Capitolo 55.

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Cameron's pov.

Cosa cazzo ho fatto? Dio mio. Non posso averlo fatto davvero..

"Che hai?" mi chiese Letizia.

"Niente, io..meglio che me ne vada."

"Perché non resti a dormire qui?"

"No, Letizia! Cazzo, no!" urlai.

"Si ma calmino eh."

"Calmino un cazzo. Ho fatto una cosa sbagliatissima.. È colpa tua, cazzo."

"Ah, adesso sarebbe colpa mia? Sei tu che hai ceduto." rise.

Che persona di merda.

"E grazie al cazzo, tu mi hai provocato." mi stavo innervosendo.

"Ciao Letizia, a mai più." dissi, uscendo da casa sua.

Adesso cosa cazzo faccio?

Madison's pov.

Purtroppo, il mio pianto ha svegliato Fede.

"Ehi, cosa succede?" mi chiese.

"C-Cameron.." dissi tra i singhiozzi.

"Cosa ti ha fatto quel bastardo?" mi chiese, stringendo la mascella. Si vedeva che era incazzato.

"Ha messo una foto con Letizia, la tipa con cui si baciò al centro commerciale quel giorno.." presi una pausa.

"Ho paura che abbia..fatto qualcosa con lei." continuai.

"Chiediglielo, semplice. Potrebbe anche essere che ha messo la foto ma non hanno fatto nulla." mi accarezzò la guancia.

"Si, ma..ma lei era in accappatoio nella foto." piansi più forte.

"Ehi, calmati.. Andrà tutto bene, e se è davvero come dici tu, quel ragazzo si ritroverà senza naso." mi sorrise.

Scoppiai in una risata e lo abbracciai.

"Menomale che ci sei tu.." dissi, e lui mi strinse forte.

Qualcosa ci interruppe: il campanello. Chi poteva mai essere?..

Cameron's pov.

Ero davanti alla porta di casa sua, mi feci coraggio e bussai.

"Ehi." dissi, ritrovandomi Madison davanti.

"Cosa vuoi?" rispose acida.

"Possiamo parlare? Per favore."

"O-okay." balbettò. Si notava chiaramente che fosse a disagio.

Mi fece entrare ed andammo di sopra, appena entrai in camera sua Federico mi fulminò con lo sguardo.

"Fede, ci lasceresti un attimo soli?" gli chiese Madison.

Annuì, e prima di uscire si avvicinò a me per poi sussurrarmi: "Prova soltanto a farla soffrire almeno un po' e ti giuro, che non avrei più un naso." deglutii e lui uscì dalla stanza. Non è che ho paura di Federico, non ho per niente paura di lui, ma non vorrei che Madison soffrisse.. Non so come reagirà alla cosa che sto per dirle..

"Allora?" mi guardò.

"Allora.. Hai visto la foto, vero?"

"Si."

"Bene.." non andava affatto bene.

"Praticamente..lei voleva farlo con me. Io ho rifiutato, poi.."

Madison's pov.

"Praticamente..lei voleva farlo con me.
Io ho rifiutato, poi.." prese una pausa.

Già prevedo il peggio.

"Beh, voglio essere sincero con te..quindi.."

"L'hai scopata." lo interruppi.

"S-si..ma perché lei mi ha provocato."

"Come se questa fosse una giustificazione!" urlai, mettendomi le mani nei capelli.

Speravo con tutta me stessa che non l'avesse fatto davvero, e invece l'ha fatto.

" "Mi ha provocato" " lo imitai.

"Bel modo di pararsi il culo." continuai, facendo una risatina nervosa.

"Madison..ti giuro che io non volevo farlo.."

"Però l'hai fatto, ovviamente." dissi, scandendo bene l'ultima parola.

"Sinceramente? Mi aspettavo che l'avresti fatto. Ti conosco fin troppo bene.. Come cazzo ho fatto ad innamorarmi di nuovo di una persona come te?" le lacrime minacciavano di uscire. No, non voglio piangere qui, adesso, davanti a lui! Cercai in tutti i modi di fermarle, ma niente. Uscirono da sole..

"Mad.." si avvicinò ed io indietreggiai.

"Non chiamarmi così. Solo i miei amici possono chiamarmi in quel modo." dissi, asciugandomi le lacrime.

"Vai via." gli ordinai.

"Ti prego Mad.."

"Ti ho detto che solo i miei amici possono chiamarmi in quel modo e..va' via!" urlai, continuando a piangere.

Stava per dire qualcosa, ma uscì e chiuse la porta.

Mi accasciai per terra a piangere come una disperata. Perché mi sono innamorata di un ragazzo come lui? Non potevo innamorarmi di un ragazzo dolce, gentile e AFFIDABILE? No! Dovevo innamorarmi di un ragazzo bipolare. Lui non mi merita, IO non merito di soffrire per uno come lui. Sembra che il destino mi odi. In questo momento vorrei soltanto scomparire. Non posso crederci. Speravo che non accadesse, anche se mi ripetevo "l'avrà sicuramente fatto". Lo speravo, ma non è stato così. Ho sbagliato a dargli una seconda chance. Sbaglio sempre tutto, cazzo. Non ne posso più.

Dopo essermi calmata mi resi conto che Fede era seduto a terra a fissarmi. Forse aspettava che mi calmassi, per poi parlarmi.

Ebbi la conferma quando mi chiese: "Sfogata abbastanza?" mi rivolse un sorriso che fece sorridere anche me. Nonostante questa situazione di merda in cui mi trovavo, ovvero, in cui mi trovo adesso, lui riesce a farmi sorridere. È sempre stato così.

Annuii.

"Dai, vieni qui." disse, aprendo le braccia. Non me lo feci ripetere due volte e mi fiondai tra le sue braccia. È una meravigliosa sensazione quella che provo ogni volta che lo abbraccio. Mi sento più al sicuro.. Anche quando abbracciavo Cameron mi sentivo al sicuro..

"È u-uno stronzo." ricominciai a piangere.

Si staccò dall'abbraccio e mi guardò negli occhi.

"Senti, non devi soffrire per lui. So quanto è difficile, ma devi provare a non pensarlo. Okay?" mi sorrise.

Federico's pov.

Vederla in quello stato era bruttissimo. Non ce la facevo. Giuro che a Cameron l'avrei fatta pagare prima o poi.

"Senti, non devi soffrire per lui. So quanto è difficile, ma devi provare a non pensarlo. Okay?" gli sorrisi.

Cazzo, mi è venuta un'idea!

Siccome tra pochissimi giorni sarà il suo compleanno, potrei comprarle tipo due biglietti per le Hawaii. Si, ottima idea! Anche se sarebbe stato caro, carissimo..
Mi serve soltanto qualche soldo, dovrei lavorare in effetti..ma per lei questo ed altro!

"Ehi..ci sei?" mi sventolò una mano davanti.

"Sisi." le sorrisi.

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