Capitolo alternativo 7

319 28 3
                                    

Consigio la lettura a un pubblico adulto... nah scherzo, ma questo capitolo contiene scene hot :)
BUONA LETTURA!

Ariana's pov
Stesa a letto sfoglio i documenti che avrei dovuto leggere per la riunione di lavoro di domani mattina; ma non ho voglia ne interesse per quest'affare. Poi ultimamente non ho la testa sul lavoro, decisamente no.
Un fantasma del mio passato, che non sentivo da più di 15 anni è tornato a farmi visita. Non so come, ma ha un mio contatto e minaccia di raccontare tutta la verità a Matt e Cat, facendo crollare in questo modo un matrimonio costruito in 17 anni.
Sfilo gli occhiali e li poggio sulle ginocchia mentre il mio sguardo si fissa sul vuoto.
Perchè ho fatto quelle scelte?
Certo, è grazie a quegli "errori" e a quelle "scelte" che sono arrivata a questo punto, senza non avrei le cose più importanti della mia vita: Kendall, o meglio Cat, e Matt.
Sento il rumore della porta della camera che si apre, volto la testa ed entra Matt. Appena mi vede mi fa un sorriso ed ogni volta è come se fosse la prima volta; quando sul tetto dell'edifico lo ho visto sorridere e prendere dalle mie mani l'anello che ci ha legati per sempre. Si avvicina al letto, si china per baciarmi dolcemente le labbra.
Mat: Ciao piccola.
Sussurra appena tenendo gli occhi socchiusi.
Ari: Ciao.
Fa scontrare i nostri nasi e poi si dirigge verso l'armadio. Lo seguo con lo sguardo, si ferma e inizia a sciogliere il nodo della cravatta.
Ari: Com'è andata la cena con i colleghi?
Mat: Noiosa, lo sai: non mi piace frequentare quegli ambienti ma...
Ari: Ma è essenziale per il lavoro.
Concludo la frase, lui annuisce e ripone la cravatta nell'armadio.
Mat: E poi lo sai... con questo mal di schiena...
Inarca la schiena tentando di trovare solievo, poi sbuffa e inizia a sbottonarsi la camicia.
Mi alzo dal letto e lo raggiungo da dietro.
Ari: Se vuoi posso provare a farti passare il mal di schiena...
Così dicendo gli sfilo la camicia dalle spalle e, gettata a terra, inizio a lasciare bacini umidi sulla sua schiena. Lui si gira, china la testa verso di me e mi sposta una ciocca di capelli dalla fronte.
Mat: Cat è nella stanza affianco che...
Ari: Lo so, ma non ci senirà... Liz e Avan sono fuori e i gemelli sono ad una festa... e poi è da tanto che non ci coccoliamo io e te...
Poggio le mie labbra sul suo collo e succhio leggermente lasciando un segno violaceo.
Mat: Domani devo lavorare...
Suffo e lo lascio andare.
Ari: Mi manchi... e poi con la storia del mio nuovo lavoro non ci troviamo mai...
Mat: Ti prometto che domani ti coccolo.
Annuisco rassegnata e mi siedo sul letto mentre lui finisce di svestirsi e si stende accanto a me incrociando le braccia dietro la nuca.
Mat: Tra un poco spegnamo la luce.
Ari: Non ho più 15 anni!
Mat: Ma domani devi lavorare.
Annuisco, mi alzo e mi avvicino all'armadio; mi tolgo la tuta che indosso, restando in intimo, ed mi piego per cercare nei cassetti una maglia larga che possa fungere da pigiama.
Mat: Ho capito; ma a tutto c'è un limite!
Ari: Cosa?
Si alza, si avvicina alla porta e fa girare la chiave per poi estrarla e poggiarla sulla cassettiera. Poi si avvicina a me. Alzo lo sguardo su di lui che sorride malizioso. Mi alzo in piedi, mi solleva facendo cingere la sua vita con le mie cosce. Circondo il suo collo con le braccia mentre le nostre labbra si sfiorano prima dolcemente, poi con sempre più passione. Sbatte la schiena contro il muro, raggiunge il letto e mi poggia dolcemente mettendosi a gattoni sopra di me. Prendo i suoi ricci tra le dita e guido i suoi movimenti lungo il mio addome, fino al bacino; lascia baci umidi sul mio bassoventre.
Ari: Matt...
Lui alza lo sguardo su di me, sorrido.
Ari: Gli occhiali.
Allungo una mano e glieli sfilo appoggiandoli poi sul comodino.
Lui gioca un poco con l'elastico dei miei slip prima di abbassarli, sfilarli completamente e gettarli in terra assieme ai documenti che prima occupavano parte del letto. Dopo qualche carezza e qualche bacio sul mio inguine si toglie i boxer posizionandosi tra le mie gambe. Dal cassetto prende il profilattico e lo infila; poi appoggia le mani sul retro delle mie cosce poco sopra il mio culo e inizia a penetrarmi, dapprima lentamente, poi sempre più velocemente.
Il letto inizia a scricchiolare e la testiera sbatte contro il muro adiacente alla camera di Cat. Affondo le dita nel copriletto innarcando la schiena, mentre un gemito esce dalla mia bocca accompagnato da uno di Matt. Guardare il suo viso in questo momento è qualcosa di fantastico. Gli occhi chiusi, le labbra aperte in una fessura e i capelli un poco sudati. Sto ormai per raggiungere l'apice del piacere...
Mat: Ariana, io sto per venir...
Non riesce a terminare la frase. Sfila il preservativo, lo annoda e lo mette nel cassetto.
Si stende accanto a me coprendoci con il lenzuolo, mi circonda le spalle con un braccio e fa poggiare la mia testa nell'incavo del suo collo. Restiamo in silenzio per parecchio tempo prima che uno dei due parli.
Mat: Voglio un altro bambino.
Alzo lo sguardo sul suo per capire se dice davvero o sta scherzando... ho paura sia serio.
Ari: Perché? Abbiamo già Cat...
Mat: Lo so... ma non è figlia mia... e solo Dio sa quando è se suo padre tornerà quello che succederà... le voglio bene, lo sai, ma voglio un bambino che sia frutto del nostro amore, che quando terrò per la prima volta i braccio potrò dire: guarda, ha i miei occhi o i miei capelli... si insomma...
Ari: Matt...
Mat: Uh?
Ari: Se Nate fosse tornato e volesse incontrare Cat, cosa dovrei fare o dirgli?
Sta in silenzio a riflettere a lungo prima di rispondermi.
Mat: Perché? È tornato davvero?
Ari: Era un ipotesi.
Cerco di sviare il discorso.
Mat: In quel caso dovresti parlarci prima tu, e capire cosa vuole esattamente. Ma prometti che me lo dirai se un giorno dovesse tornare...
Mi limito ad annuire pensando al guaio in cui mi sto cacciando.

Our little secret (Beck & Cat)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora