alberico rimane li,imbambolato davanti alla riva che mi guarda andar via;mi schierò domani per questo stupido comportamento adesso devo tornare immediatamente a casa.inizio a camminate abbastanza velocemente ma dopo poco mi accorgo che sto correndo e per questo motivo arrivo davanti al cancello praticamente col fiatone,mi riprendo un attimo e prima di entrare mi sistemo i capelli che ormai sono arruffatissimi;non che mi interessi far bella "figura" ma semplicemente non voglio sembrare che sono appena uscita da un'uragano.apro la porta e vado verso il salotto,appena mi vede mi viene incontro e senza pensarci due volte mi abbraccia e dice "oh,Caroline,quanto mi sei mancata" stai scherzando vero?ti sono mancata??scusa ma allora sognavo quando mi tratta vi di merda??ho mille cose e pensieri da dire ma le uniche parole di senzo compiaciuto che riesco a pronunciare sono "ciao,tom"non ricambio l'abbraccio ma rimango li impietrita.si stacca e ritorna sul piccolo divano accanto a mia madre,di mio padre non c'è traccia.vado a sedermi sulla poltrona sotto i loro occhi attenti, "allora,come vi trovate qua a Bari?"dice tom mentre mi rivolge un sorriso,mia madre mi precede e la ringrazio per questo "oh,tutto bene,qua è bellissimo e la casa come vedi e molto accogliente e carina" molto modesta mia madre eh. "E tu Carol,come ti trovi??" Quel cazzo ti soprannome non lo ripeti più okay?? "tutto bene,la mamma ha ragione"riesco ad abbozzare un sorriso e mi meraviglio di questo,l'imbarazzo di taglia col coltello e probabilmente io lo alimento dicendo "ehi,io sono stanca,vado un po sul letto,chiamatemi per cena" mi alzo è mi dirigo in camera seguita dalle parole di tom "mi ha fatto piacere rivederti".chiudo la porta e sento che continuano a parlare mentre io vado verso il letto e ci sprofonda.prendo il telefono e oltre alla chiamata persa di albe trovo anche un suo messaggio"Carol,cosa diavolo ti è preso??" Non rispondo ma lo chiamo e dopo pochi squilli risponde, "pronto carol" sembra abbastanza tranquillo,strano. "Ehi albe,scusami per oggi,ma..." "dimmi,ti ho fatto qualcosa??" "Ma no,non mi hai fatto nulla e che beh..è venuto vivere con noi il mio fratellastro tom di 21 anni.sarà un inferno,ne sono sicura" sento un sospiro dall'altra parte come di sollievo "e non sei contenta??" "albe,lui è la persona più cattiva che io conosca,ma lui adesso sembra non ricordarsi d quando mi trattava da schifo..forse esagero io." il solo pensiero che adesso vivrà con noi mi rende furiosa."spero che vada tutto bene,adesso devo andae Carol,ti voglio bene" "anche io,non sai quanto" chiudo la chiamata e rimetto il cellulare sul comodino mentre mi sdraio sul letto,dopo poco mi addormento.sento dopo qualche ora,circa,toccarmi la spalla e anche delle parole "ehi,svegliati che dobbiamo mangiare" mi giro e lo riconosco subito,è tom, se non fosse lui potrebbe sembrare anche un gesto carino.mi scosto e dico molto seria "si,arrivo",esce ed io lo seguo.appena arrivo in cucina saluto mio padre e mi metto a tavola,la tensione tra mio padre è tom è palese ma infondo si vogliono bene.la serata passa molto velocemente e io ovviamente non spiccico parola,apparte quando mi fanno le domande,ma mi limito limito rispondere con un semplice si o ne,odio il fatto di averlo sempre tra i piedi.sto per alzarmi ad andare in camera quando mia madre afferma "Carol,tom,da stasera dormirà nella camera vicino alla tua,per qualche mese fino a quando non troverà un monolocale qua a Bari" bene,adesso devo averlo anche come vicino di stanza "si okay.io vado buonanotte" mi allontano e sento che qualcuno mi sta seguendo mentre gli altri continuano a chiacchierare tranquillamente,mi volto, cazzo,cosa vuole..."dimmi"lo prendo alla sprovvista "Carol.."inizia "non chiamarmi così,cazzo" "okay,scusa eh"fa come per allontanarsi ma continua "come mai mi tratti così?so che sono stato un perfetto idiota con te,anzi con tutti,ma sono un uomo adesso è sono cambiato quindi perfavore,cerca di capirmi ed evita di fare così" "così come??come qualcuno che ti odia?oh beh caro mio,hai indovinato in pieno" mi guardo un misto tra scioccato e imbarazzato "caroline,ti prego,dammi un'altra possibilità,non ti tratterò più male" "okayci proverò" entrambi abbozziamo un sorriso e io entro in camera senza rispondere alla sua buonanotte.accidenti,la mia vita a Milano era perfetta,da quando sono qui,tutto ha preso una piega diversa,i miei genitori,tom,albe...
Guardo l'orologio sonosolamente le nove e dopo aver dormito oggi pomeriggio adesso sono super sveglia così prendo la giacca e dico"io vado a fare un giro torno tra,un'oretta" mia madre mi guardo abbastanza male ma non ci faccio caso.esco e mi dirigo verso casa di albe,mi aveva detto una volta dove abitava e orientandomi un po sono arrivata in pochissimi minuti.sono ormai sotto casa sua,suono al citofono e mi risponde,la sua voce è roca,molto roca "albe sono Caroline,avevo bisogno di stare con te" si sente una risatina e poi dice "arrivo,un secondo" aspetto qualche minuto,fa davvero freddo accidenti, quando lo vedo venire verso di me,cazzo,quanto è bello."ehi Carol,mi mancavi" sorriso e mi abbraccia forte.Ma la dolcezza.
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si lo so😏,non odiatemi,l'ho lasciato così con un po di curiosità ma spero di aggiornarlo presto quindi bho.Grazie a chi sta leggendo la storia😚
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our moment
FanfictionCaroline è una ragazza molto semplice,che non da importanza all'apparenza ma più che altro a ciò che ha dentro.vive a Milano ma qualcosa,o meglio,qualcuno le stravolgerà la vita;quel qualcuno è un ragazzo,in cui lei si imbatterà,ovvero il sorprenden...