Six

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Il mio cuore si scioglie.

Nonostante tutto, l'irrefrenabile bisogno di aiutare Gaia é rimasto ancorato dentro di me.

Mi chiedo se lo stesso sia successo ai miei sentimenti ma decido di non pensarci per il momento.

Mi avvicino al letto dove Gaia é stata adagiata dalle braccia esperte dei medici e la guardo.

Lei ricambia lo sguardo.

Ricomincio a piangere poiché per la prima volta da un'anno il suo sguardo mi comunica qualcosa.

Qualcosa che avevo tanto desiderato per tutto questo anno.

Gaia mi guarda con amore.

In questo momento mi dimentico del fatto che noi non stiamo insieme, che non ci parliamo e che io la odi. Sì, mi dimentico anche di odiarla.

C'è solo lei ora e ha bisogno di me.

La domanda sorge di nuovo spontanea:
Non era solo svenuta?

- Gaia, che ti hanno fatto?- dico con voce addolcita dal pianto e dalla situazione.

Osservo il suo corpo minuto, senza toccarlo per paura di farle male.

Il viso é ricoperto di lividi oramai violacei e le braccia sono nello stesso stato mentre le gambe sono ricoperte dal lenzuolo e quindi impossibili da vedere al momento.

L'unica parte risparmiata sembrano essere le mani, ancora così belle, piccole e perfette.

- Lukey, lui sta perdendo il controllo. Non dovrei dirti nulla ma..- comincia Gaia con voce debole per poi tossire.

- Luke, sei in pericolo. Sicuramente non mi crederai, avrai perso tutta la fiducia in me ma ri prego, ascoltami ora.-

Annuisco velocemente per lasciarla parlare.

- Tutti noi della scuola siamo esposti a un pericolo elevatissimo. Tu soprattutto Lukey.-

- Perché io?-

- Io... Io non credo di poter dirtelo.-

Scuoto la testa rassegnato e frustrato allo stesso tempo.

- Ascoltami, so già come sei fatto e dopo quello che ti dirò di darai la colpa di tutto ma ti prego, non farlo. Lucas, io ero soltanto svenuta.
Ma non avrei mai dovuto dirti quello che ti ho detto al concerto.
Se non l'avessi fatto starei bene e non boglio immaginare cosa mi aspetta nelle prossime ore.- sospira.

Sono sconvolto.

È tutta davvero colpa mia?

Io avevo le avevo promesso che tutto sarebbe andato bene e invece non è andata così.

Le avevo promesso che nessuno avrebbe diviso quel fantastico noi che ci eravamo creati e non ce l"ho fatta.

Le avevo detto che nessuno le avrebbe fatto del male e la stanno massacrando.

Ma che razza di persona sono io?
Non mi riconosco io stesso.

Se Gaia non mi avesse lasciato avrei potuto proteggerla, avrei potuto evitare tutto ciò.

Ma la colpa ora é solo mia.

Se lei non mi avesse detto quelle due frasi la sera del concerto ora lei starebbe bene, senza di me, ma felice. Magari con Jamie e Martin.

Un singhiozzo lascia le mie labbra e non posso fare a meno di pensare a quando poco virile sia io in quest'ultime ore.

Gaia punta i suoi splendidi occhi nei miei e sento il calore delle sue braccia avvolgermi, come se stessi ritornando a casa da un lungo viaggio.

Falling || Luke Hemmings [completed]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora