Capitolo 12 - Ufficio

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Annabel Pov
<< complimenti Christian>> applaude e si avvicina a noi, guarda lui e poi posa lo sguardo su di me –merda!-
<< complimenti anche a te, Puttana! Non eri tu quella che aveva questo profumo? Che poteva essere un'altra con lo stesso profumo? Stronzate!>> è talmente vicina a me che sento il suo respiro, deglutisco –ha ragione ma come posso rigirare la frittata a mio favore? Dannatissimo Karma del cazzo!!-
<< è stato un incidente>> sussurro
<< un incidente?>> inarca entrambe le sopracciglia, cerco di mantenere il mio sguardo tranquillo, anche se dentro di me si sta scatenando uno tsunami.
<< si, ci siamo baciati solo ora... è stato un dannatissimo incidente, io mi sento in colpa per ciò che è successo, e desidererei che non succedesse mai più>> sposto lo sguardo verso Christian e lo guardo seriamente.
-io sono sincera, e tu questo lo sai Christian, sapevi perfettamente che questa situazione non mi piacesse, ma tu hai fatto di testa tua e io ti ho seguita fidandomi. Grazie tante Christian!-
non dare la colpa a lui, la colpa è anche tua!!
-cazzo, hai ragione, ma perché spunti ora, conscio di cacca-
dovevo spuntare quando facevate sesso? Spiegamelo Annie!
-hai ragione, mea culpa. Ma il 50% di colpa di questa situazione è anche di Christian, e lo sai.-
si, quello si, vedi cosa fa e ribatti come solo tu sai fare, intesi?
-intesi.-
lui mi guarda e poi sposta lo sguardo verso la sua ragazza
<< Anastasia, non è come pensi, respira profondamente e cerca di pensare lucidamente.>>
<< sono lucida Christian, non prendermi per scema o per una bambina>> dice secca
<< non lo penso infatti.>> dice
<< tsk. Dammi una ragione per non saltare addosso alla tua puttana e ammazzarla di legnate in questo preciso istante, e dentro il tuo ufficio.>>
<< lei non è la mia amante. Non lo è mai stato, la colpa è mia, che ho abusato di lei.>>
<< cosa?>> dice guardando stranissima lui e poi me. imito la faccia di Anastasia, e guardo lui
<< rettifico. Abusando della sua fragilità baciandola, prima che tu venissi. –si gira verso di me e mi guarda – vai a casa Annabel, ci penso io qua>>
annuisco semplicemente solo per non creare ancora problemi, perché se scoppio. Scoppio. Mi allontano silenziosamente, ma la voce di Anastasia mi sovrasta
<< azzardati ad uscire e il tuo nome sarà macchiato, e farà il giro di tutta Seattle!>>
non ci vedo più. mi giro e la guardo fredda, gli occhi iniettati di sangue.
<< tu venderesti, me e soprattutto Christian? Per cosa? Per un bacio del cazzo? Per essermi presa troppa preoccupazione nei tuoi di confronti che neanche ti conosco?>>
silenzio. Entrambi mi guardano silenziosi e sorpresi, soprattutto Anastasia.
ogni domanda, facevo un passo verso di lei, alla fine mi fermo, a pochi centimetri dal suo corpo, non mi abbasso neanche e la guardo dall'alto verso il basso.
<< tu, sputtani il tuo uomo, per una cosa innocua che è successo? Stai scherzando spero?! E poi... senza offesa, tu non sei neanche minimamente bella e affascinante come me, che cosa hai tu? Sei solamente la mia brutta copia. E ora d'ora in avanti Anastasia Steele, quando mi vedrai, cambia strada, e quando dovrei nominarmi, pensaci, dieci volte, è intesi?>> mi giro sbattendole i capelli in faccia, esco dall'ufficio di Christian sbattendo la porta e mi dirigo dritta verso l'ascensore, lo chiamo e aspetto, quando arriva, saluto le segretarie e poi entro dentro.
Per oggi ho finito, vado a casa e non voglio sapere un cazzo di nessuno. Io sono stanca di fidarmi delle persone. Ora dopo anni che mi sono fidata di Christian un'altra volta mi ha delusa, amaramente.

