Capitolo 23

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"Run away"

Mercoledì 25 ottobre
-afternoon-

Sfilai una giacca dall'armadio e afferrai la borsa
Sarei andata alla stazione con il bus, da lì avrei preso il primo treno per Holmes Chappel
Mio padre dal piano di sotto continuava ad imprecare cercando di non farmi uscire e di restare lì
Non era quello che volevo, sapeva benissimo in cosa stavamo andando incontro, gli avevo chiesto soltanto una settimana

Corsì al piano di sotto e lo trovai all'entrata..
Era infuriato e teneva un'espressione abbastanza sorpresa e pallida
"Tu non uscirai da questa casa" disse a denti stretti
"Non puoi comandare su di me"
"Sono tuo padre, posso"
"Non ho bisogno di un padre a 16 anni, ne avrei avuto bisogno da piccola" continuai
Mi si avvicinò afferrandomi il polso strattonandolo
"TU NON USCIRAI DA QUESTA CAZZO DI CASA" urlò
Indietreggiai sentendo nuovamente un nodo in gola
Continuava a stringere la presa sul mio polso, mentre io cercavo di dimenarmi
La sua mano destra si sollevò appoggiandosi violentemente sul mio viso
Questo è troppo pensai
Riuscì a staccarmi e così via
Avevo le idee molto chiare..

Una leggera pioggia bagnò i miei capelli, come il resto del mio corpo
Non avevo ombrelli, soltanto il grande cappuccio della felpa che non misi
Mi diressi a passo veloce verso il centro, il mio intento era quello di prendere un bus diretto alla stazione

Erano già le 07:17 Pm, ed io ancora mi trovavo in una delle tante periferie di Londra
Non so se sarei riuscita a prendere un dannato autobus, ma nulla mi spingeva a tornare a casa
-
08:30 pm
Sono ancora qui, a questa stupida fermata, continua a piovere e ormai sembro una spugna..
Devo trovare un modo per arrivare alla stazione

Mi alzai dalla panchina anch'essa fradicia e iniziai a camminare ormai stufa di aspettare
I minuti passavano velocemente e le masse di ragazzi si riunivano nei vari pub ad ubriacarsi
I miei piedi si spostavano senza meta nelle stradine buie di Londra, la nebbia calava sempre più fitta e la visuale era sempre più offuscata

Mi sedetti a terra appoggiando la schiena al muro, sfilai le cuffie dalla borsa e le infilai
Avviai la musica e mi strinsi le ginocchia al petto
Sarei rimasta qui fino al giorni dopo
Sentì le lacrime rigare il mio viso, e in quel momento mi chiesi il perché
Forse stavo sbagliando, non avevo nessun motivo di scappare o di tornare a casa, infondo "mio padre" in questo mese diciamo che non mi ha fatto mancare nulla..
Forse sentivo la mancanza di una figura materna al mio fianco, o magari di qualcuno che mi conoscesse davvero
Fino a ieri non avrei mai pensato di scappare, oggi invece in macchina l'ho pensato
Forse i troppi ricordi, forse la mia relazione con David, magari soltanto il fatto che sono sempre stata brava a scappare dai problemi
Ma io ho mai avuto problemi? E ora, ho problemi?
Non riesco a capire me stessa, forse questo è un problema
Non mi confido con nessuno, penso sia un altro
Mi sento così inutile..
-
ZAYN POV'S
"Zayn?" La voce stridula di Camilla invase la stanza
Mi girai verso di lei notandola ancora nuda sul mio letto
"Sei ancora così? Ti ho detto di andartene" urlai
Appoggiai di nuovo la testa sulle mani chiedendomi migliaia di volte cosa mi prendeva
Ultimamente neanche lei mi andava bene, ero preso da altro o forse non avevo neanche voglia di spassarmela con tutte
La sentì dietro di me, circondò il mio collo con le sue braccia passando le sue mani sui miei capelli
"Cos'è Zayn? Non vado più bene?" Chiese
Più che una domanda sembrava una presa in giro, come se sapesse di avere ragione
"Ti ho detto di andartene" urlai
"Raccogli le tue cose e sparisci" mi alzai andando verso il bagno, avevo bisogno di sballarmi un pò, dovevo uscire.
Infilai la prima cosa che trovai e mi sistemai il ciuffo.
Sentì la porta sbattere, segno che Camilla era uscita, afferrai la giacca e uscì anch'io
-
"Versane un altro" urlai a Jack
"È già il quinto che bevi" disse corrugando la fronte
"Reggo l'alcol" risposi
Gli porsi il bicchiere che riempì e lo bevvi

