Passarono 2 giorni, andavo sempre a vedere mio fratello ma non ci fu nessun cambiamento.
Ero ancora coricata sul letto quando a farmi alzare fu il campanello.
Non c'era nessuno in casa, mamma e papà erano al lavoro e non avevo idea di chi fosse.Mi misi la vestaglia e scesi velocemente le scale.
Aprí la porta e non potevo crederci.
"Ryan? Che ci fai qua?" le chiesi sbalordita.
Ero ancora arrabbiata, ma era venuto sino a qua per me, non riuscivo a trattarlo male.
"Devo spiegarti tutto Aly.. mi ha baciato lei... io non l'avrei mai fatto..non era mia intenzione" si soffermó lui.
"Ehm..entra" gli dissi io.
Stavo per dirle che l'avrei perdonato, ma lo squillo del telefono di casa mi interruppe.
Lo presi, era un numero non salvato e che non conoscevo, così risposi."Famiglia smith?" mi chiese una voce femminile.
"Si, mi dica" le risposi preoccupata.
"Può venire in ospedale?" mi chiese.Appena sentì quelle parole pensai subito a Dylan, cosa le era successo? E se fosse quello che penso?
Avevo la mente affollata da mille domande ma senza una risposta, così presi la giacca e uscì di casa.
Giusto non ho la macchina, rientrai in casa," Mi puoi accompagnare in ospedale?" chiesi velocemente a Ryan.
Lui senza farmi domande prese le chiavi e salimmo in macchina.
Dopo una mezz'oretta arrivammo all'ospedale, scesi correndo dalla macchina, sentì Ryan dirmi qualcosa ma in quel momento non mi importava.
Entrai e corsi su per le scale fino al terzo piano, andai dritta nel coridoio ed entrai nella stanza lasciandomi Ryan alle spalle.
Dylan era lí, con gli occhi aperti, non ci potevo credere.
Mi sedetti vicino a lui che mi lasciò un piccolo sorriso.Chiamai subito mamma per avvisarla
" Pronto" mi rispose subito dopo.
"Mamma corri all'ospedale" decisi di non dirle che si era risvegliato perché sapevo che si sarebbe messa ad urlare."Cos'è successo tesoro?" gridava dallo spavento.
"Stai tranquilla, vieni" le risposi e chiusi la chiamata.Ancora Dylan non parlava, aveva un tubo in bocca ed io stavo li che gli tenevo la mano e lui me la stringeva forte.
"Dylan!" senti quasi urlare alle mie spalle, era la mamma con le lacrime agli occhi che guardava Dylan felicissima.
"Mamma ancora non può parlare, siediti qua." Le cedetti il mio posto e decisi di uscire fuori da Ryan.
"Hey... Che è successo?" mi chiese preoccupato.
Io con un sorriso che mi andava da un orecchio all'altro gli dissi "Si è svegliato Dylan... si è svegliato cazzo, dopo 4 lunghissimi mesi!" Il mio istinto mi disse di abbracciarlo e così feci, senza pensare a quello che mi aveva fatto.
Con lui avevo ancora un discorso in sospeso, così gli chiesi di andare a fare un giro per chiarire bene quello che era successo.
"Io non riesco a fidarmi di nuovo di te... Ci vorrà un po' per riconquistare la mia fiducia" gli dissi mentre uscivamo fuori dall'ospedale.
"Si lo so.. e per questo ti richiedo scusa e ti capisco."mi disse lui.Ci sedemmo su una panchina fuori dal cortile e parlammo di noi.
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My Dream Is You.
RomanceMi chiamo Alyson Cooper, per gli amici Aly. Ho 17 anni e vivo a Manhattan. Avevo una famiglia perfetta finché quel maledetto 15 luglio,il mio unico fratello Dylan é entrato in coma. Stavamo rientrando da una festa ,lui era alla guida e mi sento così...