Pov's Ashley
Forse non avrei mai dovuto farlo, però se lo merita.
Sono appena arrivata a casa e Jack mi ha tipo chiamata dieci volte.
Mi odia. E si prenderà pure un bel raffreddore.
Io godo troppo.
Poverino
Muta tu!"Ashley posso entrare?"
Ma chi diamine é? E cosa vuole dalla mia vita?
"Si entra"
"Ei, posso chiederti un cosa?"
"Kevin cosa ci fai qui?"
"Sono venuto da te"
"Vuoi morire?"
"Perché?"
"Vedo che ti sei dimenticato quello che é successo con Jack, in mensa qualche giorno fa" dico divertita
"Si già" Guarda in basso
"Che strano!"
"Ashley ascolta é una cosa seria"
"Anche io sono seria"
"Ashley"
Prendo un cuscino dal letto e appena alzo il braccio per butterglielo addosso mi blocca
"Di chi é questo numero?" urla allungandomi il suo cellulare.
C'è un numero non salvato che dice:"Ciao Kevin, come sta Ashley? E Jack?
Ps: salutameli e digli pure che tornerò presto."Non ci credo. Non può essere.
"Roy" dico a bassa voce
"Cosa c'entra Roy?"
"É il numero di Roy" dico quasi spaventata. Mentre mi accascio per terra vicino al letto.
Kevin fa lo stesso.
"Sei sicura?"
"Si"
Restiamo in silenzio per quasi cinque minuti uno abbracciato all'altro."Ashley, devi dirlo a Jack."
"No no no" ribatto secca
"So che non andate d'accordo e che questo argomento per voi é molto, ma molto delicato, però devi farlo. Anche perché se non sarai tu a farlo, rimedierò io."
"Oggi ho fatto uno scherzo a Jack. Gli ho tirato un secchio di acqua ghiacciata addosso"
"C-cosa? Sei impazzita per caso?"
"No, sono Ashley piacere" gli porgo la mano
"Non sto scherzando"
"Perché secondo te io si?"
"Al diavolo le vostre discussioni. Tu gli parlerai." dice alzandosi
"Domani"
"No, adesso. E pure in fretta. Alzati"
Forse ha ragione domani sarà peggio. E poi potrò mangiare da Rebecca e non dovrò sentirmi mio padre. Accetto solo per questo.Kevin mi ha accompagnato fino a casa di Jack e poi é andato a boxe.
Sono circa dieci minuti che cerco di suonare al campanello di Rebecca, ma non ci riesco. Non so il perché.
Jack sarà furioso, sopratutto quando gli racconterò di Roy. E Rebecca sarà di nuovo preoccupata per me e suo fratello.
Dice sempre che non é preoccupata e che andrà tutto bene, ma in realtà é molto preoccupata e andrà tutto male. Come sempre.
Alla fine mi faccio coraggio é suono."Ei Ashley" Urla Rebecca
"Abbassa la voce"
"Che c'è? Jack é furioso ti avviso"
"E dopo quello che ho da dirgli, sarà molto più che furioso"
"Ashley mi stai spaventando"Mi avvio verso la sala, ma mi pento subito di averlo fatto.
Jack é sul divano che guarda un film e appena mi vede diventa rosso dalla rabbia. Maledizione!
"Oh chi si rivede! La mia Ashley, che adoro tanto" Si prende gioco di me
"Jack, sono seria."
"Anche io" dice mentre viene verso di me.
Mi prende per un braccio e inizia a farmi il solletico. Maledetto!
"Jack, b-basta ti ti p-prego" Parlo e rido
"Questo é solo l'inizio sai?"
Dov'è Rebecca adesso?
Continua a farmi il solletico e io continuo a ridere come un perfetta idiota.
"Ashley perché ridi?" "Jack? Ashley? Da quando in qua ridete e vi fate il solletico in questo modo?"
"Da quando lei ha tentato di uccidermi con dell'acqua" Risponde Jack, mentre continua a farmi il solletico.
"É-é colpa t-tua" Manco riesco a parlare. Sono capace solo di ridere.
"Mi fate morire voi due" Ribatte Rebecca divertitaEcco che mi viene una grande idea!
"R-roy" Nessuno mi sente
E solo un nome composto da tre lettere, posso farcela.
"Roy" Urlo tra una risata e l'altra
Ecco che Jack si ferma e mi guarda serio.
"Cosa hai detto?" Domanda
"Roy"
"E cosa c'entra adesso?" domanda Rebecca confusa
"Ha mandato dei messaggi a Kevin, chiedendogli come stavamo io e te" indico Jack "poi ha detto che tornerà presto e che ci saluta"
"Ah" dice Rebecca sconvolta.
Jack non dice niente. Silenzio. Nessuno parla per un paio di minuti."Hai paura?" mi domanda Jack
Ma cosa dice? Paura di chi? Roy?
"Cosa?"
"Stai uccidendo la manica della tua felpa" e indica la mia mano
Effettivamente ha ragione, sto tirando con la mano la manica della mia felpa.