Sono passate ore da quell'accaduto, ho spento il cellulare, sono seduta sul divano a controllare l'e-mail e a fare alcune ricerche sulle varie tendenze dell'autunno-inverno del 2011/2012
Non so cosa sia successo dopo che me ne sono andata, ma so una cosa, Anastasia Steele da ora in poi è la mia nemica numero 1.
Si è permessa di dire cose alcune volgari e questo, per me è assolutamente intollerabile, soprattutto quando si è la prima volta che si incontra.
Una sciacquetta come lei contro di me? Neanche per sogno. Perderebbe dopo il primo minuto di round. Tse, ho più classe io che lei.
sento un 'bip' da parte del mio Mac vedo chi è
<< Christian...>>

Christian Pov
<< azzardati ad uscire e il tuo nome sarà macchiato, e farà il giro di tutta Seattle!>> Anastasia, ha alzato un po' la voce, Annie, si è bloccata, le mani lungo i fianchi, ha le spalle rilassate, la testa alta e orgogliosa. –brutto segno, che pessima mossa che hai fatto Ana.- penso
Annie si gira, ed è proprio quello che mi aspettavo – sotto sotto non è cambiata molto, solamente più sexy-
Annabel guarda freddamente Anastasia, ha anche gli occhi iniettati di sangue. A volte fa paura.
<< tu venderesti, me e soprattutto Christian? Per cosa? Per un bacio del cazzo? Per essermi presa troppa preoccupazione nei tuoi di confronti che neanche ti conosco?>> sono sorpreso, spalanco la bocca e gli occhi guardandola
–wow una risposta alla Annabel Smith, difficilmente Anastasia può ribattere, ma vediamo che succede sono curioso, e molto.- scuoto un po' la testa e mi rimetto serio, guardo Ana.
-niente, silenzio. Ti ha fottuto come si deve Anastasia Steele- lei si avvicina ad Ana e la guarda dalla testa fino ai piedi, è talmente vicina che al minimo movimento si toccherebbero seduta stante.
<< tu, sputtani il tuo uomo, per una cosa innocua che è successo? Stai scherzando spero?! E poi... senza offesa, tu non sei neanche minimamente bella e affascinante come me, che cosa hai tu? Sei solamente la mia brutta copia. E ora d'ora in avanti Anastasia Steele, quando mi vedrai, cambia strada, e quando dovrai nominarmi, pensaci dieci volte, è intesi?>> si gira sbattendole i capelli in faccia, poi esce più sicura che mai dal mio ufficio sbattendo la porta
-mi ha sconvolto, non mi sarei mai e poi mai aspettato che avrebbe risposto così, beh in maniera acida di sicuro, ma mai e poi mai così. Beh Anastasia, avrà fatto qualcosa per spingerla al limite, o almeno quasi vicino al limite.-
<< Ana...>> il mio tono è severo, lei si gira guardandomi sconvolta e con gli occhi da cucciola bastonata.
-no, con me non funziona più bimba.-
<< Christian...io...>>
<< ne parliamo sta sera della tua, vostra bravata, intesi? Ho una riunione urgente, sono in ritardo.>> mi incammino verso la porta, quando lei mi afferra il braccio guardandomi
<< ti amo.>> sussurra baciandomi, mi lascia a bocca aperta questo suo modo di fare; ricambio ma non la stringo a me, oramai non ho nulla da condividere con lei.
<< a sta sera Ana.>> mi giro ed esco andando in sala conferenze.
- A sta sera, le tue stupide motivazioni Anastasia.-

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Gentegenteee
Capitolo 12 aggiornatooo
che bello che belloooo mi sto gasando da morireeee muahahha
ma ancora il bello deve arrivare!! *^*
l'ho detto in qualche vecchia nota d'autrice? Bene lo ribadisco un'altravoltaaaa ahahah
siamo ancora all'inizio! Quindi aspettatevi di tutto soprattutto da LittleGrey! :)

vorrei dire, che se avete molte domandeè normale...compongo i capitoli così perché successivamente avrete tuttoservito su un piatto d'argento! :)
al prossissimo capitoooolooooo
sciao sciaoo
la vostra Little Grey / Suriana96 J:)

Fifty Shades of a Rose 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora