Eight

52 5 1
                                    

N/A: Per qualsiasi lettrice Directioner, sappi che i nomi dei genitori di Niall sono sbagliati di proposito. Si capirà in seguito il perché.
enjoy, xx

La prima domanda che mi sorge spontanea é: Sono morto?

Tutto sembrerebbe indicare la mia morte: la mia perdita dei sensi troppo prolungata, il fatto che non senta né veda nulla, neanche il dolore fisico e soprattutto il fatto che mi sembra di fluttuare nel nulla.

La cosa strana è che penso e ragiono ancora, insomma i morti pensano?

Apro gli occhi ma capisco che non sono a Los Angeles o in America e non sono in nessun posto sulla terra semplicemente dal fatto che non sento alcun tipo di dolore fisico e psicologico.

Il luogo in cui mi trovo é totalmente bianco e sembra non avere pareti. Mi inquieta parecchio un luogo sconfinato.

Rivolgo un veloce sguardo ai miei vestiti e sono totalmente vestito di bianco, da capo a piedi.
Tastando il viso, mi accorgo che i piercing non lo adornano più, così come gli orecchini.

Sembro puro e mi sento tale.

Due figure, anch'esse vestite di bianco, tenendosi per mano mi vengono incontro, ed io istintivamente indietreggio.

- Non avere paura, Luke.- dice una voce femminile stranamente familiare.

- Non vorrei essere indiscreto, signora, ma è matematico che se si dice a una persona di non spaventarsi, lei lo farà.-

I due si avvicinano ancora di più e sopreso riesco a riconoscere le due persone.

- S-Signori Horan?-

- Quante volte ti abbiamo detto di chiamarci per nome, Luke?- dice con fare materno Maria, la madre di Gaia e Niall.

- Allora sono proprio morto...- dico passandomi una mano tra i capelli perfettamente alzati in un ciuffo ordinato..

- No, Luke, non lo sei.- dice Stephan, il padre, dolcemente.

- Non sono... insomma ma voi siete...-

- Luke, sarebbe troppo da spiegare tutto in una volta, non trovi? Ti possiamo solo dire che il tuo tempo sta per scadere...-

- Cioè... sto per morire?-

Tutti e due annuiscono preoccupati ma allo stesso tempo tranquilli.

Aspettate un secondo:
Cosa?

- O torni adesso o starai qui per sempre...-

- Devo farlo per Gaia, ma come faccio a...-

Non riesco a finire la frase che il sorriso dei genitori di Gaia scompare dalla mia vista e un potente schiaffo mi fa aprire gli occhi di scatto.

La visione idilliaca si interrompe per sostituirsi ad un'atra agghiacciante.

I miei vestiti neri e logori sono riapparsi magicamente su di me, così come i miei piercing e adesso, guardando ciò che mi si presenta davanti agli occhi, desidero di essere morto.

Falling || Luke Hemmings [completed]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora