Capitolo 44.

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Mi svegliai con Fede affianco.

Mi alzai cercando di non far rumore, ma siccome ho la grazia di un ippopotamo, l'ho quasi svegliato.

Presi le mie cose e mi avviai in bagno, chiudendo poi la porta a chiave.
Mi tolsi il pigiama e mi infilai i vestiti.

Mi venne un colpo quando mi ritrovai Federico come la serata precedente, in boxer, davanti a me, tutto assonnato.

"Cretino, mi hai fatto prendere un colpo."

"Buongiorno anche a te." rise.

Cazzo ride? Io stavo per morire dalla paura e lui ride. Ora lo schiaffeggio.

"Buongiorno." dissi, avviandomi verso la camera. Poi mi fermai e tornai indietro.

"Ah, ti perdono comunque." sorrisi.

Si, sono bipolare, lo so.

Mi guardò confuso, così gli risposi:

"Per ieri sera."

Mi guardò sorpreso.

"Pensavi che stessi dormendo?"

"Beh.. Si." sorrise imbarazzato, grattandosi la nuca.

Sorrisi, per poi avviarmi in camera, seguita da Fede.

Mi abbracciò da dietro, ancora in boxer.

"Te ne vai già?" mi sussurrò all'orecchio così lentamente che sentii dei brividi.

"Si." dissi, semplicemente.

"Dai.. Resta con me." giuro di aver sentito il suo amichetto..

"Il tuo amichetto.." gli dissi, staccandomi da lui, per poi arrossire. Mi misi le mani in faccia per non farmi vedere. Non se ne accorse perché ero girata, e per fortuna il rossore sparì.

"Oh.. Scusa. Non so controllarlo.." rise, imbarazzato.

Risi anch'io.

"Dai, davvero. Non vuoi restare?" tornò serio.

"Non credo sia il caso di rimanere.."

"Perché?" mi chiese, avvicinandosi.

"Pe-perché d-devo andare.. I miei si pot-trebbero arrabbiare.." balbettai.

"Okay." si arrese, allontanandosi di poco da me.

Ero in imbarazzo con il mio migliore amico.. Forse perché eravamo a pochissimi millimetri di distanza..

Mi avvicinai per dargli un bacio sulla guancia, e lui fece lo stesso.

Feci per andarmene, ma mi prese per il braccio, per poi farmi girare.

"Non mi lasciare mai." disse, con un velo di tristezza.

"Perché dovrei?"

"Lo sai che non lo farei mai." continuai.

"Lo spero.."

"Puoi fidarti di me."

"E tu di me." fece per avvicinarsi, ma si bloccò, per mia fortuna.

Andai verso la porta, per poi girarmi.

"Ciao cretino." lo salutai.

"Ciao cretina." mi salutò.

Aprii la porta e me ne andai.

[...]

Appena arrivata a casa, salutai mamma, salii di sopra e mi buttai sul mio letto.

Vorrei dormire, ne avrei proprio bisogno. Tanto sono solo le 12.. Aspetta, cosa? Le 12? Cazzo, devo mangiare.

Appunto, un secondo dopo sentii delle urla, le famose urla di mia madre, che avrei riconosciuto fra mille.

"È pronto! Madison, scendi!"

Che palle, però.

Scesi e mi accomodai. Ovviamente non era pronto, come era suo solito. Mi chiama sempre dicendo che è pronto quando invece non lo è. Odio quando fa così!

Papà era a lavoro, infatti c'eravamo solo io e lei. Papà non è tanto presente.. O è sempre occupato nel suo studio a casa, oppure è a lavoro. A volte, anzi, spesso, capita che mangia nel suo studio.. Vorrei essere di più con lui..

Dopo un po', FINALMENTE, era pronto. Stavo morendo di fame.

"Allora? Cos'hai fatto a casa di Federico?"

Mi colse di sorpresa, di solito non mi chiede di Fede o di quello che faccio quando sto con lui. Si interessa di più a Cameron.. Rido.

"Beh.. Niente di che. Ho solo dormito da lui."

"Mica avete fatto sesso?"

Stavo per affogarmi, presi subito un bicchiere d'acqua per riprendermi. Nel frattempo mia madre rideva. Io mi affogo e lei ride.

"Mamma! Sei seria?" dissi, con un tono un po' incazzato.

"No tesoro, mi fido di te.. Non lo faresti mai con Federico. Casomai con.. Si, con Cameron."

"Mamma!" urlai.

"Che c'è? Non è vero?"

E come se è vero.. Rido.

La guardai con una faccia allibita, per farle credere che non era vero.

"No." cercai di non ridere.

"Farò finta di crederci."

Adesso capisco da chi ho preso.

Dopo essere stata in super imbarazzo, andai sopra e dormii.

SPAZIO AUTRICE
Ehi! Scusate se non ho aggiornato in questi giorni, ma non ho avuto tempo..

Vi è piaciuto questo capitolo? Fatemelo sapere con un voto e commento! Un bacio ❤️

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