Capitolo 6

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Oggi iniziano ufficialmente i Giochi. Sono passati tre mesi da quando sono qui e le creepypasta non hanno mai smesso di allenarsi. Tutti sono determinati a vincere. La vittima di quest'anno è una persona che conosco fin troppo bene e che mi odierà per essere qui illesa, mentre lei è uno stupido premio: Amanda.
L'Operatore me l'ha comunicato la settimana scorsa dopo avermi portata nel suo studio per parlarne. In questi giorni ho visto la mia migliore amica solo due volte e il suo sguardo carico d'odio ha fatto più male di qualsiasi altra cosa.

Slenderman è il giudice di questa stupida gara. Alla fine abbiamo concordato sul fatto che io non sapessi giudicare e che avrei solo dovuto fare da spettatrice ed esprimere pareri al riguardo; così ho guadagnato un posto accanto a lui per godermi tutta la gara. Spero vivamente che vinca Tim o Brian, perché so che loro tratterebbero bene Amanda. Negli ultimi giorni ho sentito cose molto... Inquietanti. Come, ad esempio, quello che vorrebbe farle Jason se fosse il suo giocattolino.

Mi vengono i brividi solo a pensarci.

Per non parlare di Jeff, poi. Quello che mi ha detto lui è davvero raccapricciante. Non si è limitato nel fare commenti e, per giunta, ha specificato ogni singolo dettaglio schifoso che gli veniva in mente mentre si allenava.
Le ragazze, devo dire, seppur molto volgari, si sono contenute e non hanno detto niente di troppo offensivo che potesse ferire i miei sentimenti.

Sally, che è la più piccola, non parteciperà ai Giochi, quindi starà con me e l'Operatore. In questo momento la bambina che ho seduta accanto sta cercando di rassicurarmi: sono in uno stato d'ansia pazzesca dato che a breve comincerà la prima sfida.

In questi tre mesi ho cercato di ambientarmi al meglio, ma con scarsi risultati. Con Jason va sempre peggio e le uniche persone che mi stanno accanto sono Toby, Tim e Brian. Con le ragazze non parlo, non sono mai riuscita a legare molto con le donne, la mia bisessualità è sempre stata un grande ostacolo che mi ha impedito di instaurare buoni rapporti con loro. Poi dopo l'episodio con Offenderman (che è stato cacciato per avermi messo le mani addosso ancora - io non sapevo nemmeno che ci fosse stata una prima volta) è diventato ancora più complicato relazionarmi anche con i ragazzi, con cui ho sempre avuto una certa disinvoltura.

I gemiti di Amanda mi trascinano via dai miei pensieri. È accanto a me ed è legata e non sa che desiderio ho di liberarla da quelle corde maledette. Ha la bocca cucita e le guance screpolate, segno che ha pianto moltissimo negli ultimi giorni. Purtroppo anche Sally è a fianco a me, motivo per cui non posso sciogliere i nodi alla mia migliore amica. La cosa peggiore è il suo sguardo carico di odio, rancore e bisogno di aiuto, perché so di non poter fare niente.

La prova consiste in una gara di velocità. E' stata preparata una pista che segue un certo percorso attorno al bosco, lunga circa 750m. A tutti i partecipanti che li hanno, è stato vietato l'uso di poteri. D'altronde non sarebbe stato giusto.
Slender ha richiamato tutti quanti, che si sono posizionati sulla linea di partenza. Al fischio generato dallo statico dell'uomo, i corridori partono e riesco già a vedere Tim in netto vantaggio sugli altri.
Purtroppo io non possiedo il dono del teletrasporto, di conseguenza mi tocca vedere solo l'inizio e la fine della corsa, dato che buona parte del percorso è coperta dal bosco.

 ******

In teoria non dovrebbe mancare molto. Al di là della curva riesco già a vedere il giubbotto ocra di Masky, ma, per mia sfortuna, non è riuscito a staccare proprio da tutti. Sta affrontando un grandioso testa a testa con Jason che, alla fine, riesce a superarlo e a vincere.

Per un pelo.

Quando andiamo tutti verso il podio mi accorgo di come è conciato il Giocattolaio: mezza coda alta che raccoglie parte dei suoi capelli rossi, una canotta bianca che lascia intravedere il suo fisico atletico e dei pantaloncini bordeaux, stesso colore delle scarpe. I suoi occhi verdi risaltano accecati dalla vittoria.
Quando torniamo a casa (ormai la definisco anch'io come tale) è già sera. Tutti quanti vanno direttamente a dormire a causa della stanchezza accumulata, così non mangio nemmeno io. Pessima scelta visto che verso l'una mi sveglio con un certo languorino. Mentre vado in cucina rischio due volte di inciampare nei preziosi scudi medievali che Slender tiene in corridoio, facendoli quasi cadere. Poi sbatto contro qualcuno. E chi voleva essere se non Jason?

«Levati dai piedi, mocciosa.»

Mi sposto velocemente, ma lui mi afferra il braccio e mi sbatte violentemente contro il muro. Sento il terrore farsi strada dentro di me, ripensando a quando Offenderman ha fatto la stessa cosa. Chiudo gli occhi e li stringo forte, il mio cuore va a mille e sento le guance umide.

«Lasciami stare!» urlo, ma lui non mi lascia andare e la sua presa è salda sui miei polsi.
Il Giocattolaio avvicina ancora una volta il suo sguardo al mio e lo fisso. Non avevo mai notato quanto fossero belle le sue labbra fino ad ora. Lui mi osserva a sua volta e sofferma il suo sguardo sulla scollatura della mia maglietta, che nel frattempo si è strappata nel vano tentativo di scappare.
Mentre i nostri sguardi restano incatenati e lui aumenta la stretta, Tim gli piomba addosso e lo butta per terra.

«Tu, lurido!»

Jason tenta di tirare uno schiaffo a Masky, ma quel colpo, nonostante lo aspettassimo tutti, non è mai arrivato. Uno scudo ha parato il colpo, lasciando increduli me, Tim e lo stesso Giocattolaio, che non avrebbe avuto motivo di difendere il proxy da un suo stesso attacco. E se il ragazzo con la maschera non ha alcun potere, allora chi è stato?

Memories || Jason The Toy maker [IN SOSPESO] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora