Francesca
Risposi al messaggio, sorridendo, senza accorgermi del professore di latino che mi fissava con una espressione assurda. Posai il cellulare appena Jazz mi colpì il ginocchio con la penna, accorgendomi del professore. Sorrisi scusandomi 'prima figura di merda, fatta' mormorai tra me e me, sospirando. L'ora trascorse abbastanza velocemente, nonostante la mia delicata sensibilità fosse continuamente urlata dagli interventi inopportuni di quell'oca di Isobel. Detestavo quell'essere più di qualsiasi altra cosa al mondo. La sua falsità mi dava sui nervi, odiavo il modo con il quale si rivolgeva a chi le stava di fronte, trattandolo come se fosse zero confronto a lei. Ovviamente faceva interventi del tutto fuori luogo, ridendo da sola alle sue sottospecie di battute. Nelle ore successive parlai molto con Simone, chiedendo spiegazioni e facendo domande riguardanti il CoTr. La cosa mi incuriosiva tantissimo, mancavano sei giorni alla partenza ed io non sapevo come fare per partire con lui. Scappare di casa era una pessima idea, anche perché non sarei stata fuori uno o due giorni, ma forse un mese o di più. Inventare gite con a scuola? Troppo rischioso, se mia madre avesse visto le mie amiche di classe in giro avrebbe capito tutto. Mi morsi il labbro, sedendomi accanto al termosifone. Come potevo risolvere questo problemone? Forse Simone avrebbe accettato la mia proposta.. mentre fantasticavo vidi Isobel venire verso di me, sedersi accanto a me e parlare con Jaz e le mie amiche. Io e Jazz ci guardammo, parlandoci con gli occhi. "Stai parlando con Simonuccio eh??" Disse Isobel sorridendo falsamente con quelle labbra ripiene di rossetto rosso. Non la toccai, limitandomi ad inarcare un sopracciglio e guardarla "senti Barbie, torna da Ken su, che qui non ti si caga di striscio" Risposi dopo alcuni respiri per tenermi calma. Odiavo abbracciare la gente a caso, figurarsi se ad abbracciarmi era un soggetto del genere. Ma proprio mai nella vita avrei acconsentito. Lei mi guardò ridendo con una risata sguaiata che mi fece venire la pelle d'oca. Era assurda quella donna, come diavolo faceva ad essere così...così..così se stessa??. Si staccò da me ma non rinunciò a stalckerarmi continuamente "e che vi dite tu e Simone??" Chiese tentando di guardare dal mio cellulare "parliamo dei cazzi nostri" risposi dandole le spalle e cominciando a parlare con Jazz. La tipa rimase a fissarmi per un po', poi si alzò e mi indicò il dito medio, andandosene. Io ero di spalle e quando Jazz mi disse del dito medio, agii subito. "Isobel cara" chiamai facendola girare. Sorrisi e le indicai il dito medio "buona giornata anche a te" mi rigirai ridendo e continuai a parlare con Jazz. Le successive ore scorrevano rapide; le materie erano abbastanza facili anche se la stanchezza si faceva sentire. A breve sarei tornata a casa e avrei dovuto affrontare mia madre. Mi preparai mentalmente, ce la potevo fare. Forse.*****
Scusatemi se sono stata poco attiva, ma ho un'influenza bruttissima :c
Un bacio a voi, buona letturaaaa❤❤
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Una Supernova Per Awed
Fanfiction"La voglia strana di seguirla, averla, urlare a tutti che quel raggio di sole era mio e mio soltanto" Quando due anime si legano, nonostante gli errori e le incertezze di due caratteri diversi ma talmente simili da cercarsi continuamente, è inutile...