Lovin' you ain't easy || Sascha Burci-LaSabriGamer

C.20

Dopo la chiacchierata al cinema e il film, Gaia e Lapo ci invitarono a casa loro per la cena.
Così, mi ero ritrovata seduta tra Sascha e Gaia, mentre si parlava dei vecchi giochi di pokemon.
Andava tutto bene (a parte per qualche litigio su chi fosse il pokemon più forte di Pokemon rosso), quando sentii una mano sul mio ginocchio. Feci un sorrisetto lanciando un'occhiata a Sascha, ma lui non mi stava minimamente guardando, troppo preso da un'accesa discussione con Lapo sul pokemon più raro.
Sascha era alla mia destra, la mano era sulla mia gamba sinistra. Mi guardai affianco e sgranai gli occhi vedendo Gaia che mi lanciava occhiatine, mentre con la mano saliva lentamente sulla coscia.
Mi alzai di scatto.
"Devo andare in bagno"
"Ti mostro dov'è" si offrì Gaia.
"Nono tranquilla lo trovo da sola" dissi facendole uno strano sorriso forzato.

Mi chiusi in bagno e sospirai.
"Tutte a me" pensai ad alta voce, poi mi guardai allo specchio.
Ero proprio una gran figa.
Gaia aveva ragione a venirmi dietro.
Sentii bussare.
"Ehi amore, sono io"
Aprii la porta a Sascha, e appena entrò, gli buttai le braccia al collo e lo baciai, aggrappandomi a koala.
"Ti amo" gli sussurrai.
"Ti amo anch'io"
Sorrisi e lo fece anche lui.
Mi spostò una ciocca di capelli dal viso, poi appoggiai la testa sul suo petto.
"Voglio andare via, ti prego" dissi contro il suo petto.
"Perché?" chiese lui confuso.
"Boh, voglio solo andare da qualche altra parte con te"
Feci intrecciare le nostre dita, con sguardo intenso.
"Dove vuoi andare?"
"Andiamo direttamente nella prossima città del tour, la 'pausa' è durata abbastanza"
"La prossima città è... mh... non mi ricordo" rise lui imbarazzato. Risi anche io baciandolo.
"Poi chiediamo a papà Vegas allora"
"Ok"
"Adesso torniamo in hotel, che dici?" sussurrai, tirando con un dito la cintura dei suoi pantaloni, per poi mollarla, producendo un suono ovattato. Lui mi sorrise malizioso.
"Direi che è un'ottima idea"

(Autrice: non ho voglia di descrivere la scena, quindi immaginate, lol. Giuro che mi faccio perdonare)

Aprii gli occhi lentamente, strizzandoli per la troppa luce. Mi misi seduta e sorrisi d'istinto trovando Sascha accanto a me che dormiva. Aveva un'espressione rilassata che lo faceva sembrare un bambino. Iniziai a lasciargli dei piccoli baci a stampo per svegliarlo.
"Ehi bell'addormentato, buongiorno" dissi vedendolo aprire un occhio. Lui mugolò qualcosa di incomprensibile e si tirò la coperta sulla faccia.
"Ma... ok, ci ho provato con le buone" dissi ridendo, poi mi misi sopra di lui e iniziai a fargli il solletico. Lui iniziò a ridere fortissimo.
"OKOK AHAHAHAHAHAHAHAHAH MI ALZO MI ALZO PERÒ BA-AHAHAHAHAG BASTA TI PREGO"
Scoppiai a ridere levandomi da sopra di lui, che riprendeva fiato con le lacrime agli occhi dal troppo ridere.
"Preferivo i bacetti" disse ridendo.
"E io ho fame, quindi andiamo a fare colazione. Vestiti principe azzurro nudo"
"Non mi preferisci così?" mi sussurrò all'orecchio con tono malizioso.
"Si, ma prima la Nutella, poi secondo round" dissi rivestendomi anch'io.

"Vedo che avete fatto pace voi due" dissi inclinando la testa, mentre con il dito mangiavo la mini Nutella.
"Beh si-"
Nicole fu interrotta da un bacio a stampo di Giuse. Sorrisero in contemporanea, era una cosa dolcissima.
"Papà vegas, in che città dobbiamo andare?"
(Autrice: qua ho fatto un casino, quindi niente, fate finta di niente e leggete lol)
"Londra"
(Autrice: ecco, appunto. SHHH SO CHE DOVEVANO ANDARCI SECOLI FA MA MI SONO DIMENTICATA. Non ho più idea di dove stanno, rido)

"Quando partiamo?"
"Domani"

Ci sedemmo a tavola e subito dopo ci raggiunsero anche Giulia e Salvatore, che sembravano aver litigato di nuovo per qualche cazzata. Non si guardavano negli occhi, si davano le spalle, e mangiavano in silenzio, mentre Giuse e Nic continuavano a tenersi per mano imperterriti e io e Sascha litigavamo per l'ultima mini Nutella.

Poi, senza dire niente, ancora voltati una da una parte e uno dall'altra, si presero per mano e sorrisero.
Erano la cosa più dolce del mondo, ed era strano vedere due persone dal carattere così freddo e impassibile, sorridere così solo tenendosi per mano.

Ma del resto, se ripenso a com'era Sascha all'inizio con me, la situazione non era molto diversa.

Inizio a pensare che l'amore cambi davvero le persone.