Capitolo 24

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"Home"

La poca luce invase la stanza, strinsi gli occhi e mi girai..
Portai le mani sul viso sbadigliando prima di aprire completamente gli occhi e rendermi conto di non trovarmi in camera mia.
Leggermente confusa mi tirai su guardandomi intorno, la stanza era in disordine, le pareti tempestate da colori diversi che formavano scritte e disegni, le finestre chiuse come se qualcuno avesse paura di essere scoperto.
Mi alzai e strinsi i miei capelli con una mano tirandoli verso l'alto, camminai fino alla porta che aprì rivelando davanti a me un corridoio con diverse porte..
Mi incamminai lungo il corridoio giungendo in quella che sembrava una cucina, notai Zayn sul divano abbandonato in un sonno profondo con la bocca leggermente aperta...
Soltanto a quella vista tutto mi tornò in mente e lì mi resi conto di aver un aspetto di merda.

Non ebbi il tempo di uscire dalla stanza che notai Zayn muoversi diverse volte fino ad aprire definitivamente gli occhi e puntarli su di me
"buongiorno " sussurrò
In quel momento restai bloccata, non sapevo come reagire, non sapevo se continuare a fargli vedere un mostro appena sveglio o correre via e cercare un bagno.
" io emh.. Giorno" dissi e corsi via

La cosa era abbastanza imbarazzante, continuavo a fare figure di merda e certamente non poteva mancare quella mattutina davanti al ragazzo che, anche da sveglio assomiglia a un dio, ma era okay.

Tornai nella stanza, unica e sola stanza che conoscevo in quella casa e cercai disperatamente i miei vestiti, si, indossavo dei pantaloncini enormi e una felpa, roba di Zayn sicuramente..
Ora che ci penso dovrei ringrazio, ha mantenuto la parola, non mi ha portata a casa, ed è ridicolo perché lui mi odia come io odio lui e allo stesso tempo è strano ma bellissimo il fatto che mi ha portata a casa sua e non ha approfittato della mia debolezza.

Che poi si, ieri sera ho pianto un casino arrivata qui, beh e lui, lui è rimasto al mio fianco
"non ti porterò a casa Holly , stai tranquilla"
continuava a ripetere ed io come un idiota lo aggredivo
"Tu sei dalla loro parte vero? " continuavo ad urlargli contro
" ti ha chiamato Des, non è vero? Ammettilo"
questa fu la mia ultima frase prima che lui mi stringesse a se in un forte abbraccio e lì scoppiai ancora di più

Capì però che forse era proprio questo quello che mi mancava, l'affetto, mi mancava essere abbracciata, mi mancava la sintonia che si crea solitamente quando vuoi bene ad una persona, mi mancava mia madre, come mi mancava Harry, mi mancava tutto, e no, non bastava la dolcezza infinita di David, non mi bastavano i suoi abbracci, le sue carezze e i suoi baci perché con lui era diverso..

-
Ero ancora qui si, non avevo nessuna voglia di tornare a casa, Zayn continuava a ripetermi che sbagliavo, ma cosa ne sapeva lui se non gli avevo neanche detto il motivo della mia fuga.
Avevo spento in telefono per evitare le diverse telefonate di mio padre, volevo andare ad Holmes Chappel, dovevo
"smettila di stare lì immobile, dovresti tornare a casa" disse Zayn stappando una birra
"stai zitto, ti ho già detto che non ho nessuna voglia di tornarci"
"beh se ti do fastidio, puoi anche riportarmi alla fermata del bus" dissi abbastanza nervosa
Avrei dovuto ringraziarlo e invece non facevo altro che aggredirlo ..
"e lì, cosa faresti!? " chiese appoggiando la schiena al muro e fissandomi
Era odioso
" prenderò un autobus diretto alla stazione" affermai semplicemente
Rise
"giunta lì invece, ti sdraierai su una delle tante panchine e farai la barbona? " commentò quasi ironico
Strinsi i denti e scossi la testa
" beh se non sarà così, illuminami allora" si staccò dal muro andando verso la cucina
"beh lì... Lì prenderò un treno per.. Per Holmes Chappel " dissi e abbassai lo sguardo
Quasi intimidita in quel momento dalla nostra discussione, dal suo sguardo interrogativo su di me, dalle mie rivelazioni, dall'ambiente in cui mi trovavo...
Portai le mani al viso chiudendo per pochi secondi gli occhi
Non potevo restare ancora qui, lui aveva bisogno delle sue libertà, lo capisco, in fondo è casa sua non posso privarlo di svolgere la sua routine.
In quel momento scossi la testa, lui stava ancora appoggiato al piano cucina e beveva tranquillamente la sua birra
"senti Zayn"
Alzai di poco lo sguardo riabbasandolo subito dopo
"forse è meglio che mi riporti lì " ammisi
"sono qui da ieri e... Cioè io non voglio crearti problemi... Forse ti stai trattenendo dal svolgere la tua solita routine e, beh, questo mi dispiace" dissi cercando di non fare molti giri di parole
Mi morsi le unghia per il nervoso e attesi una sua risposta
"ma sei davvero convinta che io scopi dalla mattina alla sera con ragazze diverse? " chiese quasi ironico
Arrossì all'istante
" no emh cioè io.. "
" io.. Beh. Io non intendevo questo" ammisi
"solo... Non vorrei crearti altri fastidi" aggiunsi
"ti avrei già buttata fuori in quel caso, ma no, stranamente non mi dai fastidio quindi... Puoi restare" combaciò i palmi delle mani e mi sorrise dopo uscì dalla stanza.
Sorrisi, in quel momento lo feci senza sapere il perché.
Alzai gli occhi al cielo e mi morsi il labbro andando poi in camera..
Zayn stava seduto sul letto di spalle e si passava una mano fra i capelli, bussai lievemente alla porta già aperte per sapere se potevo entrare, si girò e mi fece cenno con il capo
Entrai ammirando per l'ennesima volta il caos e i vari poster, era tutto alla Zayn, lì non ti sentivi a disagio..
Afferrai il cellulare ormai scarico e sbruffai
"non è che per caso hai un caricabatterie da prestarmi.. " domandai
" emh si... E apri quel cassetto"
Indicò qualcosa con il dito
"quello in alto, dovrebbe esserci" continuò abbassando lo sguardo sul suo cellulare.
Presi quel che mi serviva e collegai il telefono, dopo qualche minuto si accese e beh si, dovevo aspettarmelo, in molti mi avevano cercato, da mio padre a David, perfino Harry..
Bloccai il cellulare e lo lanciai sulla scrivania, mi diressi verso il letto sedendomi e subito dopo portai le mani al viso
Stavo facendo una cazzata.
Dovevo tornare.
Non ne avevo il coraggio.

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