Lasciai una banconota sul bancone e mi diressi fuori,
Erano ore che stavo fuori, avevo girato un paio di pub, ma in ognuno c'era qualcosa che spingeva ad uscire

Erano già le 10:40 Pm e decisi di tornare a casa
Di solito la mia ora di ritorno si aggira intorno alle 02:00 o 03:00 Am, mai prima..

Salì in macchina e accesi il motore
Strisciai le mani fra loro per riscaldarle
Non ero ubriaco per fortuna, ora volevo soltanto tornare a casa.
Ultimamente mi consideravo strano, e lo ero.. mi chiedevo spesso che fine avesse fatto il tipico Zayn che usava le ragazze, che non faceva altro che bere fumare e sballarsi...

Imbocco una stradina più tranquilla per raggiungere casa, non ho voglia di attirare l'attenzione di nessuno, specie stasera

Dopo pochi chilometri vidi qualcuno seduto per terra, la pioggia non cessava e mi veniva difficile distinguere la personalità
Fermai l'auto è tirai il cappuccio della giacca, scesi e mi avvicinai, notai da subito che era una ragazza, ma andando più vicino non credetti ai miei occhi
Holly.

"Holly" la chiamai e si girò di scatto come se avesse paura
Il suo viso era rigato dalle lacrime , mentre i vestiti tutti bagnati
"cosa ci fai qui? " chiesi
Mi abbassai alla sua altezza e la guardai
" ni-niente tranquillo" rispose balbettando
"dai sali ti riporto a casa" dissi e mi alzai
"io a casa non ci torno" quasi urla quelle parole ed io mi volto sconvolto e confuso
"non puoi restare qui, sei tutta bagnata e continua a piovere, ti verrà qualcosa" "non tornerò a casa comunque"
"beh allora vieni con me, non puoi restare qui" dissi
Mi fissò per un attimo con quei suoi occhioni fino a poi socchiuderli in piccole fessure
"tu mi porterai lì"
"e ti ho già detto che io non voglio tornarci" sussurrò e per poco notai a causa dei fari di una macchina il vuoto viso completamente invaso dalle lacrime, mentre i suoi vestiti inzuppi d'acqua nonostante stava sotto una piccola tettoia..
"cazzo Holly sei davvero del tutto bagnata e per una santa volta fidati di me, non ti porterò a casa tua, verrai da me e quando sarai pronta a tornare ti riporterò a casa" dissi
Appoggiò la testa sulle ginocchia e sorrise
"mi hai appena chiesto di fidarmi di te" disse in un sussurro
"si, cioè so che è impossibile, praticamente noi ci odiamo dal primo giorno, ma provaci, soltanto per stasera" dissi porgendole di nuovo la mano
L'afferrò e sussurrò un timido 'okay'
"aspetta" dissi
Lasciai la sua mano e aprì la macchina, tirai fuori una felpa, so che non avrebbe cambiato le cose, però era molto meglio di quella sua
"tieni metti questa, non servirà un granché ma per il tragitto è ottima" affermai
Salimmo in macchina e dopo aver messo la cintura *ne ero ormai dipendente da quella sera* sfreccia verso casa...

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Holly e Zayn...

Bene, salve gente, so che non mi faccio sentire da parecchio ma ho avuto diversi problemi oltre la scuola... Ora però eccomi qui finalmente con un nuovo capitolo
Okay, spero sia di vostro gradimento 😉✌

Alla prossima|

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