C.21

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Sabri's pov

"Sascha ti stacco le palle. Dove hai messo il mio mascara."
Io si che so come svegliare un uomo.

"Buongiorno anche a te" sbuffò lui mezzo addormentato.
"Non me ne faccio niente del buongiorno, dove cazzo hai messo il mio mascara?" chiesi nervosa cercandolo disperatamente in valigia.
"Non ti serve, sei bellissima anche se non ti trucchi"

Nonostante il nervoso, feci un sorrisetto a quelle parole.
"Dai smettila coglione, tiralo fuori"
"Il mascara o altro?"
Chiese toccandosi volgarmente il pacco da sopra i boxer.
"Prima il mascara, poi ci pensiamo"
"Sei una noia mortale" disse ridacchiando, poi scese dal letto e mi venne incontro.
Mi afferrò per o fianchi e mi attirò contro di lui, poi mi baciò lentamente.

Era strano baciare Sascha. Ogni volta sentivo una specie di scarica elettrica che partiva dalle labbra, poi andava nel cervello, nei polmoni, nello stomaco, nel cuore.
Faceva il giro completo, facendomi venire la pelle d'oca.
Ogni volta era come la prima volta.

"Questo è un vero buongiorno" disse soddisfatto, baciandomi di nuovo.
"Idiota" sorrisi.
"Il tuo idiota"
"Mio" sussurrai, poi gli mordicchiai il labbro inferiore.
"Mi fai impazzire" sussurrò, facendo scendere la mano fino al mio sedere, palpandomi.
"Adesso dobbiamo finire le valigie e andare dagli altri Sascha, poi appena avremo tempo ti prometto che ci divertiremo, mh?" proposi lasciandogli qualche piccolo bacio a stampo.
"Mh va bene" acconsentì.

"Siete sempre in ritardo voi due!" ci sgridò Giuseppe.
"Scusa"
Lui sospirò, a metà tra quello che ci ha rinunciato e quello che ride per non piangere.
"Chi manca?" domandò Sascha, contando velocemente le persone li presenti.
"Stefano" rispose Giulia.
"Marina, sai dov'è?" sospirò Salvatore. La ragazza scosse la testa.
"Sono qui" disse la voce di Stefano dietro di noi. Ci voltammo, trovando Stefano che indossava degli skinny jeans neri strappati e una felpa nera gigante in cui sarebbe potuto stare volentieri tre volte.
"Stefano... come sei vestito?" chiese squadrandolo Sascha.
"Come cazzo mi pare" rispose acido lui. Andò da Marina, mettendole un braccio attorno al fianco. Lei lo guardava leggermente scioccata da quel cambio improvviso di Ste.
"Possiamo andare?" chiese neutro poi.
Giuseppe annuì, molto stranito. Probabilmente stava pensando a come sarebbe stato meglio reagire a tutto questo.

Lanciai un'occhiatina a Sascha, notando che era visibilmente scosso. Stefano era il suo migliore amico, vederlo così non doveva fargli piacere. Ste sembrava un quindicenne depresso dopo la prima cotta finita male. Uno di quelli che si deprime su tumblr, mettendo stati su Facebook che porca puttana Adele è più divertente e che mette stati whatsapp che hello From the other Side proprio.

Andammo all'aeroporto, e dopo tutti i check in, finalmente ci buttammo sui sedili dell'aereo.
(Autrice: ok ok non so da dove partono quindi non dico quanto dura il viaggio lol)

"Finalmente siamo arrivati" dissi stiracchiandomi mentre uscivamo dall'aeroporto.
"A me andava bene stare li addormentato addosso a te" disse Saschi lasciandomi un bacio sulla guancia.
"La mia spalla non ha apprezzato"
"Mh pazienza"

"NO SAL AHAHHAHAH TI PREGO BASTA AHAHAHHAHAH STO MORENDO AHAHAHHAHAHAH NONONO"
Ci voltammo tutti vedendo Giulia a terra e Sal inginocchiato accanto a lei che le faceva il solletico.
"Cosa si dice?" continuò lui sorridendo come un ebete.
"P-PER FAAAAHAHHAHAHAHAHAG VORE"

"Non ti invidio per niente Giuly" le urlai ridendo.
"Credi di essere al sicuro?" ghignò Sascha.
"No ti pre-AHHAHAHAHAHHAHAHAHAH NO SASCHA NONONO AHHAHAHAHAHAHHAHAHAHHA"
Caddi per terra e Sa mi seguì.
"Sono in giro con dei bambini" sospirò Giuse.
"Dai sorridi amore" ridacchiò Nicole.

"Sai cosa voglio per smettere?" disse Sascha con un sorrisetto malizioso. Io tra le risate gli presi il volto tra le mani e lo baciai. Lo sentii sorridere sulle mie labbra, e non c'era cosa più bella del sapere che ero io la ragione di quel sorriso.
"Contento?"
"Mh più o meno"
Mi prese in braccio alzandosi poi iniziò a darmi tanti piccoli bacini su tutta la faccia. (Autrice: Sabri, voglio questa scena in real life nel video, chiariamo).

In sostanza, eravamo tre coppie che si continuavano a baciare nel parcheggio dell'aeroporto. Era una scena bellissima; Vedere come tutti eravamo un po' cambiati da quando ci eravamo innamorati.
Un clacson suonò, segnando l'arrivo dell'auto che ci doveva portare all'hotel.
In tutto ciò, Ste era rimasto a fissare il telefono e Marina a sguardo basso.
Si vedeva che non erano innamorati.

Spinsi Sascha sul letto.
"Ti avevo promesso che una volta arrivati avremmo festeggiato o no?" dissi mettendomi a cavalcioni sopra di lui.
"Non vedevo l'ora"
Iniziai a baciargli il collo mentre lui mi sfilava subito la maglia.
Stavo per levargli la maglia quando il telefono del mio ragazzo suonò. Sbuffammo e lui rispose.
"Pronto? Ah ciao Manu. Nono non disturbi. Ah si ci vediamo stasera. Sisi. Ok. A stasera. Ciao bro"
Riattaccò e appoggiò il telefono sul comodino.
"Stasera ti presento un mio grandissimo amico"
"Adesso voglio vedere un'altra cosa tua grandissima amore"
Lui scoppiò a ridere e, per la milionesima volta, rimasi imbambolata a guardare il suo sorriso fantastico. In quel sorriso c'era anche il mio. Lo amavo ancora di più quando sorrideva.
Non mi trattenni e lo baciai.
"Ti amo"
"Ti amo anch'io"
Quello che successe dopo, ve lo lascio immaginare.

Lovin' you ain't easy || Sascha Burci-LaSabriGamerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora