Capitolo 9

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A volte gli eventi più improbabili si possono trasformare in risate infinite,lo so per esperienza.

Io,i miei fratelli e il mio goffo migliore amico siamo dentro casa perché il motorino di quest'ultimo è senza benzina e fa rumori strani,e stiamo aspettando Mary e Ellie, che ci dovrebbero venire a prendere a breve,accorrendo in nostro aiuto.

Pochi minuti dopo arrivarono le mie amiche, in confronto alle quali io sembravo la cenerentola della situazione,ma prima del bibidibobidibù.

"Oh no,non ci andrai conciata così"
Bene arrivata El
"Perché cos'ho che non va?"
"Sembra che tu debba andare a scuola"
"E tu cosa consigli?"

Come se coordinate le ragazze  si scambiarono uno sguardo e mi presero una il polso destro e l'altra per il sinistro, trascinandomi in camera mia.

Un attimo dopo mi avevano già vestita come non pensavo ci si vestisse.

Avevano trovato nel mio armadio un vestito nero,morbido e smanicato.
Volevo protestare ma rischiavo di aver tolte anche le scarpe,sostituite da qualche paio di tacchi che teneva Ellie sotto il sedile della macchina come riserva.

Appena ebbero finito di truccarmi e piastrarmi i capelli uscimmo,queste due hanno fatto tutto ciò in soli 15 minuti.Wow.

Appena uscì si levarono applausi sarcastici dalle tre persone che avevo lasciato sul divano,risposi scocciata e uscii,seguita a ruota dagli altri.

Arrivammo alla festa in cinque minuti.
La musica mi distrusse i timpani appena entrata in casa ma non ci misi molto ad abituarmi.

Dopo soli due minuti persi di vista Alex e El perché distratta dal cellulare,mi era appena arrivato un messaggio da un numero sconosciuto.

<Sei alla festa della Mosly?>
<Chi sei?>
<Ci vediamo sulla geranda della fucina>

O era una persona ubriaca,o era senza occhiali e ne ha un bisogno immediato.

Titubante mi avviai verso la veranda che dava sul giardino,tutto ciò non aveva alcun senso.

Perché dovrei fare quello che mi chiede un numero sconosciuto?

Dentro questa casa c'erano una sessantina di ragazzi dai quindici ai diciotto anni che si strusciavano tra loro,ballando in teoria.Ma solo in teoria.

Attraversai completamente il soggiorno dove si stava svolgendo la festa e entrai nella piccola cucina piena di bicchieri di carta (sporchi e puliti) che si trovano sullo stesso tavolo con ci sono cinque bottiglie di alcolici diverse.

Entrai nella piccola veranda e vidi un unico gruppo di ragazzi appoggiati alla ringhiera. Mentre cercai di capire se conoscessi qualcuno di loro in modo da identificare il mittente del messaggio avvertii qualcuno fermarsi dietro di me.

Non mi girai,ma quel qualcuno mi sussurró all'orecchio e mi vennero i brividi,un po' per la paura dello sconosciuto un po' per il calore improvviso del suo fiato sulla mia pelle.

"Vieni con me"

Mi era difficile sentire quei sussurri con la musica alta,e faci quasi fatica a percepire le parole.

Una grande mano mi prese delicatamente il polso e mi portó con se,non vivi bene chi ci fosse davanti a me.Vidi una figura alta con un cappuccio nero in testa,sentii che mi stava trascinando ma non ero ancora riuscita a guardarlo in faccia.

La figura si fermò una volta all'ingresso del corridoio, mi diede le spalle e tiró fuori un accendino dalla tasca che,una volta usato,rimise al suo posto.

Finalmente si voltó e,con la sigaretta in bocca,trovai davanti a me un Ashton con gli occhi rossi. Avrà bevuto e sicuramente fumato ben altro rispetto alla sigaretta che tiene in bocca.

"Ehm...ciao Ash"
"Ciao Molly,ho bisogno di parlarti, parlarti di noi"
"Noi?"
"Si,noi"
"Non mi sembra ci sia nessun <noi>"
"Andiamo,mi sei mancata,voglio dimostrartelo"
"Puzzi di alcol Ash,quella roba ti da alla testa"
"Naa"

In pochi secondi si avvicinó e mi bació,sentii la vodka sulle sue labbra,labbra che neanche da bambina volevo baciare in queste circostanze.

Semplicemente non trovavo niente di eccitante in un bacio pieno di sostanze che te lo fanno sembrare stupido,perché un bacio con un ubriaco è stupido.

Gli misi le mani sul petto e cominciai a spingerlo, negandogli l'accesso alle mia bocca,e ben presto venni aiutata da qualcosa che spinse Ashton a terra.O meglio,qualcuno.

Welcome back smile||l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora