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Solita lezione nauseante.
"Mi rovinerà il voto di laurea questa strega" penso tra me e me.
Poi come al solito a fantasticare, pensare ad Elizabeth, a cosa dirle, alla sua bellezza.
Ritorno sul pianeta terra e mi rendo conto che sto sorridendo da sola.
"Che idiota!" esclamo a bassa voce. Riprendo il telefono, la schermata è ancora aperta, sospiro, e inizio a digitare: CIAO ELI, SONO MAG, SCUSAMI SE DISTURBO, TI STARAI CHIEDENDO CHI MI ABBIA DATO IL TUO NUMERO, PENSERAI IO SIA UNA STALKER, MA TI SPIEGHERÒ TUTTO IN UN SECONDO MOMENTO.
VOLEVO SOLO SAPERE COME STAVI. NON TI HO PIÙ VISTA ALLA MIA/NOSTRA QUERCIA.
MI SONO PREOCCUPATA, MAGARI È SUCCESSO QUALCOSA.
QUALSIASI COSA TU ABBIA BISOGNO, NON ESITARE A CHIEDERE.
UN BACIO.
"Ce l'ho fatta" penso "Credevo non avrei mai trovato il coraggio" continuo.
Continuo a seguire la lezione, forse è meglio che qualche volta io mi faccia vedere interessata o questa strega mi rovina per davvero.
Ma continuo a guardare il cellulare, continuo a sperare che quello schermo si illumini con sopra il suo nome.
30 minuti.
1 ora.
13:00, via dalla gabbia.
Ancora nessuna risposta di Elizabeth. Mi accendo una sigaretta tra i denti e vado in villa.
"Magari è lì che mi aspetta, per questo non mi ha risposto" continuo a dirmi in silenzio.
Ma non c'è traccia di Elizabeth, neanche un minimo indizio che mi conduca a lei.
Metto le cuffie e prendo un libro dallo zaino, inizio a leggere sperando che lei si faccia viva.
Non riesco a concentrarmi, rileggo le frasi più volte, ma non faccio che pensare a lei.
Dieci minuti dopo, si illumina lo schermo con sopra il suo nome, esclamo: "SI SI SI CAZZO!" e sospiro.
Apro l'sms: EHI CIAO DORMIGLIONA, TI SEI ADDORMENTATA ANCORA SOTTO LA NOSTRA QUERCIA IN MIA ASSENZA? (SCHERZO OVVIAMENTE AHAHAH) GRAZIE DEL PENSIERO NEI MIEI CONFRONTI, NE SONO DAVVERO FELICE.
NON SONO STATA MOLTO BENE, MA VOGLIO EVITARE DI PARLARE DI QUESTO ADESSO, TI PROMETTO CHE NE PARLEREMO PERÒ.
SPERO DI RIUSCIRE A VENIRE DOMANI, IO E TE, LA NOSTRA QUERCIA, I NOSTRI LIBRI E IL NOSTRO SILENZIO RUMOROSO.
TI ABBRACCIO.
E il mio cuore esce quasi dal petto. Rimango sdraiata sotto la quercia, col sorriso, rileggendo il messaggio un centinaio di volte.
La felicità era tornata.
Si era giusto fatta una vacanza.
Anche lei si merita una pausa una volta tanto.
Torno a casa, divoro una di quelle pizze pronte che vendono al supermercato, quelle che infili nel forno quando non hai niente in casa o quando non hai sbatti di cucinare, e sprofondo nel letto.
Prendo il telefono, non ho ancora risposto ad Elizabeth, scrivo: SPERO DI VEDERTI DOMANI.
LA NOSTRA QUERCIA NON È LA STESSA SENZA DI TE.
TI ASPETTO.
TI BACIO.
Attendo una risposta, ma non arriva niente.
Starà dormendo.
Chiudo gli occhi anche io e lascio spazio ai sogni.
Sognarla mi fa sentire più vicina a lei.
"Buonanotte mia Elizabeth" bisbiglio.

Amore silenzioso (LGBT) #WATTYS2016 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora