And if you go, I wanna go with you.
And if you die, I wanna die with you. Take your hand, and walk away.
Tamburella e canticchia nella mia testa la sveglia anche stamattina, sobbalzo dal letto e corro a prepararmi.
Oggi la rivedo dopo tanto.
Doccia fredda per svegliarsi, caraffa indovena di caffè, jeans scuri, una canotta grigia, solito zaino, soliti occhiali, sigaretta tra i denti e corro fuori.
Mi dirigo in centro facendo slalom tra le macchine, oggi il sole scotta.
È una giornata meravigliosa per rinchiudersi in quella gabbia.
Salto la lezione e vado in villa già al mattino.
Mi siedo su una panchina, all'ombra di un grande salice e mi metto a scarabocchiare sul mio blocco schizzi. Poi prendo il telefono e le invio un messaggio:
NON DIRMI CHE SEI A LEZIONE! OGGI È UNA GIORNATA MERAVIGLIOSA PER ESSERE RINCHIUSI COME SCHIAVI DEL SISTEMA.
SE SEI GIÀ IN ARRESTO, SCAPPA! TI ASPETTO VICINO LA NOSTRA GRANDE E ACCOGLIENTE QUERCIA, MEG.
E continuo a scarabocchiare qua e là nel foglio.
Con un sorriso smagliante e il corpo pieno di energia.
Neanche due minuti dopo, la sua risposta:
ERO VENUTA IN ACCADEMIA PER CERCARTI ED EVADERE INSIEME, MA MI HAI PRECEDUTA.
SONO LI FRA DIECI MINUTI.
NON SCAPPARE UN'ALTRA VOLTA O NON TI PARLO PIÙ, BETH.
E il sorriso continua a splendere sul mio viso.
L'ansia di vederla che sale e chiude lo stomaco.
La gamba che ticchetta sull'asfalto. Apro la fotocamera interna del telefono e mi do un'occhiata, tutto in ordine.
E neanche dieci minuti dopo arriva lei, bella come il sole che riscalda la pelle, bella come l'ombra di una quercia in una giornata afosa.
Le sue solite vans, jeans scuri, canotta grigia.
"A farlo di proposito, non ci saremo riuscite" penso tra me e me.
Mi vede e mi sorride, con uno dei sorrisi più veri che si possano rivolgere a qualcuno.
Arriva davanti a me e senza dire niente, mi da un bacio sulla guancia. Arrossisco e nascondo il viso.
Prendo le mie cose e andiamo alla nostra quercia.
Ci sdraiamo e lei comincia: "Allora? Cos'hai fatto in mia assenza? Ti sei divertita a condividere la nostra quercia con altre ragazze?" e ride a crepapelle.
Le lancio un'occhiataccia e le rispondo: "Ehm... Veramente no! Me ne stavo qui tutto il tempo ad aspettarti, e non arrivavi mai.
Così a fine giornata, raccoglievo le mie cose e delusa me ne tornavo a casa."
<<Che carina! Avrei voluto esserci.
Ma non ho potuto.>>
Abbassa lo sguardo serrando le labbra.
<<Hei! Che succede? Tutto bene? Ho detto qualcosa di sbagliato?>>
<<No no, tu non hai fatto assolutamente niente di sbagliato, anzi! Mi hai regalato un sacco di sorrisi.
Solo che io...>>
Si blocca ed i suoi occhi diventano lucidi.
Mi avvicino a lei.
<<Solo che tu? Ah okay, forse ho capito.
Sei etero, giusto?>>
Ride.
<<No, non è questo scema.
Non sono etero, se può renderti felice.>>
E mi fa l'occhiolino continuando a ridere come una matta.
<<E allora cosa?>>
<<È che io... Vedi... Ho... No niente, non ci pensiamo! Parliamo d'altro.>>
<<Ma non è giusto, adesso me lo dici stronza!>>
E tutto d'un fiato esclama:
<<IO HO IL CANCRO.
NON SO QUANDO MI RESTI DA VIVERE!>>
Sprofondo.
Non so più cosa dire.
Il silenzio intorno a noi.
La stringo forte a me senza dire una parola.
E ce ne stiamo così.
A cantarci in silenzio questo amore.
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Amore silenzioso (LGBT) #WATTYS2016
RomanceA tutte quelle persone che sanno viaggiare con la fantasia, A tutte quelle persone che non si fanno fermare dai pregiudizi, A tutte quelle persone che hanno saputo amare in silenzio, A me stessa.