai e bevvi.

L'acqua fece un po' di effetto, ma non smaltì tutto.. Ero ancora sbronza.

Mi accorsi che Alessio mi stava fissando e si avvicinò.. Stavo andando a fuoco.. Si avvicinò sempre di più, per poi baciarmi. Non riuscivo a pensare da sobria, così non mi rifiutai..

Continuò a baciarmi, per poi prendermi per mano e portami in un'altra stanza, chiudendo poi la porta a chiave.

Ci baciavamo sempre con più passione ed io non riuscivo a ragionare.

Ad un certo punto cominciò a darmi dei baci sul collo, si tolse la camicia e lì sentii una vibrazione.. Il telefono. Il mio.

Risposi, anche non sapendo chi fosse.

"Prontooooo?" risi.

"Mad? Dove sei?" era Cameron.

"Sono ad una festa fratello!" risi.

"Sei ubriaca fradicia.. Chi c'è con te?"

"C'è Fede, ma adesso sono in stanza con Alessio."

"Sei in stanza con chi..?"

"Con Alessio! Il festeggiatoo!" urlai.

"Passami Federico." disse incazzato.

"Ma non è qui adesso."

"Ti ho detto di passarmelo."

"Okay." sbuffai.

Aprii la porta e andai alla ricerca di Fede. Lo trovai nella stanza dove c'era più confusione. Lo presi per il braccio e lo trascinai fuori.

"Ti vuole Caramella!" urlai, ridendo.

"Chi?" chiese confuso, magari non aveva nemmeno sentito a causa della confusione.

Gli passai il telefono e andammo in una stanza più tranquilla.

"Okay.. Si.. Me ne prendo cura io.. Tranquillo." sentivo solo questo.

Agganciò e mi diede il telefono.

"Ti accompagno a casa."

"Perché? La festa è cominciata da poco!" mi lamentai.

"Sei ubriaca fradicia e hai bisogno di dormire."

"Però, prima di andare.. Cos'è successo in quella stanza con Alessio?" continuò.

"Boh." gli feci un sorrisetto malizioso.

"Madison, cosa cazzo è successo?" scandì bene le parole.

"Ci stavamo baciando e Cameron ci ha interrotti!" feci il broncio.

"Quanto cazzo hai bevuto? Ora se la vede con me quel deficiente!" urlò, incazzato, andando verso la stanza dove ci stavamo baciando io e Alessio. Lo seguii.

Aprì la porta con un calcio e vide Alessio mettersi la camicia.

"Alessio!" urlò.

"Cosa cazzo hai fatto?" continuò.

"Niente.."

"Alessio, parla, altrimenti te la vedrai con me." disse, minaccioso.

"Ci stavamo soltanto baciando.." rise.

"Dio mio, siete entrambi ubriachi! Quanto cazzo avere bevuto?"

"Adesso andiamo a casa." continuò Fede, per poi prendermi per il braccio e trascinarmi fuori da quella villa.

SPAZIO AUTRICE
Ehi! Che casino, oddio..

Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo? 😏

Fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto con un voto e magari anche un commento!

Vi amo ❤️

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