C.9

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Nessuno dei due sapeva veramente i passi di quel ballo, ma poco importava.
"Perché mi hai chiesto di ballare?" chiesi mordendomi il labbro.
"Non lo so, non sembravi a tuo agio con quei ricconi snob" rispose. Io risi.
"Beh, grazie!"
Rimanemmo in silenzio per un po'.
"Perché non hai portato Stefano?" domandai dopo poco.
"Era una festa per noi due, non per me e Ste"
"Lo so, ma lui è comunque il tuo ragazzo" gli feci notare.
"E tu sei la mia-" fece una pausa "collega e amica?" disse, ma sembrava più una domanda.
"Mh-mh"
Una volta usciti da quel discorso imbarazzante, riuscimmo a passare una piacevole serata in amicizia a chiacchierare di tutto.

"Allora come è andata?"
Guardai dalla porta del bagno con lo spazzolino ancora in bocca e vidi Sal. Finii velocemente di lavarmi i denti e andai da lui.
"Cosa?"
"La festa! Come è andata? È successo qualcosa?"
"Pettegola del quartiere, abbiamo solo ballato" risi io.
"Tutto qui? Nessun bacio, scappatina, cose da film... nulla?"
"Solo un ballo! Tu con Giulia piuttosto?" chiesi con un sorrisetto provocatorio.
"Mh bene credo, ha detto che le piaccio ma... sai... c'è la distanza e... ha paura di starci troppo male" farfugliò lui a sguardo basso.
"Dove abita di preciso?"
"Brescia, non troppo lontano da Milano"
"Beh, tra una data e l'altra del tour possiamo fermarci qualche giorno e tornare a casa... magari posso portarti da questa Giulia" proposi sorridendo.
"Seria?" chiese con un sorriso enorme, che si spense poco dopo, "Beh però comunque dopo averla incontrata dovrei andarmene e tornare li ogni... due settimane? È quello il problema. Poi tra un impegno e l'altro magari passerà un mese e non voglio farla stare male" mi spiegò triste.
"Beh, intanto vi sarete visti negli occhi! A quel punto capirete se ne vale la pena o no"
"Mh... si, hai ragione. Grazie Sa"
Mi abbracciò sorridendo e io ricambiai.

"Cazzo Sascha mi hai fatto prendere un infarto!" urlai guardando il bicchiere rotto a terra. Alzai lo sguardo dal bicchiere aspettando di vedere Sascha all'entrata della camera ma non fu così.
"Nicole?! E tu che cazzo ci fai qui?!"
"Sorpresa!" urlò lei, poi si buttò sul letto accanto a me.
"Hai rotto un bicchiere solo per avvisarmi che eri qui?" risi.
"Lo sai che non sono normale!"
"Sei tutta tua sorella Nicky"
La porta si aprì e entrarono i quattro ragazzi.
"Non puoi dirmi che non sai craftare un cazzo di guinzaglio! È facilissimo!" disse Sal rivolto a Sascha.
"Ma io sono nab-"
Si fermò e guardò me e mia sorella distese sul letto.
"Già tradisci Pietro con una ragazza?"
"Cos- È MIA SORELLA, IDIOTA" dissi ridendo.
"Piacere, Nicole!" sorrise lei porgendo la mano ai ragazzi. Loro la strinsero.
"C'è del cibo qui?" chiese subito dopo.
"Pensi solo al cibo" sbuffai.
"Ti accompagno al ristorante" si offrì Giuseppe. Ci salutarono e andarono fuori.
"Non sapevo avessi una sorella" disse Sascha.
"E che sorella!" commentò Sal ridendo.
"Sal!" lo sgridai, ma poi risi anche io.
"Domani si cambia hotel comunque" mi informò Sascha.
"Finalmente! La Francia mi aveva stufato"

"Cazzo Sal sei sempre in ritardo!" lo richiamò Stefano dal corridoio dell'hotel.
"Cazzo vuoi da me" disse lui uscendo dalla sua stanza con la valigia.
"Dai siamo in ritardo ragazzi, non c'è tempo!" dissi guardando l'ora sul telefono.

Prendemmo i nostri posti sull'aereo e solo in quel momento mi accorsi della presenza di Nicole.
"Tu vieni con noi?" chiesi stranita.
"Yup! Ho preso il biglietto all'ultimo momento" gracchiò ridendo.
Notai che era seduta vicino a Giuseppe e che indossavano una cuffia per uno collegata al telefono di Giuse. Sorrisi. Ero felice che avesse fatto amicizia, non volevo si sentisse sola.
Io ero seduta accanto a Sascha, mentre Stefano era seduto dietro con Sal.
"Mi ripeti la destinazione?" chiesi a Sa' mentre mettevo il telefono in modalità aereo.
"New York"
"Perché cazzo ci fanno andare da Parigi a New York? C'erano un sacco di altre città in Europa"
"Perché il direttore della nostra agenzia è stupido" sbuffò lui.
"Giusta osservazione"

**
Fa schifo sto capitolo lo so, mi faccio perdonare col prossimo. Ci ho messo i secolo a scriverlo perché non avevo idee, o meglio, non sapevo in che ordine metterle.😂
Aggiorno presto❤

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Lovin' you ain't easy || Sascha Burci-LaSabriGamerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora