Simone
Sorrisi avvicinandomi sempre più, guardandola fissa negli occhi. Riuscivo sempre a perdermi nel suo sguardo, a smarrirmi in quell oceano di sensazioni che sapeva procurarmi. La raggiunsi dopo attimi che sembrarono millenni, lei rimaneva li immobile a guardarmi, le guancie rosee e le labbra poco schiuse che mi chiamavano prepotentemente. Lottai contro la voglia di tirarla a me e farle di tutto, ricordandomi che stavamo insieme da poco, che lei era una innocente creatura e che...oh ma al diavolo. La presi per le spalle e la attirai a me, baciandole le labbra roventi come se fossero l'unica cura al mio male. E lo erano davvero state, gocce d'acqua incapaci di spegnere l'incendioche avevo dentro. Lei rispondeva al mio bacio con energia, stringendo le braccia attorno al mio collo. La spinsi per le gambe, invitandola ad incrociarle sul mio bacino e accarezzandole la base della schiena. Lentamente scesi sul suo fondoschiena, accarezzandola da sopra il tessuto morbido dei jeans. Lei me lo permise, calmando però l'intensità dei suoi baci. Risalii subito con la mano e, tenendola stretta a me, la portai sul grande letto. Mi stesi e mi sfilai la maglietta per stare più comodo, guardandola mentre si accoccolava accanto a me. La sua mano cominciava a trascinarsi sul mio petto disegnando cerchi immaginari e solleticandomi. La vidi mordersi il labbro e la mia reazione fu perfettamente nascosta dai jeans ruvidi che indossavo. Piùlei continuava a toccarmi più mi sentivo infiammare. Cominciai a solleticarle la schiena, guardandola negli occhi e chiedendole il silenzioso permesso per sfilare la maglietta. Lei sorrise timida ed io finalmente l'ebbi vinta. Il suo corpo era uno spettacolo, la sua pelle cappuccino risaltava sotto il reggiseno bianco. La pancia era piatta ma non troppo magra, delicata e morbidissima. Già immaginavo quanto sarebbe stato bello se io e lei... mentre pensavo, la sua mano era scivolata sulla mia, stringendola e portandola poco sotto il suo reggiseno diafano, mostrandomi che lei mi desiderava tanto quanto la desideravo io. Mi morsi il labbro, accarezzandole con il dorso di un dito le coppette e...
HOP HOP HOP, HOP A GAGNAM STYLE
Il cellulare squilló improvvisamente, dando del suo meglio per interrompere un momento del genere. Sbuffai irritato, chi diavolo era? Francesca intanto ridacchiava per la canzone di merda che avevo come suoneria. Avrei dovuto cambiarla un po' di mesi fa. Risposi bruscamente dopo aver letto il nome Greta sulla schermata "che cazzo vuoi?" Chiesi sbottando "senti caro, ho molte cose da dirti a riguardo della tua fidanzatina.." La sua voce a telefono suonava anche peggio che dal vivo. Ma come cazzo avevo fatto a mettermi con una così? "Ah si? E dimmele" risposi fingendo cortesia e stupore. Intanto Francesca ascoltava con me a telefono, cercando di stare quanto più zitta le era possibile. "Beh vedi...io starei attenta al piccolo Zas, stamattina lui e la tua cocca erano intimi da far schifo. Si abbracciavano, si sbaciucchiavano le guancie ... e tu? Tu eri con i tuoi amici, certo di averla lasciata in mani sicure" una piccola risatina da demente e poi riattacca "ho una foto che testimonia tutto, appena arriviamo vengo da te e te la mostro se vuoi...senza quella bamboccia tra i piedi, ovviamente." Framcesca si trattenne dal risponderle, aspettando forse una mia reazione. "Certo che si, ti aspetto allora" mi mostrai cortese e gentile e le riattaccai il cellulare. Francesca mi guardava seria, senza quasi respirare, aspettando spiegazioni. Le strinsi un braccio attorno alla vita "ascoltami piccola, devi fidarti di me. Sai che sei la cosa più bella che ho e fidati che non ti perderei mai per nulla al mondo. Ma adesso ascoltami, ho tanto da spiegarti..." e così cominciai col raccontarle tutta la storia con Greta, per filo e per segno. Le narrai ogni minimo particolare e le spiegai cosa avevo in mente di fare con lei per levarmela dalle palle una volta per tutte. Alla fine del mio racconto, mi rannicchiai accanto a lei e la cullai fino a farla addormentare.******
Ecco a voi questo nuovo capitoloooos, un beso e buona fortuna a chi, come noi, sta bello ripieno di interrogazioni 😂😂❤❤
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Una Supernova Per Awed
Fanfic"La voglia strana di seguirla, averla, urlare a tutti che quel raggio di sole era mio e mio soltanto" Quando due anime si legano, nonostante gli errori e le incertezze di due caratteri diversi ma talmente simili da cercarsi continuamente, è inutile...