📩Da:Louis
Hei Edward.
Ho detto qualcosa di male per caso?
Scusami okay, ciao.
Mi alzo dal letto quando sento la porta del bagno aprirsi leggermente.
Una nube di vapore acqueo mi invade obbligandomi ad aprire la finestra per far uscire tutto il calore accumulatosi."Vado io!" Urla Niall praticamente andando a sbattere contro la porta per la piccola corsa dalla sua di stanza all'antibagno.
"Scordalo, vado io, altrimenti qui non finiamo più." Dico scocciato fiondandomi sotto la doccia senza curarmi di portarmi i vestiti puliti con me.
"Ehi! Cosa ti prende Ciccio? Hai le tue cose?" Mi schernisce Liam da dietro la porta.
"Vaffanculo!" Rispondo io aprendo l'acqua e cominciando a lavarmi invaso da una miriade di pensieri.
***
All'ora di cena ci sediamo come di routine al nostro tavolo aspettando che ci portino il piatto della serata.
Parliamo per qualche minuto prima che Liam si fermi di colpo cercando con lo sguardo qualcuno alle mie spalle.
"Tutto bene amico?"chiedo sorseggiando dello squisito vino rosso.
"S-si, stavo solo vedendo se la cameriera aveva i nostri piatti o no." Risponde lui convincendomi ben poco.
Anche Niall si è fatto improvvisamente silenzioso, ma ci faccio poco caso, saranno cose loro.La cena prosegue normalmente, e dopo un primo momento di confusione, ritorniamo a parlare tranquillamente tra di noi, sul programma da svolgere l'indomani.
"Che ne dite di andare a fare surf?" Propone Liam inforchettando l'ennesima fetta di carne.
"Ma ti senti? Siamo in Inghilterra, mica a Sidney!" Ribatte Niall con la bocca piena - davvero molto fine Niall, complimenti.
"Io dico che me ne starò nella palestra per un po', oppure possiamo andare a fare una passeggiata, per cambiare un po'"
Sento un paio di sbuffi diretti alle mie parole da parte dei miei due migliori amici per poi dire in coro "scordatelo."
"Bene, allora fate quello che volete! Io qua ho finito, e non ho intenzione di perdermi la festa sulla spiaggia di questa sera. Ciao frocetti!" Li saluto ridacchiando ricevendo anche qualche occhiataccia dalle persone sedute nei tavoli vicini.
"Parla per te passivello!" Mi saluta Liam a sua volta facendomi roteare gli occhi al cielo per lo stupido cliché che ormai usava da anni.
C'è un filo d'aria verso la spiaggia, così decido di tornare in stanza per prendere una felpa velocemente in modo da non rischiare alcuna congestione o raffreddamento.
Corro su per le scale verso la stanza 387 fischiettando spensierato "Super Bass" di Nicki minaj quando quasi mi scontro con una bambina davvero molto piccola girando l'angolo.
"Oddio mi scusi !" Dice una signora prendendo velocemente in braccio la bambina che prontamente si nasconde con la testa nell'incavo del collo della mora.
"Non si preoccupi. Ha proprio una bellissima bambina sa?" Dico cordialmente non sapendo che altro fare.
"Ow haha non è mia figlia! È la mia nipotina."
"Capisco! Rimane il fatto che sia proprio bella."
"Ti ringrazio."
"Mamma?" Sento una voce provenire da una stanza adiacente e la signora rispondere. "Cosa c'è?"
"Hai dimenticato..."
Ed ecco che quando la misteriosa voce si mostra, la terra sotto ai miei piedi cede completamente. Le gambe mi si fanno molli e sul viso della mora si dipinge un'espressione interrogativa: devo proprio avere un aspetto orribile.
"I-io devo andare mi scusi." E così corro su per quelle scale con il cuore che mi batte troppo forte e gli arti tremanti.
"Louis! Louis, aspetta!" Mi sento chiamare dal fondo delle scale, ma l'unica cosa che faccio è correre cercando di raggiungere un posto sicuro il più velocemente possibile.
Non appena mi chiudo la porta alle spalle mi lascio cadere contro di essa sedendomi a terra prendendomi la testa fra le mani.
"Lui è qui, non può essere. No. Era sparito finalmente dopo tutto quel tempo e adesso?" Penso tra me e me.
Sento dei passi dietro la mia porta ma mi rifiuto di aprire. Non cederò, non adesso.
"Louis ti prego."
Poi ripenso alla signora, e alla bambina.
È la mia nipotina.
Quindi lui è andato avanti.
Senza di me.
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till the am ❀ l.s.
FanficSono passati due anni da quando Harry ha lasciato Louis a Londra, per riprendersi le sue responsabilità da uomo di casa, tornandosene al nord dalla sua famiglia. Nel mentre, Louis, ha cercato di andare avanti in più e più modi, fallendo miseramente...