Ask.fm | Cameron Dallas

Capitolo 28.

Al risveglio trovai Fede che dormiva profondamente.
Ad un tratto mi venne in mente ieri mattina. Quando Cameron era su questo letto, qui, accanto a me.

Basta, devo smetterla di pensarlo. Non faccio che peggiorare le cose così. Mi ricordò il mio subconscio.

Feci per alzarmi, ma svegliai Fede.

"Buongiorno piccola." disse Fede assonnato. È bello persino quando è in questo stato.

"Buongiorno!" esclamai.
"Sai, sei molto carino così." continuai.

"Così come?"

Sorrise.

"Assonnato."

"Tu di più."
Mi diede un bacio sulla guancia.

Sorrisi.

"Comunque.. Riguardo ieri sera, non so cosa mi sia preso.. Mi scuso ancora."

"Non farne un dramma adesso, Mad. Non è successo niente, tranquilla. Anzi, se vuoi possiamo farlo di nuovo." disse con il suo sorrisetto malizioso.

"Cretino" dissi dandogli uno schiaffetto sulla guancia. Ma lui prese la mia mano e la baciò.

"Stai diventando troppo dolce, quasi non ti riconosco più." dissi sorridendo.

Rise.

Dopo un po' mi accorsi che eravamo ancora vestiti.
E come se mi avesse letto nel pensiero mi disse: "Non cambiarti, stai bene così."

"Comunque, devo confessarti una cosa"

"Dimmi."

"Adoro i tuoi top. Mettono in risalto le tue tette."

Rise.

"Non li metterò più allora." dissi facendogli una smorfia.

"No, dai. Ti prego!"

Sembrava quasi che mi supplicasse davvero.

Non so perché, ma ad un tratto mi venne voglia di baciarlo e lo baciai. Poi mi staccai.

"Cos'è successo?" sorrise.

"Non lo so e non mi piace questo fatto." dissi sincera.

"Perché?"
Sembrava quasi dispiaciuto.

"Non voglio rovinare la nostra amicizia."

"Ma non l'hai rovinata, e non lo farai."

"Si ma.. Se ci mettessimo insieme e tipo ci lasciassimo.. Se non avessimo gli stessi rapporti di prima? O addirittura non ci rivolgessimo più la parola? Non voglio perderti, sei la persona più importante della mia vita."

Sorrise a quelle parole, così tanto che sbucarono fuori le sue fossette.

"Non mi perderai mai, Mad. Qualunque cosa accada, saremo sempre uniti. Non ci faremo condizionare da niente e nessuno, okay?"

"Okay."

"Sembra colpa delle stelle." rise.

"Vero!" risi ancora più forte.