"Si chiama essere nervosi. Non avere paura" dico tutto d'un fiato.
"Vai a prendere in giro qualcun altro"
Okay sta superando il limite
"Tu?"
"Cosa?"
"Tu non hai paura vero?"
"Ashley guardami" obbedisco "ti sembrano gli occhi di uno che ha paura? Rispondo io. No."
So che Jack non ha paura di Roy. É il suo peggior nemico, ma non lo teme neanche un po'.
E allora perché glielo hai chiesto?
Perché mi andava di farlo
Rebecca non ha più detto niente. É sconvolta lo leggo nei suoi occhi.
Io sono un mix tra paura, ansia, preoccupazione, ma sopratutto nervoso. Tanto nervoso.Rimango a cena con loro.
Per fortuna la situazione é migliorata, Rebecca non fa più la mummia.
Mentre Jack mi sta praticamente fissando da quando abbiamo iniziato a cenare.
Inizio a pensare di avere qualcosa sulla faccia, perché non é possibile.
Faccio finta di niente e continuo a cenare, é tutto buonissimo come sempre.Abbiamo appena finito la cena e io e Rebecca stiamo salendo in camera sua.
"Ashley viene con me" chi diamine a parlato?
"Jack? Che dici?" domanda Rebecca confusa
"Devo dirle una cosa"
É pazzo? Cosa mi deve dire?
"Cosa mi devi dire?" Domando più confusa di Rebecca
"Una cosa" Risponde secco
"Dilla allora, perché io non ho intenzione d..."
Non mi fa finire la frase che mi prende per un polso e mi porta in camera sua.
Questo é pazzo."Non ti azzardare a farlo mai più capito?" Urlo
"Ti volevo solo dire che se Roy ti dice qualcosa dimmelo okay?" Sussurra
Questo ragazzo é strano forte!
"E perché scusa? Hai fatto finta che non esistesse quando mi rompeva le scatole, per ben un anno, e ora non ti dirò proprio niente."
"Secondo te perché ci picchiavamo io e Roy?"
Cosa c'entra adesso?
"Perché lui é andato a letto con Katia. Mi sembra ovvio"
"Anche per quello, ma uno dei tanti motivi eri tu."
Io? Ma?
"Cosa c'entro io?"
"Rebecca era preoccupata per te, stavi male, proprio come stavo male io. E allora mi aveva chiesto di aiutarti quando Roy ti dava fastidio."
Ah. Sono senza parole. Quindi quando si picchiava con Roy , l'ho faceva anche per me. Si vendicava anche da parte mia.
"Ora tu mi dirai tutto quello che ti dice, perché se manda dei messaggi del genere a me e a Kevin, vuol dire che quando tornerà vorrà qualcosa da me e da te. Non so cosa, ma mi sembra strano che faccia così, vuole tormentarci ancora prima che arriva a San Diego. Io non ho paura, ma tu si. Sei spaventata dal fatto che lui tornerà." Dice tutto d'un fiato"Roy a Giugno, quando é finito l'anno scolastico, mi aveva comunicato che se ne sarebbe andato e non sarebbe mai più tornato. Per quello sono spaventata. Doveva andarsene no? E ora perché é tornato?" Domando
"Non lo so. Ashley non lo so..." abbassa lo sguardo e si siede sul letto.
Faccio per andarmene, ma la sua voce mi blocca ancora
"Sabato ci sei alla cena?"
"Purtroppo" Sorrido ed esco dalla stanza.Quindi Jack, mi ha sempre difeso. Devo andare a ringraziare Rebecca
Devi ringraziare Rebecca?
Se era per lui potevo pure morire.
Non esagerare, però comunque ti ha difeso, ed é questo quello che conta
No. Non ha difeso me perché gli andava di farlo, perché glielo ha chiesto Rebecca. Quindi é lei che devo ringraziare. E poi io e Jack ci odiamo e non andiamo d'accordo.
Se vi odiate e non andate d'accordo, perché vi sporcate con la pittura in classe, parlate prima di andare a scuola...?
Se abbiamo parlato prima di andare a scuola é solo perché i nostri genitori diventeranno soci.
Perché vi siete rincorsi per la scuola con la pittura? E perché parlate di Roy?
Ma dove vivi? Roy ha distrutto la vita sia a lui che a me.
No, Roy ha distrutto la vita a te. Katia a distrutto la vita a Jack tradendolo.
Ma Katia a tradito Jack con Roy, quindi Jack odia anche Roy
E perché tu non odi Katia?
Se io odiassi Katia proverei comunque qualcosa per lei, anche se é un sentimento negativo. Mentre se mi é indifferente non provo niente per lei. Ed é questa l'arma migliore per far soffrire la gente.
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Amore e Odio
RomanceAshley ragazza di 18 anni, con un passato difficile si avvicina a Jack, ragazzo di 18 anni, anch'esso con un passato difficile. Tra problemi e casini, amore e odio, rimpianti e rimorsi, amicizie e bugie, segreti e casualità. Riusciranno ad uscirne...