Capitolo 16

55 3 2
                                    

Pov's Ashley

Stipidissima sveglia e maledetta scuola.
Perché bisogna alzarsi cosí presto la mattina?
Dovrebbe essere illegale.

Dovremmo alzarci tardi, fare con comodo le nostre cose, e poi se ci viene in mente andare a scuola, altrimenti stare a casa, oppure uscire con gli amici.
E invece no, bisogna fare l'opposto.
É tutto cosí ingiusto.

Stamattina tanto per dirne un'altra, sono piú in ritardo del solito, infatti sono sola.
Peter é già entrato e ovviamente nessuno si é degnato di aspettarmi, ma non gli posso dare torto, la maggior parte di volte fanno ritardo per colpa mia.

Entro a scuola, saluto il bidello Mike, e mi dirigo verso la mia classe.
Spero solo di non incontrare Roy, perché davvero potrei prenderlo a schiaffi fino a fargli cadere tutti i denti.

Lo odio e poi odio ancora, ma non é un odio come quello che provo verso di Jack, é piú per dolore. Nel senso che mi ha fatto cosí tanto male, che lo odio solo per quello.
Mi ha lacerato dentro, mi ha abbandonata, trascurata e sopratutto ferita.
Mi ha distrutto quella poca sicurezza che stava tornando in me, dopo la morte di mia madre.
Mi ha spezzato il cuore e ora mi tocca pure vederlo tutti i santi giorni.

L'odio che provo per Jack invece, é diverso, lo odio perché é insopportabile e mi fa innervosire tutte le volte.
Nulla di tutto questo si collega al dolore, anzi forse é una di quelle poche persone che mi capirebbe, perché d'altronde ne abbiamo passate di tutti i colori.
Sopratutto con la storia di Roy e Katia, abbiamo passato lo stesso inferno e ancora adesso ci portiamo le cicatrici, anzi le ferite. Perché le cicatrici sono chiuse e non fanno più male, mentre le ferite sono ancora aperte e fanno ancora male, forse fin troppo.

In lontananza vedo una coppia baciarsi e lui mi sembra di conoscerlo, solo che da qui non distinguo il suo viso.
Chi potrà mai essere?

Capelli castani tutti spettinati, e fisico a dir poco perfetto.
Harry.
Sicuramente sarà lui, però devo avvicinarmi meglio altrimenti non capirò mai chi sia.

E infatti avevi ragione.
Quel poco di buono e di nuovo con un'altra che non sia Camilla.
Il nervoso e la rabbia mi stanno salendo sempre di più, mentre mi avvicino alla copia.
Tu stanne fuori
Puoi contarci
Forse Jack ha ragione, non sono fatti tuoi e Harry é libero di frequentare chi diavolo vuole

"Ehm..." tossisco per farmi notate.
Smettono di baciarsi e poi mi fissano.
Lei mi squadra dalla testa ai piedi e mi lancia un'occhiataccia, della serie 'vattene che noi abbiamo da fare'.

"Ho un urgente bisogno di Harry" Esclamo sorridendo
"Possiamo, ehm... Finire? Sai ci hai interrotti" Risponde con tono presuntuoso quella gallina della sua limona amica.
Che paroloni
Muta tu!
"Ripeto, é urgente" rispondo serrando la mascella.

"Emma, direi che per oggi basta cosí" prende la parola Harry
Quindi sa parlare?
"Sicuro?" risponde quella gallina spennata
"Sicurissimo, ti chiamo"
"Va bene" guarda me "ehm... Spero che ne valga la pena, sai le conosco le riccone come te. Hanno sempre tutto quello che vogliono, le chiamano ehm... Viziate." sorride e poi sculetta via
Non gli tempo di finire il corridoio che la affianco e le tiro una ciocca  di capelli.
Okay sarò anche negata con il karate, ma tirare i capelli fa sempre male.

Tiro una ciocca e quella grida come un'oca fino a quando non mi rimane tra le dita.
Ops... Questa gallina mette le exstencion.

"Uh... Che bei capelli finti" rido "ehm..." imito la sua voce "usa quelle piú resistenti, sai queste si staccano facilmente" riprendo fiato dal ridere "ehm... Ciao" imito ancora la sua voce.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 05, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Amore e OdioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora