XIII

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Sorrisi come una cretina.
Provavo ad immaginare che faccia da idiota indossavo in quel momento e mi sentivo infuocare, avrò sicuramente avuto le guance rosse, una specie di Heidi cresciuta di città. Buttai giù un Uramaki e la guardai:
<<Ma cosa ci trovi in una come me?>>
<<Tutto ciò di cui ho bisogno!>>
<<E cosa sarebbe questo tutto?>>
<<Tutto ciò che ti riguarda.>>
<<E chi ti dice che tu possa piacermi?>>
<<Ce l'hai scritto in faccia. Te lo si legge negli occhi. Questa è la cosa che più mi fa impazzire di te. Hai l'amore che provi per me, tatuato negli occhi. Negli sguardi. Nei sorrisi. Nei gesti. Nelle espressioni. Qualsiasi cosa che ti riguardi e come se mi urlasse: "Quanto sei bella, sei un fiore, mi fai impazzire!" E io vado fuori di testa, già solo a sapere che esisti, già solo a saperti qui con me, già solo a guardarti.>>
Si interruppe sorridendo.
Sentii l'emozione percorrermi addosso, un brivido lungo la schiena, mi parve di fluttuare su nel cielo e poi tornare giù, come se nulla fosse, come se niente esistesse.
La guardai.
<<Tu mi fai diventare scema, già solo il pensiero di te, mi manda in tilt. Più ti guardo più credo che non esista cosa più bella al mondo. Mi è bastato un solo sguardo per capire quanto sei meravigliosa. So che sembrerà assurdo, so che posso sembrare folle, ma io voglio una vita con te al mio fianco. Voglio svegliarmi ogni giorno e trovarti accanto a me.>>
Vidi un enorme masso di tristezza cadere improvvisamente sul suo viso.
<<Che succede? Non è quello che vuoi?>>
<<In realtà è tutto ciò che voglio. Solo che c'è una cosa di cui devo parlarti. Io non so se potrò darti tutto questo. Non so come andrà domani. O fra un mese. Non so se ci sarò. E non per colpa mia. Posso vivere oggi, oggi sono qui, mi sento bene e so che non vorrei altra persona al mio fianco. So che oggi voglio passarlo con te. Tra le tue braccia e sulla tua pelle. So che voglio prenderti per mano, so che voglio passeggiare sulla spiaggia e poi sedermi accanto a te a guardare il tramonto, che sono sicura che sarà il più bello che io guarderò in tutta la mia vita. So che voglio cenare con te, con la sola luce della luna e di una candela mezza impolverata, so che voglio passare la notte qui, lontana dal mondo ma con te, so che voglio risvegliarmi domani e ritrovarti accanto a me, che magari dormi ancora e scappare in città a comprare la colazione, un cornetto vuoto ed un caffè macchiato, magari fermarmi da un fioraio e aggiungere una rosa nella busta, e tornare velocemente qui, prima che tu possa svegliarti e non trovarmi accanto a te, e sussurrarti il buongiorno all'orecchio seguito da un bacio sulla fronte, e tu che apri gli occhi e sono la prima cosa che vedi. Ho sempre voluto essere la prima cosa che qualcuno guarda appena apre gli occhi, ancora meglio se sei tu quel qualcuno. E consumare insieme la colazione, ancora nel letto, con te che mi baci sulla fronte e mi ripeti continuamente che sono bellissima. E tante altre cose, che spero di poter condividere con te, se il tempo me lo permetterà. Se il destino sarà a nostro favore. Se questo amore sa da fare, oppure no. Ti voglio ad aggiustarmi i giorni, ad aggiustarmi la vita, ad aggiustare le mie lune storte, il mio meccanico di fiducia, quello che sa aggiustarmi il cuore con un semplice sorriso, senza volere niente in cambio, se non amore vero, amore silenzioso, quello che non ha bisogno di parole, quello che si fa con il cuore, quello che dal primo giorno faccio con ogni parte di te.>>

Amore silenzioso (LGBT) #WATTYS2016 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora