Capitolo 18.

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LOUIS POV

Questa sera, seduti tutti e tre intorno al tavolo come ormai di routine, sento uno strana sensazione dovuta soprattutto al silenzio di Harry.
Ha lo sguardo perso, e ogni volta che Scar gli chiede qualcosa, la povera bimba lo deve ripetere per la distrazione del padre.
Appena finito di mangiare quindi, porto la piccola nel salotto così da poter parlare con il riccio, troppo preoccupato per ... Qualsiasi cosa in realtà!

"Pa- LouLou!"

"Dimmi principessa"

"Oggi io e Papà abbiamo parlato di te!" Dice avvicinandosi al mio corpo chino sulla scatola delle bambole.
"Ah sì? E cose vi siete detti?"

"Mi ha detto che te lo dice lui"

"Va bene allora! Tu stai qui va bene?"

La piccola annuisce, già persa nel mondo delle bambole con cui tanto ama giocare.
Io invece concentro tutti i miei pensieri nel discorso che da qui a poco dovrò affrontare con Harry, e ho come la sensazione che non sarà nulla di buono.

HARRY POV

Ho sempre pensato che essere sincero con una persona sarebbe sempre stata la soluzione migliore per sentirmi bene sopratutto con me stesso, ma a quanto pare non avevo fatto i conti con quello che ci sarebbe stato prima del discorso : ansia, panico, tristezza, felicità, tutte insieme.

Dal momento esatto in cui Scar mi aveva detto che considerava Louis come suo padre, ho cominciato a pensare che forse era arrivato il momento di ufficializzare in tutto e per tutto la nostra famiglia.
Se prima mi bastava sapere di avere Louis al mio fianco, e che loro erano la mia famiglia, ora sentivo il bisogno di esserlo a tutti gli effetti legali, non solo in campo affettivo.

Ho le mani immerse nel lavello intento a lavare i piatti quando sento le braccia possenti del liscio stringersi attorno al mio busto.
Sento le mie difese cedere tutte insieme nello stesso istante e solo grazie a quel piccolo gesto.

Mi lascia un bacio dietro l'orecchio prima di cominciare a parlare.
"Ti va di parlare?"

Chiudo l'acqua e annuisco, asciugandomi le mani su di un panno.

Siamo seduti l'uno di fronte all'altro e sento le mani tremare come non mai, e come se fossi stato letto nel pensiero, le sue sono subito sulle mie cercando di calmarmi.

"Mi spaventi così!" Dice ridacchiando.

"Non devi davvero, è solo che... Promettimi di non impazzire o qualcosa del genere!"

"Harry, ormai vivo qui da più di due anni, ti ho visto dare di matto un centinaio di volte, sono stato dietro a tua figlia per anni e-"

"Nostra." Quasi sussurro interrompendo il suo monologo.

"Cosa?" Chiede confuso e capisco che è arrivato il momento di dirgli tutto.

"Scarlett. Ecco oggi abbiamo parlato e - e mi ha chiesto se anche tu sei suo padre. E io le ho detto di sì perché, cavolo, Louis io ti voglio per sempre nella mia vita e nella sua."

In quel momento si alza in piedi trovandosi così di fronte a me, ancora seduto, poggiando le sue mani sulle mie guance con quanta più delicatezza possibile.
"Io-io non so cosa dire." e nonostante avessi pensato che quella frase fosse stata detta in senso negativo, il sorriso che presto si espande sul suo volto dice il contrario "Io ho cresciuto Scarlett come se fosse mia figlia, e cazzo se ci penso é tutto strano, ho solo ventitré anni! Ma sono felice. Cavolo se lo sono. Non sono mai stato più felice di così. Ti amo" conclude poi lasciandomi un bacio sonoro sulle labbra.

"Ti amo anche io Lou"
Le mie mani sono sui suoi fianchi e sto per riattaccare le nostre labbra quando la piccola entra in cucina a passo spedito richiamando la mia attenzione.

"Papà?"

"Si?"

"Hai parlato con Lou?"

Non ho tempo di rispondere che il ragazzo è già davanti alla piccola per prenderla in braccio.
Scarlett mette le mani a conchiglia davanti all'orecchio  di Louis sussurrandogli qualcosa che lo fa ridere sonoramente.
"Si piccolina puoi chiamarmi così!"

"Okay, allora Papà Harry vieni a vedere i cartoni con noi?"

Mi alzo di colpo per andare in contro alla scena più bella che mai avessi visto, baciando sulla guancia entrambi.
Ci sediamo tutti e tre sul divano: la testa di Louis è sulle mie gambe, e la ricciolina è contro al mio braccio dall'altra parte.

Se solo mi fermo a pensare a come tutto era cominciato, mi prendo per stupido, perché mi chiedo come avessi potuto sperare che Louis se ne andasse, quando ora, dopo cinque anni, è ancora al mio fianco come mi aveva promesso a diciotto anni.

N/A🎉

Ma buongiorno a tutti!
Finalmente sono cominciate le vacanze e ho trovato un po' di tempo per aggiornare!

Vi annuncio con piacere di avere già in mente una nuova storia che sarà diversa dal solito. Non SPOILERO niente ma spero tanto che vi piacerà!

Buone vacanze a tutti 🎀

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 24, 2016 ⏰

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